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Assembramenti festa scudetto dell’Inter, il prefetto: “Chiudere la piazza sarebbe stato peggio”

All’indomani degli assembramenti in piazza Duomo per festeggiare lo scudetto dell’Inter tante sono le polemiche scoppiate verso chi avrebbero potuto prendere decisioni diverse. Il prefetto di Milano Renato Saccone spiega che “abbiamo valutato che chiudere piazza Duomo, spazio urbano ampio e con numerose vie di esodo, sarebbe stato inevitabilmente occasione di ancora più densi e rischiosi assembramenti”. Il sindaco Giuseppe Sala prende in prestito le parole di Saccone per rispondere alle accuse del leader della Lega Matteo Salvini.
A cura di Giorgia Venturini
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"Chiudere piazza Duomo, avrebbe creato più assembramenti". Il prefetto di Milano interviene sugli assembramenti ieri in centro a Milano dove 30mila tifosi si sono dati appuntamento per festeggiare il 19esimo scudetto dell'Inter. Tante le polemiche scoppiate nelle ore successive soprattutto nei confronti di chi, come prefetto e sindaco, avrebbero potuto prendere decisioni diverse. Nel dettaglio entra il prefetto Renato Saccone: "Quando il popolo dei tifosi, in modo assolutamente spontaneo e non organizzato, scende in strada per festeggiare lo scudetto atteso da anni, bisogna necessariamente coniugare le ragioni della prevenzione del contagio con la gestione dell'ordine pubblico e con la tutela della incolumità delle persone. Abbiamo valutato che chiudere piazza Duomo, spazio urbano ampio e con numerose vie di esodo, sarebbe stato inevitabilmente occasione di ancora più densi e rischiosi assembramenti, sotto ogni profilo".

Secondo Saccone non ha senso transennare una città, così come "di fronte a 30mila tifosi esultanti non si posso usare idranti". L'obiettivo del prefetto è quello di lavorare "per evitare incidenti di qualsiasi natura, che non ci sono stati, per ridurre nei tempi le manifestazioni di festa – con il rispetto del coprifuoco – per salvaguardare le tante attività commerciali e della ristorazione e il diffuso passeggio domenicale di un pomeriggio primaverile in zona gialla, così come è stato".

Si è deciso, dunque, di non creare disagi per quanto riguarda l'ordine pubblico. Così poi il prefetto conclude: "Con questo approccio, sono stati previsti e approntati servizi mirati e flessibili, con la consapevolezza che la gestione dell'ordine pubblico è un delicato equilibrio tra interessi non sempre collimanti, i cui risultati positivi non sono facilmente visibili perché consistono spesso in ciò che non accade". Le parole di Saccone sono state poi riprese e postate sulla pagine Facebook dal sindaco di Milano Giuseppe Sala per rispondere così alle parole dell'ex ministro dell'Interno Matteo Salvini che aveva puntato il dito contro il primo cittadino milanese: "Sala non poteva far entrare 20.00 tifosi in uno stadio che ne contiene 80.000?". Per Sala la risposta è "no". Perché "prima di tutto gli stadi sono chiusi. E poi, come entrano ed escono 20mila tifosi senza assembrarsi?".

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