Alessia Pifferi, chieste pene fino a 4 anni per l’avvocata e le psicologhe: “L’hanno aiutata a eludere le indagini”

Il pm di Milano Francesco De Tommasi ha chiesto condanne dai 3 ai 4 anni per l'avvocata Alessia Pontenani, tre psicologhe del carcere San Vittore e lo psichiatra Marco Garbarini accusati, a vario titolo, di favoreggiamento, false dichiarazioni all'autorità giudiziaria, falsa testimonianza, falso in atto pubblico e falso commesso da incaricati di pubblico servizio. Secondo l'accusa, avrebbero ideato e messo in atto un presunto "piano" per aiutare Alessia Pifferi, condannata in primo grado all'ergastolo per aver lasciato morire di stenti la figlia di 18 mesi in casa nel luglio 2022, a sviare il processo fingendo di essere "affetta da un ritardo mentale grave" per evitare la pena massima. Per una quarta psicologa è stata avanzata la richiesta di rinvio a giudizio. L'udienza del processo con rito abbreviato davanti al gup Roberto Crepaldi riprenderà il prossimo 3 novembre, quando toccherà alle difese prendere la parola.
Il "piano precostituito" ipotizzato dall'accusa
Secondo il pm De Tommasi, che ha coordinato le indagini, gli indagati avrebbero messo in atto un "piano precostituito" che aveva l'obiettivo di far riconoscere una semi infermità mentale a Pifferi, cosa che le avrebbe evitato il massimo della pena.
Nelle ultime udienze, le psicologhe dell'Azienda sanitaria Santi Paolo e Carlo finite a processo hanno reso dichiarazioni spontanee nelle quali hanno sostenuto di aver "operato in modo conforme ai protocolli". Per l'accusa, sarebbe stato falsificato il test di Wais al quale la donna era stata sottoposta in modo tale che fornisse come risultato un quoziente intellettivo dell'imputata molto basso.
Le richieste della Procura
Durante l'udienza di oggi, venerdì 10 ottobre, De Tommasi ha chiesto al giudice di condannare Alessia Pontenani, legale di Pifferi, e una delle psicologhe (Monica Guerzoni) a 4 anni di reclusione perché "oltrepassando i limiti di legge dei mandati loro conferiti, aiutavano la 38enne a eludere le investigazioni dell'autorità giudiziaria, istruendola, su quello che avrebbe dovuto dire".
Per lo psichiatra e consulente della difesa Garbarini la richiesta è di 3 anni e 6 mesi e per le altre due psicologhe di 3 anni. Il magistrato durante la sua requisitoria ha definito "antisistemica" una delle professioniste, affermando che "voleva abbattere il sistema goccia dopo goccia" perché non crede "nell'ergastolo". Per la quarta psicologa, l'unica che non ha scelto riti alternativi, è stato chiesto il rinvio a giudizio.