Massa, figlio beve birra: genitori chiamano polizia per impedirglielo ma ha 18 anni
Essendo religiosi praticanti per loro è impensabile bere alcolici così quando hanno scoperto che il loro figlio beveva birra di nascosto non hanno esitato a chiamare la polizia chiedendo aiuto per farlo smettere, peccato che il ragazzo è già maggiorane e nulla gli vieta di poter bere. La storia, riportata dall'edizione locale de La Nazione vede come protagonista una coppia di genitori stranieri di religione islamica residenti in Italia a Massa in un'abitazione che condividono col figlio. "Stiamo litigando con nostro figlio perché beve. Aiutateci" è stato l'appello lanciato alla polizia da parte dal padre del ragazzo con una allarmata chiamata di emergenza.
I poliziotti che si sono diretti sul posto credevano di trovarsi di fronte a una violenta lite tra genitori e ragazzino in stato di ubriachezza ma grande è stata la sorpresa quando hanno scoperto non solo che il ragazzo era sobrio e che aveva bevuto appena una birra ma che era maggiorenne e che in casa non c'era alcuna violenza ma solo un litigio verbale sull'uso di alcol vietato dalla religione dei genitori. In pratica la coppia voleva che il figlio diciottenne rispettasse i precetti religiosi e, dopo aver scoperto che beveva, hanno anche tentato di convincerlo a desistere ma senza successo. Così alla fine hanno pensato di rivolgersi alle forze di polizia credendo di poterlo imporre per legge.
Agli agenti a questo punto non è rimasto che informarli che in Italia ai maggiorenni è consentito bere alcolici almeno fino all'ubriachezza molesta. Alla fine sono comunque riusciti a rasserenare gli animi consigliando al ragazzo di non esagerare e di avere un buon rapporto coi genitori e spiegando a questi ultimi che il ragazzo andava convinto senza forzarlo.