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Anche i genitori difendono la coppia di 13 e 19 anni che ha avuto una figlia: “Si amano”

Un figlio insieme a 13 anni (lei) e 14 anni (lui). Il neo padre, adesso, rischia fino a 12 anni di reclusione per atti sessuali su minore. “Ma i ragazzi si sono innamorati, e si amano ancora oggi”, assicurano i legali dei due.
A cura di Francesca Del Boca
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Foto di repertorio
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Un figlio insieme a 13 anni (lei) e 19 anni (lui), con il benestare delle rispettive famiglie. I servizi sociali e gli inquirenti intravedono l'ombra del reato, e mettono sotto accusa il giovanissimo padre e la madre della compagna minorenne, ambedue residenti a Mantova: violenza sessuale su minore per lui, omessa vigilanza per lei. "Ma i due ragazzi si sono innamorati, e si amano ancora oggi", assicurano i loro avvocati.

La giovanissima coppia in Tribunale con la bambina

A sconfessare le accuse, a loro dire, anche l'atteggiamento dei due giovani in Tribunale. All'udienza si presentano mano nella mano, con la figlia piccola in braccio. Al loro fianco, nei banchi in fondo all'aula, zii, nonni, genitori: la famiglia allargata al completo. "Il rigore della norma va ricondotto nel contesto di una vicenda nella quale non c’è traccia della violenza presunta dalla legge", ancora il commento dei legali. "A parlare è lo stesso atteggiamento dei ragazzi".

La tesi verrà valutata dal Tribunale di Mantova nel corso dell’udienza preliminare, aggiornata al 10 ottobre.

Cosa rischiano il padre 19enne e la madre della 13enne

Il neo padre 19enne, nel frattempo, rischia una pena che va dai 6 ai 12 anni di reclusione. Rischi di ripercussioni pesanti anche per la madre della 13enne, indagata per mancata vigilanza: secondo il codice penale, infatti, "non impedire un evento che si ha l'obbligo giuridico di impedire equivale a cagionarlo”.

Il fatto, secondo il racconto degli indagati e della ragazzina stessa, avviene nell'estate nel 2021 durante una vacanza con le famiglie: il fratello di lui è sposato con la sorella di lei. Al gup è la stessa neo mamma minorenne a dichiarare di aver compiuto addirittura il primo passo, mossa da sentimento d'amore.

"Se fosse accaduto 8 mesi dopo la vicenda sarebbe stata lecita, è un dettaglio importante", concludono gli avvocati. Con il compimento dei 14 anni di età della giovanissima, infatti, non si sarebbe configurata l'ipotesi di reato.

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