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Cadavere a Cerro Maggiore, il volto bruciato e l’ipotesi della criminalità: cosa si sa sull’omicidio

Non ha ancora un nome e un cognome il cadavere trovato venerdì 21 gennaio da tre giovani rapper in un capanno abbandonato a Cerro Maggiore, alle porte di Milano. Dai primi accertamenti sembrerebbe un omicidio legato alla criminalità, ma al momento non si esclude nessuna pista investigativa.
A cura di Giorgia Venturini
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Chi sia l'uomo trovato morto in un capannone a Cerro Maggiore, alle porte di Milano, è ancora tutto un mistero. Si fa sempre più concreta la strada che l'uomo, dai primi accertamenti non sarebbe né un senzatetto né uno straniero, sia stato ucciso da un'altra parte e solo successivamente portato nel capanno abbandonato: sul luogo del ritrovamento infatti non ci sono segni o tracce di sangue. Intanto tra le certezze sul caso, come riporta Il Corriere della Sera, c'è anche quella che si tratti di omicidio, conferma che è arrivata anche dopo l'autopsia nell'Istituto di medicina legale di Pavia. Come sia stato ucciso l'uomo? Con diversi colpi alla testa non riconducibili a una pistola o a un coltello prima di dare fuoco al corpo, risultato carbonizzato solo in parte. Ma nel capannone non sono state trovate tracce di benzina o di altre bottiglie di liquido infiammabile, altro segno che il corpo potrebbe essere stato spostato.

Si cerca di risalire all'identità della vittima

Le indagini si stanno concentrando sull'identificazione del cadavere: il fuoco ha sfigurato il volto e la parte alta del corpo. I carabinieri stanno cercando di risalire a denunce di scomparsa e sui test del dna per dare un nome e cognome alla vittima. Cosa sia successo è ancora tutto un mistero. Al momento tutto lascia pensare a un regolamento di conti in qualche vicenda legata alla criminalità. Tra i punti ancora oscuri, c'è anche da capire perché il corpo sia stato lasciato nel capanno in una zona difficile da raggiungere e perché i killer non abbiano scelto uno dei tanti campi che circondano la zona. Sicuro è che i killer carbonizzando parte della faccia abbiano voluto impedire in tutti i modi l'identificazione del corpo. Si attendono ora i test sul dna.

Il cadavere trovato da tre rapper

A trovare il cadavere sono stati tre ragazzi, tre rapper che avevano scelto proprio quel capanno abbandonato per girare un loro video musicale nella tarda mattinata di venerdì 21 gennaio: non potevano immaginare che all'interno avrebbero fatto quella macabra scoperta. Mentre giravano il video, attorno a mezzogiorno, hanno notato il cadavere e hanno dato l'allarme.

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