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Assembramenti per lo scudetto dell’Inter, Pregliasco: “Preoccupato, ogni contatto è un rischio”

Il virologo Fabrizio Pregliasco commenta a Fanpage.it le scene viste ieri a Milano, con gli assembramenti dei tifosi dell’Inter per festeggiare lo scudetto. “È stata un’esposizione gratuita in un momento come questo in cui ogni contatto è da considerarsi a rischio. All’aperto la trasmissione del virus è inferiore, ma il rischio zero non esiste”.
A cura di Francesco Loiacono
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Le scene di ieri, con i tifosi dell'Inter assembrati nelle piazze e nelle vie di Milano per festeggiare la vittoria del 19esimo scudetto, hanno suscitato molte polemiche, soprattutto nei confronti di chi, come il sindaco Beppe Sala, forse poteva e doveva fare qualcosa per arginare la folla. Ma al di là delle polemiche per un evento in qualche modo inevitabile e comunque spontaneo, non organizzato, il giorno dopo il pensiero di tanti è soprattutto rivolto alle possibili conseguenze che quegli abbracci, quegli assembramenti, quelle persone (alcune senza mascherina) accalcate potranno avere sull'andamento dei contagi da Coronavirus. Fanpage.it ha chiesto un parere al professor Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università Statale e direttore sanitario dell'ospedale Galeazzi.

Professor Pregliasco, avrà visto le scene di ieri a Milano. C'è da preoccuparsi?

Beh un po' c'è da preoccuparsi, non è stato entusiasmante quello che abbiamo visto. È stata un'esposizione gratuita in un momento come questo in cui ogni contatto è da considerarsi a rischio.

Eppure professore si dice che i rischi di trasmissione del virus all'aperto siano inferiori. 

Sicuramente sono meno, ma il rischio zero non esiste. E poi se c'è un assembramento di quel tipo c'è comunque la possibilità di trasmissione del virus. Per quanto riguarda i contagi all'aperto si parla di un 10 per cento dei contagi complessivi, 19 volte meno rispetto ai luoghi chiusi. Ma il rischio zero, appunto, non esiste.

Anche perché diverse tra le persone assembrate ieri non indossavano la mascherina. 

C'era gente senza mascherina, gente che urlava a squarciagola, che cantava gli inni. Comportamenti che sappiamo essere favorevoli alla trasmissione del virus.

Cambiando un attimo argomento: oggi la Lombardia è entrata nella seconda settimana di zona gialla. Crede che già nel prossimo monitoraggio si potranno vedere gli eventuali effetti delle riaperture sui contagi?

No, penso che per vedere l'eventuale effetto delle riaperture sull'andamento della pandemia bisognerà attendere la prossima settimana ancora. Questo monitoraggio sarà basato ancora su dati in qualche modo datati, su una fotografia meno recente.

E quale crede sarà l'eventuale effetto delle riaperture?

Penso che sia inevitabile attenderci un rialzo dei contagi.

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