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Come sta il bambino di 4 anni ustionato con l’acqua bollente della pentola per cuocere la pasta

Un bambino di 4 anni si è ustionato con l’acqua bollente di una pentola che gli si è rovesciata addosso. Il piccolo è ricoverato all’ospedale Buzzi di Milano e non sarebbe in pericolo di vita.
A cura di Enrico Spaccini
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Durante l'ora di pranzo ieri, mercoledì 7 giugno, una pentola con acqua bollente si è rovesciata addosso a un bambino di 4 anni. Si trovava nella sua abitazione a Germignaga, in provincia di Varese, insieme ai parenti che hanno subito chiamato i soccorsi. Il piccolo è stato portato prima al pronto soccorso a Luino e poi è stato trasferito all'ospedale Buzzi di Milano. Stando a quanto riferito dai medici, il piccolo avrebbe riportato ustioni di secondo grado sul 15 per cento del corpo, ma non sarebbe comunque in pericolo di vita.

L'incidente nella cucina di casa

L'incidente domestico è avvenuto intorno alle 12:30 in cucina. Era l'ora di pranzo e la famiglia del piccolo aveva messo sui fornelli una pentola d'acqua per cuocere la pasta. Non è ancora chiaro come sia potuto accadere, ma questa si è rovesciata addosso al bambino di soli 4 anni.

Alla abitazione a Germignaga sono arrivati un'automedica del 118, un'ambulanza di Padana Emergenza e un elicottero sanitario decollato in codice rosso. Dopo una prima medicazione sul posto, il piccolo è stato accompagnato su parere dei medici all'ospedale Buzzi dove si trova tutt'ora ricoverato.

L'acqua bollente gli ha provocato ustioni di secondo grado sul 15 per cento del corpo. In particolare nella zona addominale, la più colpita, e agli arti inferiori.

La vicinanza della comunità di Germignaga

Tutta la comunità di Germignaga ha voluto esprimere la sua vicinanza al bambino e alla sua famiglia. "La notizia del grave incidente domestico che ha coinvolto un nostro piccolo concittadino ha ovviamente colpito tutti", ha scritto il sindaco del paese varesino sulle sponde del Lago Maggiore, Marco Fazio, in un post su Facebook.

"Come amministrazione comunale esprimiamo solidarietà alla sua famiglia che vive sicuramente momenti di angoscia, assicurandole la nostra vicinanza per quanto potrà rendersi necessario", ha concluso il primo cittadino.

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