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Baby gang minaccia la polizia per difendere l’amico: aveva ferito un ragazzo con una pistola a piombini

Un gruppo di ragazzini, tra cui anche minorenni, ha circondato e minacciato la polizia a Cremona per difendere un loro amico, indagato per aver ferito con una pistola a pallini un altro giovane. Alla fine cinque ragazzini sono stati identificati e denunciati.
A cura di Francesco Loiacono
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Il ragazzo indagato per la sparatoria
Il ragazzo indagato per la sparatoria

Hanno circondato la polizia per impedire che perquisisse l'abitazione di un loro amico, indagato per aver ferito con una pistola a piombini un ragazzo di 21 anni. E adesso cinque componenti della baby gang entrata in azione lo scorso 2 marzo a Cremona sono stati denunciati a vario titolo per resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, per essersi rifiutati di fornire le loro generalità e per violazione delle norme sui dati personali.

Gli indagati hanno già precedenti alle spalle nonostante la giovane età: due di loro sono minorenni. Lo scorso 2 marzo in via Solomos, nel quartiere Zaist, hanno cercato di rendere difficile la vita agli agenti della squadra mobile di Cremona che stavano indagando sulla sparatoria avvenuta il giorno precedente nel piazzale delle Tranvie. Il gruppetto ha accerchiato i poliziotti, qualcuno è salito sui mezzi dei vigili del fuoco che erano stati chiamati per aiutare la polizia nella perquisizione. Tra insulti, minacce e spintoni hanno cercato di impedirla, riprendendo anche la scena con i loro telefonini. Dopo momenti di tensione, è servito l'intervento di altre squadre delle forze dell'ordine per riportare la calma.

Il ragazzo denunciato per aver ferito un coetaneo aveva della droga in casa

Alla fine, comunque, tutto il trambusto creato dalla baby gang è stato inutile: la polizia è riuscita a entrare in casa del sospettato per la sparatoria, un ragazzo di 25 anni anch'egli con precedenti, trovandovi all'interno la pistola soft-air a pallini presumibilmente utilizzata per la sparatoria e anche i vestiti indossati dal 25enne il giorno dell'aggressione. In casa del giovane, che convive con un coetaneo, è stata trovata anche della droga: 5 grammi di cocaina già suddivise in dosi, sette grammi di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. Per questo motivo entrambi sono stati denunciati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, accusa alla quale per il 25enne si aggiunge quella di lesioni personali aggravate.

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