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Milano, tassista in coma dopo una lite con un pedone per la precedenza

L’episodio avvenuto nella serata di domenica in via Gian Battista Morgagni: il tassista, a quanto pare in seguito a un banale litigio, è stato colpito da una confezione di bottiglie lanciata da un pedone e ha sbattuto il volto per terra.
A cura di S. P.
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Ore 16.30 – Alfredo Famoso – è questo il nome del tassista aggredito ieri sera a Milano – “è ricoverato in condizioni gravi, in prognosi riservata, e le sue condizioni restano instabili”: lo ha confermato all’Ansa la direzione medica dell’ospedale Niguarda in seguito alle voci secondo cui l’uomo sarebbe morto. In realtà era stato il figlio stesso a scrivere su Facebook che a tenere in vita suo padre è una macchina: “Colleghi, amici, mio papà è morto. È tenuto in vita da una macchina ma aspettano di toglierla. Scusate se ho scritto su Facebook vi chiedo scusa, ma sono distrutto dal dolore. Me l'hanno ucciso per una lite con un pedone”. Intanto, il presunto aggressore del tassista è stato accompagnato in questura.

AGGIORNAMENTO – Sarebbe stato identificato nella notte l’aggressore del tassista finito in coma a Milano: si tratta di un uomo di circa 50 anni residente nella zona sul quale sono in corso accertamenti da parte della polizia. L’aggressore, stando ai dettagli che emergono in queste ore, stava attraversando la strada quando avrebbe avuto un diverbio con il tassista che poi avrebbe colpito con delle bottiglie piene d’acqua appena acquistate in un vicino supermercato. Il tassista ha perso l'equilibrio e cadendo ha picchiato violentemente la testa sull'asfalto, perdendo subito conoscenza.

Un tassista di 68 anni versa in gravi condizioni a Milano a causa di una lite scoppiata in centro con un pedone. Tutto è accaduto in pochi istanti nella serata di domenica, intorno alle 20.30, in via Gian Battista Morgagni. L’uomo è in coma – è stato ricoverato e operato d’urganza all’ospedale Niguarda – per le conseguenze di un litigio nato, a quanto pare, per una questione di viabilità. La discussione sarebbe nata per una precedenza non data a un attraversamento pedonale. In base a una prima ricostruzione il tassista sarebbe stato colpito da una pesante confezione di bottiglie, lanciata da un pedone. Molti particolari sulla vicenda non sono ancora chiari ma alcuni testimoni hanno parlato di una violenta ma breve lite tra i due con il pedone che avrebbe scagliato il pacco di bottiglie che stava trasportando a mano verso il guidatore.

Caccia all’aggressore – Il tassista è caduto battendo la testa su un'automobile o per terra. Non avrebbe mai ripreso conoscenza. L’aggressore, ancora non identificato, è ricercato: dopo il litigio il pedone si è infatti allontanato (secondo alcuni insieme a una donna incinta) da via Morgagni. Sul posto, all’angolo con piazzale Bacone, c’erano diverse persone e in poco tempo sono arrivati anche diversi colleghi del tassista 68enne.

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