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Bimbo di 5 anni ferito da una bomba a Gaza operato al San Gerardo di Monza: “Operazione complessa, ora sta bene”

Gli specialisti dell’Irccs San Gerardo di Monza hanno sottoposto un bimbo di 5 anni a un delicato intervento chirurgico. Il piccolo era rimasto ferito al volto da un bombardamento a Gaza lo scorso dicembre.
A cura di Enrico Spaccini
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I medici dell'Irccs San Gerardo di Monza (foto da Facebook)
I medici dell'Irccs San Gerardo di Monza (foto da Facebook)

Un bambino palestinese di 5 anni arrivato in Italia un mese fa con un volo militare proveniente dall'Egitto è stato operato all'Irccs San Gerardo dei Tintori di Monza. Il piccolo era stato vittima lo scorso dicembre di un trauma da esplosione. Era sopravvissuto, ma aveva riportato diffuse lesioni craniche. Il bimbo è stato preso in carico dagli specialisti dell'ospedale monzese che sono riusciti a rimuovere tutte le schegge metalliche rimaste incastrate sul suo corpo e ora sta proseguendo il percorso di guarigione presso la Clinica pediatrica.

L'arrivo del bambino dalla Palestina a Monza

Il 9 febbraio scorso un volo militare proveniente dall'Egitto ha portato in Italia 11 pazienti destinati alle strutture sanitarie nazionali e 14 accompagnatori. Saranno in tutto circa 100 i bambini che, con le loro famiglie, saranno curati negli ospedali pediatrici italiani. "Vittime innocenti", come li aveva chiamati il ministro della Difesa Guido Crosetto, della guerra in Palestina.

Il bimbo arrivato all'Ircss San Gerardo di Monza ha 5 anni e a dicembre era rimasto vittima dell'esplosione di una bomba. Il piccolo era sopravvissuto, ma aveva riportato lesioni al cranio. "In accordo con il ministero della Salute e l’assessorato al Welfare di Regione Lombardia, il bimbo è stato trasferito dal Cairo presso il nostro ospedale per essere preso in carico dai nostri specialisti", ha spiegato il professor Carlo Giussani che dirige l'équipe neurochirurgica del San Gerardo.

L'operazione neurochirurgica e il percorso di guarigione del bambino

Così i medici, supportati dall'Unità di Chirurgia della Malformazioni Craniofacciali Pediatriche diretta dal dottor Fabio Mazzoleni e dall'Unità di Chirurgia Maxillo-Facciale diretta dal professor Davide Sozzi, hanno sottoposto il piccolo paziente a un delicato intervento chirurgico. Assistiti anche dal team di Anestesia Pediatrica, diretto dalla dottoressa Alessandra Moretto e dal professor Giuseppe Foti, e dal personale di sala operatoria, la procedura di ricostruzione cranica e la rimozione delle schegge metalliche è andata a buon fine.

La complessità della procedura ha richiesto che il decorso post-operatorio fosse svolto nel reparto di Terapia intensiva neurochirurgica diretta dal professor Giuseppe Citerio, ma ora il bambino sta proseguendo le cure presso la Clinica pediatrica del San Gerardo diretta dal professor Andrea Biondi. Il percorso di guarigione del piccolo è valutato ad oggi favorevole.

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