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Armato di coltello prende in ostaggio una guardia giurata nel Duomo: esclusa la matrice terroristica

Momenti di terrore nel Duomo di Milano: un uomo armato di coltello ha preso in ostaggio una guardia giurata. L’aggressore è stato poi bloccato e disarmato dalla polizia. Si tratta di un 26enne di origini egiziane, arrestato per sequestro di persona, resistenza e porto abusivo dell’arma, poi sequestrata.
A cura di Simone Gorla
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Momenti di paura nel Duomo di Milano dopo che un uomo è entrato armato di coltello e ha preso in ostaggio una guardia giurata. L'aggressore è stato poi bloccato e disarmato dopo un'opera di mediazione da parte della polizia.  Al momento è in corso il suo interrogatorio negli uffici della Digos.

Entra nel Duomo di Milano e prende in ostaggio vigilante: bloccato dalla polizia

È successo intorno alle 13 di oggi, mercoledì 12 agosto, secondo quanto confermato dalla Questura di Milano. L'uomo, di origine straniera, è stato avvicinato dal vigilante nei pressi dell'altare. A quel punto ha estratto il coltello e glielo ha puntato alla gola, costringendolo a inginocchiarsi.

Il vigilante sarebbe rimasto per pochi minuti sotto la minaccia dell'arma, prima che l'intervento degli agenti obbligasse l'aggressore a desistere. Mentre parlava con i funzionari della questura, l'autore del tentativo di sequestro è stato disarmato e reso inoffensivo. In seguito è stato accompagnato negli uffici di via Fatebenefratelli per accertamenti sia sull'identità che sulle motivazioni del gesto. Allertato anche il pool antiterrorismo della Procura di Milano, guidato da Alberto Nobili. La guardia giurata minacciata dal malvivente è stata soccorsa dagli operatori sanitari del 118 per alcune contusioni rimediate durante l'aggressione. Come comunicato dall'Areu, l'uomo ha rifiutato il trasferimento in ospedale.

Chi è l'aggressore della guardia giurata

Secondo quanto riportato dall'Ansa che cita fonti giudiziarie, è stata esclusa la matrice terroristica dell'atto. Il cittadino, un 26enne di origini egiziane, è stato arrestato per sequestro di persona, resistenza e porto abusivo del coltello, poi sequestrato, lungo circa 8 centimetri. Ha un regolare permesso di soggiorno emesso nel 2010 dalla questura di Savona, anche se avrebbe comunicato un nome diverso da quello risultante sui suoi documenti, motivo per cui potrebbe essergli contestato anche il reato di falso. Secondo quanto emerso, il 26enne ha un precedente per tentata rapina impropria commessa nel 2016 all'aeroporto di Malpensa. In quel periodo aveva un'abitazione a Baranzate, alle porte di Milano.

Obiettivo sensibile per attacchi terroristici

Già in passato il Duomo milanese è stato teatro di casi di cronaca e situazioni poco chiare. Nel settembre del 2017 aveva preoccupato l'episodio del portale laterale rimasto aperto di notte. L'ingresso, riservato solitamente all'ingresso dei fedeli, è stato trovato socchiuso dopo che un allarme era scattato nella notte. Sul posto erano intervenute le forze dell'ordine e il personale della Veneranda fabbrica del Duomo e, dopo i controlli, la situazione era parsa sotto controllo. Non è mai capito però se il portone fosse rimasto aperto per una dimenticanza o per altri motivi, più inquietanti.

Considerato uno degli obiettivi sensibili italiani per il rischio di attacchi terroristici, il Duomo di Milano è costantemente sottoposto a una stretta sorveglianza da parte delle guardie giurati, delle forze dell'ordine ed è controllato da un sistema di telecamere.

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