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Camera ardente Gino Strada: lunghe code per l’ultimo omaggio

Si registra una lunga coda fuori dalla camera ardente allestita nella sede di Emergency a Milano per dare l’ultimo saluto al fondatore dell’organizzazione umanitaria Gino Strada, morto lo scorso 13 agosto. La camera resterà aperta fino alle ore 14 di lunedì 23 agosto. Sarà l’unico modo per porgere l’ultimo saluto visto che non sono previsti funerali pubblici.
A cura di Ilaria Quattrone
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La lunga coda fuori dalla sede di Emergency (Fonte: Lapresse)
La lunga coda fuori dalla sede di Emergency (Fonte: Lapresse)

Una lunga fila si è creata fuori dalla sede di Emergency, la nota organizzazione umanitaria fondata da Gino Strada. Una coda di persone desiderose di porgere l'ultimo saluto proprio al noto chirurgo, scomparso lo scorso 13 agosto in Normandia. In tantissimi hanno voluto ricordarlo e rendergli omaggio. La camera ardente è stata aperta oggi pomeriggio, sabato 21 agosto, nella sede di via Santa Croce 19 a Milano. Presenti, oltre alla presidente Rossella Miccio, anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala. La camera rimarrà aperta fino alle ore 14 di lunedì 23 agosto.

L'ingresso sarà libero e aperto a tutti

L'ingresso sarà libero e aperto a tutti. Strada infatti non voleva funerali pubblici. La sua volontà era quello di essere cremato e così sarà fatto. In queste ore, mentre centinaia di cittadini si apprestano a ricordare il medico, tanti altri hanno firmato una petizione online per intitolargli piazzale Cordona. Al momento si contrano oltre cinquantamila firme: "Come mi piacerebbe – sottolinea la promotrice Maria Teresa Mauri – che piazzale Cadorna intestata ad un guerrafondaio diventasse piazzale Gino Strada che la guerra la ripudiava come l'art 11 della Costituzione. Come mi piacerebbe che qualcuno fosse d'accordo e condividesse".

Strade, piazze e ospedali dedicate a Strada: le petizioni in Lombardia

Quella di piazzale Cadorna non sarebbe l'unica intitolazione proposta in Lombardia. Un'altra petizione social è partita in provincia di Cremona. Secondo quanto riportato dal giornale "MilanoToday", in molti vorrebbe che l'ospedale Maggiore di Crema fosse dedicato a Strada. Una proposta sostenuta anche dalla sindaca Stefania Bonaldi: "Si tratta di una bella proposta che riconosce il valore di un grande medico e al contempo si rivela molto sfidante, soprattutto per l'idea di sanità coltivata, perseguita e praticata da Gino Strada".

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