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Migranti, i 18 curdi in salvo sulla terraferma: carrozzina per bimbo paraplegico che era bordo

I 18 migranti curdi iracheni che sono sbarcati ieri pomeriggio sull’isola di Capraia saranno trasferiti sulla terraferma. Antonio Fentini, sindaco delle Tremiti, ha assicurato di aver “provveduto immediatamente a procurare una carrozzina al bimbo paraplegico”. Il gruppo viene dalla Turchia e sarebbe dovuto arrivare a Crotone.
A cura di Tommaso Coluzzi
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I 18 migranti curdi iracheni che sono sbarcati ieri pomeriggio sull'isola di Capraia, nell'arcipelago del Foggiano, hanno trascorso una notte serena nella struttura messa a disposizione dal Comune delle Isole Tremiti. Questa mattina saranno trasferiti sulla terraferma, a bordo di un traghetto, al vicino porto di Termoli. Antonio Fentini, sindaco delle Isole Tremiti, ha assicurato di aver "provveduto immediatamente a procurare una carrozzina al bimbo paraplegico" presente nel gruppo ritrovato sull'isola disabitata. "I migranti hanno ribadito di essere arrivati in Italia a bordo di una barca a vela e di essere partiti dalla Turchia – ha continuato il sindaco – Per il viaggio i curdi hanno dichiarato di aver pagato 4.000 euro per gli adulti e 1.500 euro per i bambini". La nave su cui viaggiava il gruppo è andata fuori rotta, infatti, ha sottolineato Fentini, la loro "intenzione era quella di sbarcare a Crotone, poi a causa del maltempo sono giunti sulle coste tremitesi".

La vicenda dei 18 migranti sbarcati ieri sulle Isole Tremiti

Il gruppo di migranti, composto da 4 uomini, 5 donne e 9 bambini, è stato ritrovato ieri pomeriggio a Capraia, un isolotto disabitato che fa parte dell'arcipelago delle Isole Tremiti, a largo della Puglia. Sul posto sono intervenuti fin da subito gli uomini della capitaneria di porto e i carabinieri, per portare i primi soccorsi, accompagnati dal personale dell’amministrazione comunale che ha distribuito cibo e coperte, con particolare attenzione verso i bambini. Tra questi ce ne sono due di pochi mesi e uno con problemi di deambulazione.

Secondo le prime ricostruzioni, che si basano sul racconto dei migranti stessi, il gruppo di curdi iracheni sarebbe partito dalla Turchia con una barca a vela per raggiungere l'Italia. Ad un certo punto della traversata l'equipaggio del natante avrebbe però deciso di abbandonarli sull'isola disabitata, anche perché nei paraggi non ci sono tracce di relitti o imbarcazioni che possano aver trasportato i 18 migranti fino alle Tremiti.

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