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Camionista scomparso a Pavia: due uomini fermati per omicidio, si cerca il corpo nel Ticino

Svolta nel caso della scomparsa di Filippo Incarbone, camionista 48enne scomparso dallo scorso 3 gennaio a Vigevano, in provincia di Pavia. Due uomini, entrambi residenti nella zona e pregiudicati, sono stati fermati dai carabinieri con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere. Il corpo del 48enne potrebbe essere stato gettato nel Ticino.
A cura di Francesco Loiacono
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Filippo Incarbone (Facebook)
Filippo Incarbone (Facebook)

Due uomini sono stati fermati dai carabinieri con l'accusa di aver ucciso Filippo Incarbone, il 48enne residente a Vigevano, in provincia di Pavia, che risultava scomparso dallo scorso 3 gennaio. A riportare la notizia è stato il quotidiano locale "La Provincia Pavese". I fermati sono due uomini di 43 e 31 anni, entrambi di Vigevano e con diversi precedenti penali per droga ed estorsione: sono accusati di omicidio e distruzione di cadavere. Al momento si trovano in caserma, in attesa di essere interrogati dal pubblico ministero Paolo Mazza.

L'ultimo messaggio il 3 gennaio, poi la scomparsa

Possibile e tragica svolta, dunque, nella vicenda della scomparsa di Incarbone. L'uomo, un camionista di origini leccesi che viveva da solo a Vigevano, lo scorso 27 dicembre era andato a trovare il fratello, residente in un comune vicino. Quella è stata l'ultima volta in cui è stato visto, ma alcuni giorni dopo, il 3 gennaio, l'uomo aveva inviato un messaggio di auguri alla cognata. Quel messaggio è l'ultima traccia dell'uomo, che da allora risulta scomparso. Alcuni giorni dopo i vicini di casa avevano sentito abbaiare il cane dell'uomo e avevano allertato i soccorsi: del 48enne non si era però trovata traccia. Del caso della scomparsa di Incarbone si era occupata anche la trasmissione tv "Chi l'ha visto?": tanti anche gli appelli sui social network da parte dei famigliari.

Si cerca il corpo nel fiume Ticino

Adesso a quanto si apprende dalla mattinata di oggi i vigili del fuoco stanno setacciando una zona del fiume Ticino, nei pressi dello scolmatore della Buccella, alla ricerca del corpo del 48enne. Comprensibile lo sgomento dei famigliari del 48enne, che vivono con ansia questa svolta nelle indagini sulla scomparsa del loro caro.

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