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Covid 19

Bergamo, familiari vittime esclusi da commemorazione: “Basta passerelle, vogliamo giustizia”

I parenti delle vittime Covid hanno dovuto attendere fuori dal cimitero monumentale dove si è tenuta la cerimonia di commemorazione per la prima Giornata nazionale in ricordo della vittime del Coronavirus con il premier Mario Draghi: “Basta passerelle, vogliamo giustizia”, hanno tenuto a precisare i parenti. E poi hanno aggiunto: “Dopo un anno non sappiamo ancora la verità”.
A cura di Giorgia Venturini
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Fuori dal Cimitero Monumentale di Bergamo un gruppo di familiari di vittime del covid, esclusi dalla commemorazione ufficiale con il presidente del Consiglio Mario Draghi, si è radunato per celebrare il ricordo dei loro cari morti. "Non ci è stato concesso dal sindaco di Bergamo di esserci, ma la segreteria del presidente Draghi ha detto che ci incontrerà e questa è la cosa per noi più importante" spiega l'avvocato Consuelo Locati in rappresentanza dei famigliari.

Il premier Draghi al cimitero monumentale di Bergamo

Oggi il premier Draghi si è recato a Bergamo, città simbolo della pandemia in Italia, per celebrare la prima Giornata nazionale in ricordo della vittime del Coronavirus: qui al cimitero monumentale ha depositato una corona di fiori e inaugurato il Bosco della memoria alla presenza anche del sindaco Giorgio Gori e del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana. "Oggi è una giornata piena di tristezza ma anche piena di speranza. Lo Stato c'è e ci sarà", ha detto il presidente del Consiglio. Alla commemorazione avrebbero voluto esserci anche i parenti della vittime che a un anno di distanza dai giorni difficili di Bergamo precisano di non aver "avuto ancora nessun tipo di giustizia. In più avremmo voluto che qualcuno ci rappresentasse oggi". E invece "si concluderà nella solita passerella politica".

Famigliari vittime: Dopo un anno non ancora verità

Lo sconforto dei parenti delle vittime del Covid è che a distanza di un anno la situazione non è ancora cambiata: restano alte il numero di vittime e crescono ancora i contagi a Bergamo. Nulla però paragonato a quello che ha vissuto la città lombarda la scorsa primavera. "Noi a distanza di un anno alle istituzioni chiediamo verità", concludono i parenti delle vittime di Covid. Nel pomeriggio ci potrebbe essere l'incontro in forma privata con il premier Draghi che durante la commemorazione infatti ha voluto precisare: "Io o sono qui oggi per dirvi grazie e per impegnarmi insieme a tutti voi a ricostruire senza dimenticare".

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