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Lorys, la madre ricostruisce la mattina del delitto: “Qui è iniziato il mio incubo”

Veronica Panarello, la mamma del piccolo Andrea Lorys Stival ucciso nel novembre 2014 a Santa Croce Camerina, in auto insieme alla polizia indicò la strada che avrebbe percorso quella mattina con suo figlio per portarlo a scuola.
A cura di Susanna Picone
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“Sono scesa ed è iniziato il mio incubo”: finisce così, con Veronica Panarello che tra le lacrime pronuncia queste parole, un video realizzato dalla polizia e dai carabinieri all’inizio dello scorso dicembre, in seguito all’omicidio a Santa Croce Camerina del piccolo Andrea Lorys Stival. Nel filmato pubblicato dal Corriere.it si sentono le voci di Veronica Panarello, la mamma del piccolo Lorys poi arrestata con l’accusa di omicidio, e quella degli inquirenti che erano con lei in auto. Veronica Panarello – che da sempre nega il suo coinvolgimento nel delitto di suo figlio e che sostiene di averlo accompagnato anche quella mattina, come sempre, a scuola – in auto dà indicazioni sulla strada da percorrere. Ricostruisce, insieme alle forze dell’ordine, il percorso che dice di aver fatto la mattina del 29 novembre 2014, l’ultima con suo figlio Lorys ancora in vita. Veronica Panarello, che è tuttora in carcere, nel video risponde alle domande che le vengono fatte e ricorda, raccontando anche alcuni particolari come ad esempio un’auto ferma che le impediva di passare e il marito di una donna che conosce che parlava con qualcuno in strada, il tragitto compiuto con suo figlio.

I video diffusi di Veronica Panarello – Ha un tono di voce basso, quasi sussurrato, ma dice di essere certa della strada fatta quella mattina per portare Lorys a scuola. Quando l'auto con la Panarello arriva davanti alla scuola lei cambia improvvisamente tono di voce: “Sono scesa e qui è iniziato il mio incubo”. Il video, scrive il Corriere, è stato trascritto e riportato come atto d’indagine all’interno dell’ordinanza di custodia cautelare. Nelle ultime ore è stato diffuso anche un altro video della Panarello, quello del primo interrogatorio nell'ufficio del procuratore di Ragusa dell’8 dicembre. La donna, che scoppia in lacrime alla parola “omicidio”, in quella occasione parla di Lorys usando il presente e dice: “Mio figlio è speciale, ha un carattere molto particolare”. Al termine di quell'interrogatorio la Panarello verrà fermata con l'accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere.

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