Mette a dormire la madre malata, esce e si spara alla testa: muore a 53 anni
Da più giorni amici e parenti provavano invano a mettersi in contatto con lui. Ieri il tragico ritrovamento nel capanno degli attrezzi agricoli: si è tolto la vita con un colpo di pistola alla testa un imprenditore 53enne di Vittorio Veneto. Come riporta il Gazzettino di Treviso, il corpo di Fabio Fontana è stato rinvenuto nella mattinata del 3 gennaio, intorno alle 12, quando i carabinieri della stazione locale, contatti dai familiari molto preoccupati, hanno raggiunto l'abitazione in cerca dell'uomo. Il 53enne, celibe, era senza lavoro da diverso tempo e viveva in casa con la madre malata, immobile nel letto.
L’ultima volta che i suoi cari erano riusciti a mettersi in contatto con lui, era stato prima di Natale. Neanche nella giornata del 25 dicembre Fontana si era fatto sentire o aveva risposto alle ripetute chiamate di amici e familiari, preoccupati anche per le condizioni della madre, oltre che della situazioni di salute dello stesso 53enne, invalido e ammalato da tempo. Secondo quanto scrive Il Gazzettino si sarebbe arreso al “male di vivere: l'ha messo nero su bianco in alcuni biglietti rinvenuti in casa dai carabinieri”. Poco prima di spararsi, il 53enne era uscito di casa, lasciando a letto l'anziana madre. La decisione di farla finita è stata portata avanti nel capanno degli attrezzi. Fontana avrebbe usato un revolver 357 regolarmente detenuto. Dopo aver scoperto il cadavere, ai carabinieri non è rimasto che contattare il medico per la constatazione del decesso, mentre un'ambulanza del 118, giunta sul posto, si è presa cura dell'anziana madre che si trovava allettata e incapace di muoversi.
Sos Suicidi. Sono attivi alcuni numeri verdi a cui chiunque può rivolgersi per avere supporto e aiuto psicologico:
Telefono Amico 199.284.284
Telefono Azzurro 1.96.96
Progetto InOltre 800.334.343
De Leo Fund 800.168.768