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A Viggiù scatta la vaccinazione di massa: iniezioni a tutti i maggiorenni nel comune in fascia rossa

La cittadina di Viggiù, nel Varesotto, sarà tra i primi comuni a sperimentare la vaccinazione di massa per contenere i focolai di Covid-19. Il cambio di strategia è stato annunciato da Regione Lombardia. La sindaca del comune in fascia rossa dalla scorsa settimana ha confermato: “Stiamo organizzandoci in vista di una vaccinazione di massa”.
A cura di Simone Gorla
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"Stiamo organizzandoci in vista di una vaccinazione di massa": lo conferma Emanuela Quintiglio, sindaca di Viggiù, comune del Varesotto dove la scorsa settimana è stata istituita la fascia rossa per il contenimento dei casi di varianti Covid inglese e scozzese.

Il provvedimento è stato confermato per la seconda settimana con la stessa ordinanza che ha creato la zona arancione rafforzata in provincia di Brescia e in 9 comuni tra Bergamasca e Cremonese. Ma oggi è arrivata anche una notizia positiva per i cittadini di Viggiù, che potrebbe diventare uno dei primi comuni italiani dove si svolge una vaccinazione di massa contro il Covid.

Lo hanno spiegato oggi i vertici di Regione Lombardia, annunciando un cambio di strategia. "Inizieremo a vaccinare nei territori maggiormente colpiti con l’obiettivo di diminuire fortemente i casi e conseguentemente il livello di ospedalizzazione", ha spiegato Guido Bertolaso. "Non possono bastare soltanto i provvedimenti sulla circolazione, bisogna utilizzare tutte le armi a disposizione. E l'arma più efficace è il vaccino. Inizieremo dunque a vaccinare nei territori maggiormente colpiti con l'obiettivo di diminuire fortemente i casi e conseguentemente il livello di ospedalizzazione",

Il vaccino dovrebbe così diventare un'arma per contenere i focolai. Proprio a Viggiù, che risente anche della vicinanza con il confine svizzero e dei movimenti dei frontalieri, sono stati rilevati quattordici tamponi positivi per variante scozzese

Lo ha confermato anche la sindaca, che a Fanpage.it ha raccontato l'incredulità e la frustrazione dei suoi concittadini per la zona rossa. "Mi è stato comunicato da Ats Insubria che dobbiamo cominciare a prepararci in vista della vaccinazione di massa", ha detto oggi. La vaccinazione dovrebbe riguardare tutti gli abitanti sopra i 18 anni.

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