Meloni commemora le Foibe ma sbaglia foto e pubblica una fucilazione ad opera di soldati italiani

Nella mattinata di sabato 10 febbraio, giornata nazionale per la commemorazione delle Foibe, la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, ha reso omaggio alle vittime pubblicando un breve post – polemica su Twitter. "A Orvieto l’amministrazione Pd è impazzita e ha concesso il patrocinio ad una iniziativa negazionista delle foibe. Il sindaco Giuseppe Germani abbia la decenza di dimettersi perché è indegno di ricoprire il suo ruolo e chieda scusa per questo indegno oltraggio al popolo italiano".

Meloni ha corredato il tweet con una voto che raffigura un gruppo di persone fucilate alla schiena da alcuni militari, pensando che l'immagine rappresentasse la fucilazione di un gruppo di vittime di Tito. In realtà la foto diffusa è una sorta di falso storico, spesso utilizzata in passato per raccontare le Foibe, ma che nulla ha a che vedere con quegli avvenimenti. Come spiega il Corriere della Sera, "nella fotografia postata (poi cancellata e sostituita, ndr.) non sono ritratte le vittime dei titini, ma alcuni contadini sloveni, fucilati da un plotone di soldati italiani, a Dane (oggi nel comune di Loska Dolina, alcune decine di chilometri a Sudest di Lubiana), il 31 luglio del 1942. Un'immagine che testimonia esattamente il contrario di quello che si vuole celebrare: non un gesto di violenza partigiana. Nei libri di storia le cinque vittime sono ricordate come Franc Znidarsic, Janez Kranjc, Franc Skerbec, Feliks Znidarsic e Edvard Skerbec". 

Come anticipato, non è la prima volta che proprio questa immagine viene usata per commemorare le quasi ventimile vittime delle Foibe durante la Giornata del Ricordo – istituita per la prima volta in Italia nel 2005 – nel 2016 anche l'ex governatore del Lazio Francesco Storace cadde nello stesso errore.