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Marghera, 20enne violentata nel giardino della discoteca: fermato un ragazzo di 14 anni

È stato fermato un ragazzo di 14 anni con precedenti per una presunta violenza sessuale di cui sarebbe stata vittima una 20enne nel giardino della discoteca “Molocinque” di Marghera (Venezia). Dopo circa un mese, l’aggressore è stato individuato, fermato e trasferito nel carcere minorile di Treviso dove sarà interrogato nelle prossime ore.
A cura di Ida Artiaco
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È stato fermato un ragazzo di soli 14 anni per una violenza sessuale verificatasi ai danni di una 20enne nel giardino della discoteca "Molocinque" di Marghera, a pochi passi da Venezia. I fatti risalgono a poco meno di un mese fa, tra il 19 e il 20 maggio, ma solo nelle scorse ore l'adolescente è stato identificato dalla Squadra Mobile del capoluogo veneto, arrestato e portato nel carcere minorile di Treviso, dove questa mattina sarà interrogato. La presunta vittima aveva denunciato di essere stata violentata al termine di una serata trascorsa nel locale insieme a due amiche. Poi si sarebbe allontanata da loro due per chiacchierare con quello che sarebbe diventato il suo aguzzino. Le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza mostrano in effetti i due ridere e scherzare e spostare una transenna che separava l'interno del club dal giardino estivo, che era ancora chiuso.

La 20enne e il 14enne a quel punto si sarebbero appartati e poi sarebbero stati sorpresi da un addetto alla sicurezza che li avrebbe solo richiamati per tornare in sala. Dopo un'ora, la ragazza e le sue amiche sarebbero uscite dal "Molocinque", mentre all'esterno c'erano ad attenderle i suoi genitori, a cui avrebbe raccontato di aver subito una violenza. Trasportata in ospedale, la famiglia ha poi sporto denuncia e da lì sono cominciate le indagini che hanno portato all'identificazione del minore. La versione della vittima sarebbe stata avvalorata anche da una delle sue amiche con le quali ha trascorso la serata, ma non mancano le incongruenze. La 20enne, infatti, avrebbe detto di essere stata portata di peso in una zona appartata, ma questo non sembra emergere dalle immagini passate al vaglio degli inquirenti. Tuttavia, l'abuso potrebbe essere avvenuto in un'area non coperta dalla videosorveglianza. Per gli investigatori della Squadra mobile e per il gip che ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del 14enne, che per altro è noto per piccoli precedenti in concorso con coetanei, la violenza c’è stata. L'avvocato Stefania Pattarello, che difende l'accusato, ha detto di "aspettare di capire i risvolti probatori", mentre il suo assistito si presenterà davanti ai giudici per raccontare la propria versione dei fatti. Nel frattempo il locale della presunta violenza è stato chiuso su ordine del Questore.

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