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M5S denuncia: “Il PD non vuole abolire i vitalizi, sta facendo di tutto per affossare la legge”

Il Movimento 5 Stelle accusa il Partito Democratico di non voler realmente abolire i vitalizi parlamentari, come promesso mesi fa, ed evidenzia che la maggioranza starebbe facendo di tutto per affossare la legge: “L’appuntamento è oggi alle ore 13, quando la Conferenza dei capigruppo si riunirà per decidere quali provvedimenti calendarizzare in Aula. La maggioranza, sostenuta dai suoi sodali, proverà a far finire su un binario morto la legge sui vitalizi, lasciandola marcire in Commissione, e a dare la priorità al Rosatellum”.
A cura di Charlotte Matteini
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Il Movimento5 Stelle torna a protestare contro il Rosatellum, definito da molteplici esponenti del partito fondato da Beppe Grillo "un colpo di Stato", e rincara la dose annunciando non solo una protesta contro l'approvazione della legge elettorale, ma anche e soprattutto contro la mancata abolizione dei vitalizi parlamentari promessa dal Pd, che potrebbe definitivamente saltare. Ad annunciare le intenzioni del M5S è il senatore Vito Crimi con un post pubblicato sul Blog di Beppe Grillo. "Per ben due volte nei mesi scorsi abbiamo lanciato l’allarme: vogliono affossare in Senato la legge che abolisce i vitalizi dei parlamentari. Oggi preparatevi perché potrebbe arrivare la prova del nove e i partiti potrebbero tentare il colpo di mano definitivo: decidere di portare in Aula non la legge sui vitalizi nell’interesse dei cittadini, ma la legge elettorale truffa appena uscita dalla Camera, che di interessi fa solo quelli di Pd, Forza Italia, Lega, Alfano e Verdini", scrive Crimi.

In sostanza, il Movimento 5 Stelle denuncia il pericolo di una definitiva uscita di scena della legge Richetti per effetto di una modifica della calendarizzazione dei provvedimenti in Aula, modifica che verrebbe proposta per dare priorità alla legge elettorale. Qualora il sospetto del Movimento 5 Stelle dovesse concretizzarsi, la discussione sulla proposta di legge per l'abolizione dei vitalizi parlamentari potrebbe saltare e ciò potrebbe produrre la mancata approvazione della legge Richetti entro la fine della legislatura corrente. "L’appuntamento è oggi alle ore 13, quando la Conferenza dei capigruppo si riunirà per decidere quali provvedimenti calendarizzare in Aula. La maggioranza, sostenuta dai suoi sodali, proverà a far finire su un binario morto la legge sui vitalizi, lasciandola marcire in Commissione, e a dare la priorità al Rosatellum, che così potrà arrivare in Aula nel giro di pochi giorni ed essere approvato definitivamente e con una nuova fiducia prima della legge di bilancio, che terrà impegnato il Parlamento fine alla fine dell’anno. In sostanza, addio legge sull’abolizione dei vitalizi", prosegue l'onorevole Crimi.

"Se i partiti volessero, la legge Richetti si potrebbe approvare in un batter d’occhio. Il punto è che non la vogliono: non la vuole il PD, che su questa legge ha fatto finta di metterci la firma e la faccia ingannando gli italiani. E non la vogliono gli altri grandi partiti. L’unica forza a sostenerla davvero è stata sempre e solo il MoVimento 5 Stelle. Al PD, Forza Italia, Alfano, Verdini e Lega interessa solo una cosa: approvarsi in fretta e furia una legge elettorale su misura con la speranza di far fuori il MoVimento 5 Stelle e impedirgli di andare al governo. Pazienza se poi la legge è una truffa che non garantisce né rappresentatività né governabilità e ignora tutte le precedenti sentenze della Consulta in materia. L’abolizione dei vitalizi dicono che è incostituzionale, però poi dell’incostituzionalità della loro legge elettorale se ne infischiano alla grande. Il vitalizio non lo tagliano, ma la democrazia sì", accusa il Movimento 5 Stelle.

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