Airbnb fa un accordo con il comune di Milano per promuovere affitti a canone concordato

Il Comune di Milano ha stipulato un accordo con Airbnb, la piattaforma che consente di trovare alloggi e appartamenti, per promuovere affitti a canone concordato: l'obiettivo – si legge in un comunicato stampa – è quello di aiutare le persone che hanno necessità di soggiornare per un periodo lungo nel capoluogo.
Cosa prevede l'accordo
L'accordo riguarderà sia i contratti di affitto transitori – e cioè quelli che hanno una durata compresa fra uno e 18 mesi – che quelli destinati agli studenti. Secondo le stime e le analisi di Aribnb, le persone in cerca di alloggi in affitto per periodi medio-lunghi sono in forte crescita. Soprattutto nell'ultimo periodo dove è aumentato il numero di lavoratori a termine, di smart worker e di trasfertisti: "Per noi è particolarmente significativo – spiega l'assessore all'Urbanistica Pierfrancesco Maran – perché è da tempo che poniamo il problema di reindirizzare questi servizi dalla sola ospitalità "mordi e fuggi" dei turisti, verso un medio termine, magari meno redditizio ma più solido (e anche più utile alla comunità di studenti e lavoratori della nostra città)".
Dall'accordo – annunciato durante un evento in streaming dall'assessore alle Politiche sociali e abitative, Gabriele Rabaiotti, dall'assessore Maran e dall'head of public policy di Airbnb Valentina Reino – nascerà poi una pagina dedicata dove si potrà scegliere tra i contratti di locazione a canone concordato e quelli studenteschi. Saranno inoltre consultabili tutte le informazioni relative alle agevolazioni per la promozione del canone concordato attraverso l'Agenzia sociale per la locazione Milano Abitare.