Anziana strangolata da un 15enne a Milano, i vicini: “Abbiamo sentito dei rumori ma non ci siamo preoccupati”

Uno dei vicini di casa di Emma Teresa Meneghetti ha raccontato a Fanpage.it di essere stato presente in casa mentre il 15enne strangolava la pensionata al piano di sotto. L’uomo ha detto di aver sentito dei rumori ma di non essersi preoccupato perché li riteneva normali. Un’altra condomina ha descritto l’anziana come una donna solare e piena di forza.
A cura di Alice De Luca
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La Polizia Scientifica fuori dalla casa dell'82enne (Foto: Beatrice Barra)
La Polizia Scientifica fuori dalla casa dell'82enne (Foto: Beatrice Barra)

"Abbiamo affittato la camera al piano di sopra, siamo rientrati attorno a mezzogiorno e mezzo e ci siamo messi a guardare un film. Abbiamo sentito dei rumori ma pensavamo che fosse una cosa normale, perché magari c'è la gente che fa le cose a casa. Poi ci siamo affacciati al balcone e abbiamo visto la Polizia". Questo il racconto fatto a Fanpage.it da un vicino di casa di Emma Teresa Meneghetti, l'82enne che mercoledì pomeriggio è stata strangolata da un 15enne nel suo appartamento di via Bernardino Verro, a Milano. L'uomo si trovava nello stabile, in una stanza presa con un affitto breve, quando l'anziana è stata uccisa.

Le persone che abitavano vicino a lei l'hanno descritta come una persona solare e attiva: "Lei abitava al terzo piano – dice una residente del condominio – era un punto di riferimento del quartiere, non solo del palazzo, perché era una donna gentilissima. Aveva 82 anni ma ne dimostrava 70 per l'energia e la forza: usciva alle 7 del mattino e la incrociavo sempre, l'ho incontrata anche stamattina mentre andavo a lavorare perché lei andava a fare la spesa. Siamo senza parole, la ricorderemo tutti". Ieri pomeriggio fuori dal condominio è comparsa anche la figlia di Meneghetti: "Le ho fatto un caffé, ma è a terra…", racconta ancora la vicina dell'anziana.

A Fanpage.it la vicina di casa ha detto di non sapere chi sia il 15enne e di non essere stata a conoscenza di litigi o attriti tra lui e Meneghetti. Dai primi approfondimenti, però, sarebbe emerso che vittima e omicida si conoscevano: in passato, infatti, sarebbero stati a loro volta vicini di casa e la mamma del ragazzo avrebbe più volte aiutato la signora nelle faccende domestiche. Le due famiglie sarebbero rimaste in buoni rapporti anche dopo il trasferimento della madre e del figlio, tanto che il 15enne sarebbe andato spesso a trovare la pensionata. 

Lo avrebbe fatto anche nel pomeriggio di ieri, mercoledì 15 maggio. A. un certo punto, però, tra i due sarebbe successo qualcosa, forse una lite per futili motivi, e il 15enne avrebbe colpito la donna alla testa con una lampada per poi strangolarla. Tornato a casa, il ragazzo avrebbe confessato tutto alla madre, che ha chiamato le forze dell'ordine. Il minorenne sarebbe incensurato ma affetto da alcuni problemi psichici, anche se non risulterebbe in cura in nessun centro psico sociale (Cps).

Ha collaborato Beatrice Barra

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