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Marsala, è giallo sulla morte di Gianni Genna: “Non sappiamo ancora chi o cosa l’abbia ucciso”

Mistero sulle cause della morte di Gianni Genna, il 27enne di Marsala scomparso domenica e trovato cadavere ieri nei pressi di un casolare di contrada Ciavolotto. Gli inquirenti sono al lavoro per ricostruire le ultime ore di vita del ragazzo, per capire se si tratti di un omicidio o meno. Sul suo corpo non ci sarebbero segni di violenza. Si attendono i risultati dell’autopsia.
A cura di Ida Artiaco
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È avvolta dal mistero la morte di Gianni Genna, il 27enne di Marsala scomparso lo scorso sabato e trovato cadavere ieri, martedì 9 aprile, nei pressi di un casolare di contrada Ciavolotto. Ancora ignote le cause del decesso, così come ha sottolineato Giulia D'Alessandro, sostituto procuratore della città siciliana. Non si sa, cioè, se si sia trattato di omicidio o meno. "Stiamo lavorando per accertarlo – ha detto -, ma bisognerà aspettare comunque i risultati dell'autopsia". Analisi, queste, che verranno svolte già domani. Intanto, il riserbo degli inquirenti rimane massimo. Si sa soltanto che sul corpo del giovane non sono stati notati segni di violenza né ferite di arma da fuoco o coltellate, solo un piccolo taglio sulla fronte probabilmente causato dal ramo di un albero, ma prima di sbilanciarsi gli investigatori stanno prendendo tempo per ricostruire le ultime ore di vita della vittima.

Non è esclusa neanche l'ipotesi, come sottolinea la stampa locale, che Gianni abbia ingerito un mix di alcol e droga e che qualcuno si sia liberato del corpo una volta deceduto. Il cadavere del 27enne è stato trovato in una zona dell'entroterra di Marsala a non più di trecento metri di distanza in linea d'aria dal pub "Suburbia" della contrada Digerbato, dove era andato con alcuni amici. Questi ultimi dicono di averlo lasciato lì dopo che gli addetti all'ingresso del locale aveva spiegato loro che non potevano entrare perché c'era una "festa privata". Genna, invece, avrebbe insistito per entrare, restando da solo sul posto. Da quel momento, non si era più saputo nulla di lui. Fino a quando è stato ritrovato il suo corpo da una squadra impegnata nelle ricerche e composta da vigili del fuoco, militari della Guardia di finanza e un volontario della protezione civile.

Si tratta di un episodio che ha gettato nello sconforto la comunità locale, già sconvolta dall'omicidio di Nicoletta Indelicato, la 25enne di Marsala trovata morta in contrada Sant'Onofrio, tre giorni dopo la scomparsa. Anche lei era stata vista l'ultima volta in un bar, poi il cadavere è stato scoperto grazie alle indicazioni di Carmelo Bonetta, assassino reo confesso, che ha guidato gli investigatori in contrada Sant'Onofrio, dove giaceva il corpo carbonizzato della ragazza. A ucciderla, 12 coltellate inferte prima di dare alle fiamme il corpo. Per l'omicidio di Nicoletta Indelicato sono stati fermati la ventinovenne Margareta Buffa e il 34enne Carmelo Bonetta.

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