Mediaset-Vivendi, i pm di Milano indagano per manipolazione del mercato

Lo scontro finanziario in corso tra Mediaset e Vivendi si arricchisce di un altro capitolo, questa volta di natura giudiziaria. Dopo la scalata improvvisa della società francese al gruppo di Cologno Monzese, considerata apertamente ostile dalla famiglia Berlusconi perché mai concordata, infatti è scesa in campo anche la Procura di Milano con una indagine giudiziaria sul caso. I pm del capoluogo lombardo hanno ufficializzato l'apertura di un'inchiesta che vede il gruppo Fininvest come parte lesa e ipotizza il reato di manipolazione del mercato in violazione di due articoli del Testo unico della Finanza.

Al momento si tratta più che altro di un atto esplorativo visto che il fascicolo è contro ignoti, ma l'importanza dell'inchiesta è sottolineata dal fatto che a seguirne l'apertura è stato di persona il Procuratore capo di Milano, Francesco Greco. L'indagine, affidata per ora all'aggiunto facente funzioni, Fabio De Pasquale, e ai due sostituti procuratore, Giordano Baggio e Stefano Civardi, prende avvio dalla stessa segnalazione presentata da Fininvest dopo che Vivendi  ha raggiunto la soglia del 20% del capitale sociale di Mediaset.

In pratica nell'esposto, inviato per conoscenza anche alla Consob, Fininvest ritiene che il gruppo di Vincent Bolloré abbia speculato nelle settimane scorse sul titolo Mediaset per tentare poi la scalata. I legali del gruppo Berlusconi sottolineano che negli ultimi giorni prima dell'annuncio del rastrellamento di azioni Mediaset il titolo avrebbe subito pesanti oscillazioni. Gli accertamenti dell'inchiesta saranno affidati al Nucleo di polizia valutaria che farà le prime verifiche proprio sulle anomalie subite dal titolo in Borsa.