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Al Barrio’s di Milano in scena “Cazzimma&Arraggia”, spettacolo sull’arrivo di Maradona al Napoli

Prima data milanese per “Cazzimma&Arraggia”, commedia contemporanea sulla storia dei due dirigenti del Napoli che riuscirono ad acquistare Maradona dal Barcellona.
A cura di Redazione Milano
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Andrà in scena questa sera (domenica 19 giugno) per la prima volta a Milano lo spettacolo teatrale "Cazzimma&Arraggia", dedicato ai due dirigenti calcistici che realizzarono il colpo di calciomercato del secolo passato: portare Diego Armando Maradona al Napoli. Scritto da Fulvio Sacco e Napoleone Zavatto, è interpretato dal primo insieme a Errico Liguori. L'appuntamento è alle 21.30 al Barrio's Cafè di piazzale Donne Partigiane, nel quartiere della Barona.

Di cosa parla "Cazzimma&Arraggia"

Lo spettacolo teatrale è un elogio all'avventura dei due dirigenti del Napoli che riuscirono nell'impresa di regalare al club e all'intera città il giocatore riconosciuto internazionalmente come il più forte della storia del calcio. Nella commedia contemporanea, descritti come "sgangherati", Antonio Juliano, detto Totonno, e Dino Celentano si trovano chiusi in una stanza d'albergo a Barcellona in attesa del via libera del presidente del Napoli Ferlaino per procedere all'acquisto di Maradona. Siamo nel 1984. La trattativa è snervante, i soldi paiono non esserci. Lo stesso Pibe de Oro sbotta: vuole lasciare i Blaugrana e andare a Napoli. Poi, finalmente, la telefonata tanto attesa: Ferlaino libera il capitale e dà il via libera. Il resto è storia.

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Sacco e Zavatto: Ecco come raccontiamo il sogno più grande di tutti i tempi

I due autori di "Cazzimma&Arraggia" Fulvio Sacco e Napoleone Zavatto hanno raccontato di essere "nati dopo l’arrivo di Maradona, troppo piccoli per vedere Carmelo Bene, troppo non-nati per piangere Enrico Berlinguer, troppo piccoli per ricordarci la festa dello Scudetto, troppo assenti dalla vita per vedere in scena Eduardo o bere un drink con Lucio Amelio. Nella nostalgia di un passato che non abbiamo mai vissuto, nel lutto per il corpo dei miti, nell’ironia della sorte, noi ci troviamo a nostro agio". I due autori hanno poi aggiunto che "da tempo stavamo ragionando su una tematica precisa da portare in teatro: come si realizzano i sogni? E siamo partiti da qui, dal raccontare il più grande sogno di tutti i tempi, vincere sull’impossibile!".

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