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Luigi Di Maio: “Chi non sostiene contratto di governo è fuori da M5s, nessuno è indispensabile”

Luigi Di Maio commenta su Twitter la decisione di espellere 4 parlamentari dal Movimento 5 Stelle: “Tutti sono importanti, nessuno è indispensabile. Oggi i probiviri si sono espressi con provvedimenti duri e giusti. Chi non sostiene il contratto di Governo è fuori dal MoVimento. Il rispetto degli elettori viene prima di tutto”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Nessuno è indispensabile, per Luigi Di Maio. Il capo politico del Movimento 5 Stelle commenta sui social l’espulsione di due senatori e di due europarlamentari pentastellati decisa dal collegio dei probiviri. Su Twitter il vicepresidente del Consiglio esprime chiaramente il suo giudizio: “Tutti sono importanti, nessuno è indispensabile. Oggi i probiviri si sono espressi con provvedimenti duri e giusti. Chi non sostiene il contratto di Governo è fuori dal MoVimento. Il rispetto degli elettori viene prima di tutto”. Gli espulsi sono i senatori Gregorio De Falco e Saverio De Bonis e gli europarlamentari Giulia Moi e Marco Valli.

Su Facebook il vicepresidente del Consiglio commenta più approfonditamente la decisione:

Quando i candidati del MoVimento 5 Stelle entrano nelle liste accettano alcune regole, poche e chiare, che sono vincolanti per la loro candidatura. Tutti gli eletti del MoVimento in Parlamento hanno quindi firmato e accettato anche la regola presente nel Codice Etico, per cui i nostri parlamentari sono tenuti sempre a votare la fiducia ad un Governo in cui il MoVimento è parte della maggioranza.

Nel Codice c'è infatti scritto che i portavoce eletti si impegnano ‘a votare la fiducia, ogni qualvolta ciò si renda necessario, ai governi presieduti da un presidente del Consiglio dei ministri espressione del MoVimento 5 Stelle’. Qualcuno dopo aver ottenuto l'elezione, ha cominciato a rinnegare regole e programmi. Qualcuno crede che per il solo fatto di essere senatore allora sia indispensabile per il Governo e per questo possa trasgredire le regole che ha firmato. Non è così. Noi siamo gente seria che rispetta gli impegni presi con i cittadini. Tutti sono importanti, nessuno è indispensabile. Oggi i probiviri si sono espressi con dei provvedimenti duri e giusti. E se ci sono altri senatori o deputati che non intendono più sostenere il contratto di Governo, per quanto mi riguarda sono fuori dal MoVimento, anche a costo di andarcene tutti a casa. Il rispetto degli elettori viene prima di tutto.

Poco prima, in un’intervista rilasciata al Tg2, Di Maio aveva parlato anche del governo, escludendo ogni “ipotesi di rimpasto”. Il vicepresidente del Consiglio si era soffermato anche sul ruolo di Alessandro Di Battista, ora che è tornato in Italia: “Siamo sempre stati amici, di questa grande esperienza e di questa grande battaglia. Spero da gennaio di poter essere al suo fianco per la campagna per le europee, non vedo l’ora di rivederlo in questi giorni”. Sulla manovra, infine, Di Maio si è detto “molto soddisfatto”: “Credo sia un ottimo inizio, c’è ancora tanto da fare ma siamo molto soddisfatti”.

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