“Mamma, ti prego non farlo”. Lega il figlio di 4 anni nella vasca da bagno e gli dà fuoco
Una donna di Milwaukee è accusato di aver ucciso il figlio di 4 anni, dandogli fuoco in una vasca da bagno all’intorno del loro appartamento. Amelia DiStasio deve rispondere di omicidio intenzionale di primo grado. Ora è in carcere e la sua cauzione è stata fissata a 400.000 dollari. Secondo le ricostruzioni dei media USA, giovedì mattina, le autorità hanno ricevuto una chiamata d’emergenza da un vicino della donna che aveva visto del fumo uscire dal suo appartamento. All’interno è stata fatta la drammatica scoperta: il corpicino di Antonio senza vita nella vasca da bagno. Le mani del piccolo erano state legate dietro la schiena con diverse cinture e una busta della spazzatura di plastica gli copriva la testa. Nel bagno è stato trovata una bottiglia aperta di olio da cucina, forse utilizzata per dare fuoco al bimbo.
“Voglio bene a mia sorella, a prescindere da quello che ha fatto, so che era malata. Vorrei dirle che sono arrabbiata. Sono molto arrabbiata con lei", ha detto a WTMJ, Eva Allen, sorella della sospettata. "Non credo che potesse fare qualcosa di simile", ha detto invece Anthony Bardwell, fratello di Amelia. La notte prima dell’omicidio, un vicino ha ammesso di aver sentito il bambino dire: "Per favore, mamma, smettila! Non lo farò più!”. Subito dopo la DiStasio ha urlato: "Stai zitto!”. Dopo aver appiccato il fuoco, la donna sarebbe uscita fuori dalla finestra per poi scappare, secondo il racconto di un testimone. La polizia ha poi trovato Amelia che camminava per strada.