video suggerito
video suggerito

Accoltellamento in piazza Gae Aulenti, Vincenzo Lanni era considerato non più socialmente pericoloso da 11 mesi

Da dicembre 2024 Vincenzo Lanni non era più considerato socialmente pericoloso. il 59enne aveva terminato di scontare la pena per il duplice tentato omicidio del 2015 e, dopo anni di carcere e ricovero in Rems, era tornato a essere un uomo libero. Il 3 novembre, una settimana dopo essere stato allontanato da una cooperativa sociale di Varese, ha accoltellato di nuovo, una 43enne in piazza Gae Aulenti a Milano.
A cura di Enrico Spaccini
142 CONDIVISIONI
Vincenzo Lanni
Vincenzo Lanni

Vincenzo Lanni aveva terminato di scontare la pena di 8 anni di reclusione e 3 di Rems per i due tentati omicidi consumati nel 2015 nella provincia di Bergamo ed era ormai un uomo libero. Non solo, come spiegato dalla cooperativa sociale 4Exodus della provincia di Varese dove era entrato nel 2020 per l'affidamento in prova ai servizi sociali, da dicembre 2024 non era più considerato socialmente pericoloso dal Tribunale di Sorveglianza. Lanni aveva voluto comunque continuare il percorso iniziato di reinserimento sociale e lavorativo, fino a una settimana fa, quando è stato allontanato per "atteggiamento non idoneo alle regole del contesto". Ora il 59enne è di nuovo in carcere, ancora per tentato omicidio. Questa volta ai danni di Anna Laura Valsecchi, accoltellata la mattina del 3 novembre in piazza Gae Aulenti a Milano.

L'accoltellamento nel "luogo simbolo del potere economico"

L'aggressione del 3 novembre ai danni della dirigente di Finlombarda, la società finanziaria di Regione Lombardia, sarà al centro della riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto di Milano Claudio Sgaraglia, che si terrà oggi. A preoccupare sono soprattutto il luogo in questa è avvenuta, ovvero una piazza molto frequentata negli orari di ingresso e uscita dagli uffici, e l'orario, pieno giorno di un lunedì qualunque.

Valsecchi, come ha detto lo stesso Lanni in sede di interrogatorio davanti alla pm Maria Cristina Ria, è stata scelta in modo casuale. L'unica cosa che importava al 59enne era "il contesto nel quale si trovava", un "luogo simbolo del potere economico". La 43enne, intanto, è stata sottoposta a un intervento chirurgico e nelle scorse ore ha iniziato il risveglio dal coma farmacologico indotto dai medici del Trauma Center dell'ospedale Niguarda.

L'allontanamento dalla cooperativa sociale

"L'ho fatto io", ha detto Lanni quando intorno alle 19 del 3 novembre i carabinieri, coordinati dalla Procura di Milano, si sono presentati davanti alla sua camera d'albergo. Il 59enne dormiva là, un hotel in zona Stazione Centrale, da quando era stato allontanato dalla comunità 4Exodus: "Non la conoscevo", ha aggiunto poi riferendosi alla vittima dell'accoltellamento, "spero stia bene".

Come ha spiegato la sua avvocata Beatrice Lizzio, tutto sarebbe iniziato dieci anni fa quando Lanni era stato licenziato dal suo lavoro di programmatore informatico. I due tentati omicidi del 2015 nella provincia bergamasca sono stati giudicati come azioni di "riscatto" e di "autoaffermazione". La perizia psichiatrica aveva rilevato un disturbo schizoide della personalità che, dopo circa 8 anni di carcere, lo avevano portato in una Rems per altri 3 anni. Scontata la sua pena, da dicembre 2024 non era più legalmente considerato socialmente pericoloso. Situazione che non è cambiata nonostante alcuni atteggiamenti che la cooperativa sociale di Varese aveva segnalato. Cooperativa dalla quale era stato allontanato una settimana fa e, "da uomo libero", aveva deciso di non seguire il consiglio degli operatori di rivolgersi al servizio specialistico di riferimento.

142 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views