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Manchester, italiano aggredito e lasciato in strada: Peppino muore dopo giorni di agonia

La vittima è Peppino Di Corrado, un siciliano originario di Santa Margherita Belice, nell’agrigentino, ma da anni residente in Inghilterra dove si era sposato con una donna inglese e faceva l’operaio. Trovato esanime a terra, è morto dopo alcuni giorni di agonia in ospedale. La polizia locale indaga per omicidio.
A cura di Antonio Palma
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È giallo in Inghilterra sulla tragica morte di un 50enne italiano emigrato nel Regno Unito. L'uomo è stato trovato esanime a terra con gravi ferite in un parco di Manchester dove probabilmente è stato vittima di una brutale aggressione la cui natura resta ancora tutta  da accertare. La vittima è Peppino Di Corrado, un siciliano originario di Santa Margherita Belice, nell'agrigentino, ma da anni residente in Inghilterra dove si era sposato con una donna inglese e   faceva l’operaio. L'aggressione ai suoi danni risale a circa due settimane fa ma la vicenda era stata resa nota dalla Greater Manchester Police solo il 15 novembre scorso per chiedere pubblicamente un aiuto a chi avesse visto qualcosa. L'uomo, segnalato da alcuni passanti, era stato portato in ospedale dove era stato ricoverato in gravissime condizioni  dovute a un trauma cranico e purtroppo è morto dopo alcuni giorni di agonia a causa di una emorragia celebrale.

Sul caso la polizia locale ha aperto un'inchiesta per omicidio e le indagini proseguono concentrandosi soprattutto su un uomo che forse avrebbe visto qualcosa perché ripreso dalle telecamere nella stessa zona prima del ritrovamento del corpo. Intanto sul corpo stata condotta una prima autopsia in attesa di ulteriori accertamenti. Quando la terribile notizia della morte di Peppino è arrivata anche nel paesino del Belice ha sconvolto i familiari che ancora vivono in Italia. In particolare tre sue sorelle che ora chiedono sia fatta luce sulla morte dell'uomo. Le autorità consolari italiane hanno fatto sapere  che stanno seguendo la vicenda e di essere sono in contatto con gli inquirenti britannici, con i familiari e con la compagna di Di Corrado.

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