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Anziana uccisa in agriturismo con un barattolo: pm chiede l’ergastolo per il presunto omicida 23enne

Il pubblico ministero ha chiesto durante l’udienza di oggi 6 luglio l’ergastolo per il 23enne Damian Dobrev Borisov a processo per l’omicidio della 90enne Carla Quattri Bossi. I fatti risalgono al 5 gennaio del 2019 nell’agriturismo Podere Ronchetto a Milano: qui il 23enne avrebbe colpito e ucciso la 90enne con un barattolo dopo che si era rifiutata di prestarle dei soldi. La sentenza della Corte d’Assise è attesa per domani.
A cura di Giorgia Venturini
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Il pubblico ministero ha chiesto l'ergastolo e l'isolamento diurno di 4 mesi per il 23enne Damian Dobrev Borisov a processo per l'omicidio della 90enne Carla Quattri Bossi avvenuto il 5 gennaio del 2019 nell'agriturismo Podere Ronchetto a Milano. A decidere sarà la Corte d'Assise nelle prossima udienza del 13 luglio quando, dopo l'intervento dell'avvocato difensore Angelo Morreale, sarà attesa anche la sentenza.

Il presunto omicida chiamava la vittima "nonna"

I fatti risalgono a più di 2 anni fa: l'imputato aveva un rapporto confidenziale con la vittima, che da tempo viveva nel casolare, tanto da chiamarla nonna. Quel giorno il giovane aveva chiesto all'anziana 200 euro, cifra che però la donna non gli ha voluto dare. Il suo rifiuto ha scatenato l'ira del giovane che l'ha colpita in testa con un barattolo di marmellata. Poi ha preso i soldi ed è scappato. Alle forze dell'ordine ha detto che ha speso tutti i soldi "con delle ragazze" prima di confessare l'omicidio. Il giovane aveva raccontato subito come erano andati i fatti: ha aggredito l'anziana dopo il suo rifiuto in uno scatto d'ira e di aver portato via i 200 euro per poi dirigersi in un bar della città.

Le scuse del giovane durante l'udienza

Nell'udienza di oggi martedì 6 luglio Damian Dobrev Borisov ha letto una lettera di scuse rivolgendosi ai famigliari della vittima, presenti in aula. La perizia psichiatrica ha rivelato che il presunto omicida ha "un passato di violenza e la consapevolezza di non essere in grado di gestire la rabbia". Stando a quanto l'esperta ha riferito ai giudici, il 23enne avrebbe raccontato di essere stato picchiato da piccolo e di aver assistito a scene di violenza tra i suoi genitori.

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