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Omicidio Loris Stival, Veronica Panarello litiga col marito in carcere

La madre di Loris Stival, detenuta nel carcere di Agrigento, avrebbe avuto nel pomeriggio un’accesa discussione con suo marito, in occasione di una sua visita. La Panarello continua a tentare di dimostrare la sua innocenza.
A cura di A. P.
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La vicenda dell'omicidio di Loris Stival continua ad essere al centro dell'attenzione mediatica, soprattutto perché continua a non presentare sbocchi decisivi in relazione all'individuazione del colpevole. Si sa che la madre del bambino di 8 anni trovato morto settimane fa, prima che cominciasse un enorme tam tam mediatico sulla vicenda, è infatti in stato di detenzione perché la principale indiziata per l'uccisione del piccolo bambino. La versione della donna si è dimostrata fallace nel tempo e sembra non essere in grado di convincere nemmeno suo marito, Davide Stival, che come noto nei giorni della morte del piccolo non era in città.

Secondo quando riportato da Il Messaggero, proprio in tal proposito, nel pomeriggio di oggi ci sarebbe stata una discussione decisamente accesa tra i due coniugi: Stival ha infatti fatto visita alla moglie nel carcere di Agrigento per discutere ancora nel merito di quanto accaduto mesi fa. Ma davanti alla moglie che ha continuato a proclamarsi innocente con una certa insistenza pare Stival non abbia mostrato alcuna pietà: evidentemente Stival continua ad essere dell'idea che la versione della Panarello non sia credibile. La donna avrebbe provato a dimostrare e spiegare con forza la sua innocenza, ma le posizioni sarebbero rimaste molto lontane, con uno scontro dai toni accesi che avrebbe costretto le sentinelle a dividerli. Dopodiché i due, calmatisi, sarebbero tornati a discutere. Diversi giorni fa la Panarello aveva detto a suo marito: "Loris non ti avrebbe permesso di farmi tutto questo".

Diverse settimane fa emergeva un quadro preoccupante proprio dal contesto domestico della coppia, visto che i vicini di casa hanno chiaramente parlato di una situazione che pareva tutt'altro che tranquilla: "Le urla provenienti dall'appartamento della Panarello erano una quotidiana routine per tutto il condominio e, nella maggior parte dei casi, costei inveiva contro i propri figli, stavolta insultando pesantemente i piccoli

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