Migranti, 8 mila già arrivati in Germania. Il Regno Unito ne accoglierà 15 mila
Sono già 8 mila i profughi arrivati dall'Ungheria alla Germania dopo l’accordo preso nella fra Berlino, Vienna e Budapest. L’obiettivo è uno: aprire le porte ai rifugiati. E su questo punto Angela Merkel è stata molto chiara "Il diritto d'asilo non ha un limite per quel che riguarda il numero dei richiedenti. Siamo un paese forte, dall'economia sana, abbiamo la forza di fare quanto necessario", ha messo in chiaro la Cancelliera tedesca, che tramite il suo ministro degli Esteri ha chiesto un vertice straordinario della Ue per superare le difficoltà con i Paesi dell'Est ancora riluttanti all’idea di accogliere i migranti. "Vedere le persone accalcate alla stazione di Budapest gridare ‘Germania, Germania' è stato molto toccante” ha aggiunto la Merkel, che è rimasta "colpita dal dolore" dei migranti. "I profughi che scappano dalla guerra in Siria hanno lasciato dietro di sé l'orrore", sottolinea. In Ungheria la situazione era al limite, hanno aggiunto dalla cancelleria: "Stava diventando intollerabile, questa gente era in cammino da settimane, gli ungheresi avevano detto che non avrebbero potuto oltrepassare il confine e si sarebbe arrivati a una ulteriore escalation. Lo abbiamo evitato".
Salvini sull'accoglienza dei tedeschi: "Siamo su Scherzi a parte" – “Applausi e canti dei tedeschi all’arrivo degli immigrati a Monaco. Siamo su Scherzi a parte“. Sono le parole con cui Matteo Salvini ha commentato su Facebnook l’accoglienza dei cittadini tedeschi e stranieri ai profughi arrivati ieri alla stazione di Monaco di Baviera, dopo l’apertura dei confini da parte di Vienna e Berlino.
Regno Unito accoglierà 15 mila profughi
Nel frattempo il governo britannico ha annunciato di voler accogliere 15mila rifugiati dalla Siria. Il premier David Cameron intende estendere il programma di ricollocazione dei profughi nel proprio Paese, conferma però di non voler partecipare al piano Ue di suddivisione pro-quota. Londra andrà a prelevare direttamente i migranti dai campi ai confini con la Siria. L’obiettivo degli inglesi è però quello di risolvere il problema alla radice : quindi entro ottobre è stata annunciata una campagna di bombardamenti aerei contro l’Isis in Siria. È quanto scrive il Sunday Times aggiungendo che Cameron vuole anche lanciare un’offensiva contro le organizzazioni di trafficanti di esseri umani, grazie all’apporto di National Crime Agency, l’Fbi britannica, e il Gchq, l’agenzia di spionaggio elettronico (omologa dell’Nsa americana).
