Loris, la nonna: “Davide ha istigato Veronica al suicidio in carcere”

Nuove controverse dichiarazioni da parte dei familiari di Veronica Panarello, la 26enne in carcere con l'accusa di aver ucciso e gettato in un fosso nel novembre dello scorso anno il figlio Loris Stival a Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa. Secondo la madre della donna, Carmela Guzza, Veronica Panarello infatti sarebbe stata istigata al suicidio in carcere dal marito e padre di Loris, Davide Stival. Non solo, secondo Guzza, l'uomo avrebbe anche chiesto alla moglie di mentire sul delitto del figlioletto di otto anni invitandola a dire che è colpevole. Intervenuta questa mattina in diretta alla trasmissione Mattino 5 in onda su Canale 5, la madre di Veronica Panarello ha spiegato infatti che l'episodio si sarebbe verificato in uno degli incontri che i genitori del piccolo Loris hanno avuto in carcere. "Davide ha chiesto a Veronica di mentire sulla morte di Loris" ha sottolineato la donna, spiegando che l'uomo voleva che la moglie non insistesse sulla tesi dell'innocenza, e per questo "le ha consigliato di dire che è stato un incidente". Al rifiuto di Veronica, sempre secondo il racconto di Carmela Guzza, Davide sarebbe sbottato: "Perché non ti ammazzi?!". "Questo per me è istigazione al suicidio" ha concluso la madre di Veronica.

Dichiarazioni che faranno discutere anche visto il non facile rapporto tra i due coniugi dopo l'incriminazione di Veronica Panarello. Che i rapporti tra i due si fossero deteriorati lo avevano confermato anche i legali delle due parti sottolineando che i due starebbero anche pensando alla separazione. In effetti dopo aver visto le prove raccolte dalla Procura che indaga sul caso della morte del piccolo Lorys, Davide Stival sembra si sia convinto che la moglie abbia avuto un ruolo nella vicenda e per questo si era recato a parlarle nel carcere di Agrigento dove la donna è detenuta in attesa del processo.