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Manovra 2026, in diretta il voto al Senato per l’approvazione: le novità su pensioni, Irpef e nuovi bonus nella legge di bilancio

La Manovra 2026 in diretta al Senato per il voto finale e l’approvazione della prossima legge di bilancio: tutte le novità in arrivo su pensioni, Irpef, nuovi bonus e tasse nella manovra finanziaria del governo Meloni. Il governo ieri ha posto in Aula la fiducia sul maxiemendamento alla manovra.

23 Dicembre 2025 07:01
Ultimo agg. 09:00
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In diretta la Manovra 2026 al Senato per l'approvazione: il voto finale di Palazzo Madama è atteso nel primo pomeriggio. Tutte le novità sulle misure nella prossima legge di bilancio: dalle pensioni al taglio Irpef, passando per i nuovi bonus, rottamazione quinquies delle cartelle e le novità sugli stipendi. Ieri sera nell'Aula del Senato il governo ha posto la fiducia sul maxiemendamento alla manovra. I lavori riprenderanno questa mattina – l'Aula è stata convocata per le ore 10 ma non è escluso uno slittamento dei lavori – con le dichiarazioni di voto e la chiama per il voto finale.

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09:00

Pirro (M5s): "Lo stralcio della norma sui lavoratori sottopagati è vittoria contro destra retrograda"

"La vergognosa norma che assestava un altro durissimo colpo ai lavoratori sottopagati, impedendogli di ottenere gli arretrati laddove un giudice sentenziasse che il loro salario violava i dettami dell'art. 36 della Costituzione, è stata stralciata dalla manovra dove la maggioranza l'aveva inserita di soppiatto", lo afferma la capogruppo del M5S in commissione Bilancio al Senato Elisa Pirro. Una vittoria di chi, come il M5S, per tutto il giorno ne ha chiesto la cancellazione. Ma soprattutto un successo per i lavoratori di questo Paese umiliati e sfruttati contro una destra retrograda, il cui unico scopo, evidentemente, è affossare pezzo per pezzo i loro diritti. Bene così".

A cura di Giulia Casula
08:58

Salta dalla manovra la stretta sui lavoratori sottopagati

Usciranno dalla manovra cinque misure. Tra queste anche la norma, inserita all'interno del maxi-emendamento del governo, che consentiva agli imprenditori che, sulla base di quanto stabilito dai giudici non avevano pagato adeguatamente i propri lavoratori, di non corrispondere gli arretrati delle retribuzioni.

A cura di Giulia Casula
08:45

Stipendi in Manovra 2026: le novità su straordinari e lavoro notturno

La manovra che si avvia verso l'approvazione prevede la detassazione, per tutto il 2026, di straordinari, festivi e lavoro notturno, per i lavoratori dipendenti con redditi fino a 40mila euro. Su queste voci  verrà applicata una flat tax al 15%, che sostituisce l'imposizione Irpef e le "addizionali regionali e comunali"

Lo sconto sulle tasse si applicherà fino a una soglia massima di 1.500 euro. La misura Riguarda i dipendenti privati a eccezione delle strutture turistico-alberghiere, per le quali è previsto un intervento ad hoc.

Viene inoltre tagliata dal 5 all'1% la tassazione sui premi di produttività. Vengono stimolati i rinnovi contrattuali, con aliquota agevolata al 5% sugli incrementi per i redditi fino a 33mila euro, nel percorso parlamentare sono stati fatti rientrare anche i contratti rinnovati nel 2024.

In commissione Bilancio al Senato è stato approvato infattoi nei giorni scorsi il subemendamento di Fratelli d'Italia e Lega per estendere anche ai contratti rinnovati nel 2024 la tassazione agevolata al 5%, sugli incrementi retribuitivi corrisposti dal 1 gennaio 2026. Il sub, inoltre, ha allargato anche la platea di riferimento coinvolgendo i redditi fino a 33mila euro. La legge di Bilancio, si ricorda, prevedeva una detassazione limitata ai redditi fino ai 28mila euro e ai soli "rinnovi sottoscritti nel 2025 e nel 2026".

A cura di Annalisa Cangemi
08:30

I nuovi bonus in arrivo nella prossima legge di bilancio

La manovra 2026 conferma anche alcuni bonus e ne introduce di nuovi. Nel testo si rafforza il bonus mamme: il contributo sale a 60 euro al mese, per un totale di 720 euro annui. L'agevolazione viene riconosciuta alle lavoratrici dipendenti e autonome con redditi fino a 40mila euro, con almeno due figli a carico. Il beneficio è esente da tasse, ed è pensato per sostenere il reddito delle madri occupate.

Arriva il bonus libri scuola anche per le superiori con un contributo comunale per le famiglie con Isee non superiore ai 30mila euro. Sempre con lo stesso tetto Isee è stato introdotto un bonus fino a 1.500 euro per studente per le famiglie che scelgono di iscrivere i propri figli alla scuola paritaria.

Dal 2027 partirà poi il bonus Valore Cultura, una carta per i maturandi per l'acquisto di libri, biglietti di concerti o musei. Per quanto riguarda la casa, è confermato il bonus ristrutturazioni al 50% per la prima abitazione.

A cura di Annalisa Cangemi
08:15

Rottamazione quinquies delle cartelle, come funziona la misura in Manovra

Con la legge di Bilancio 2026 arriva la rottamazione quinquies per carichi fiscali affidati all'agente della riscossione fino al 31 dicembre 2023: potranno essere estinti con 54 rate bimestrali da minimo 100 euro in 9 anni, con tasso di interesse al 3% (abbassato in commissione in Senato con un emendamento della Lega rispetto al 4% previsto inizialmente); si potrà aderire entro aprile prossimo, con primo pagamento da luglio 2026, e il beneficio decade se si omette il versamento di due rate, anche non consecutive.

A cura di Annalisa Cangemi
08:00

Le novità sul taglio Irpef dal 2026, le simulazioni con le nuove aliquote

Il taglio dell'Irpef per il ceto medio vale circa 3 miliardi: la misura prevede la riduzione dell'aliquota dal 35% al 33% per i redditi fino a 50mila. Varrà anche per i redditi sopra questa soglia ma sarà ‘sterilizzato' sopra i 200mila euro. Secondo le simulazioni, il vantaggio oscillerà tra i 34 e 440 euro all'anno.

A cura di Annalisa Cangemi
07:45

Come cambiano le pensioni dal 2026 con la prossima legge di bilancio

Per quanto riguarda il capitolo pensioni, è previsto l'adeguamento dei requisiti per il pensionamento all'aspettativa di vita, ma l'incremento sarà più graduale: un mese nel 2027 e due mesi nel 2028. Tra le modifiche arrivate in Senato il rinvio dell'adeguamento di tre mesi per le forze dell'ordine: l'aumento sarà di un mese all'anno, nel 2028, nel 2029 e nel 2030, agenti e militari con lavori particolarmente usuranti potranno essere esonerati.

L'assegno delle pensioni minime invece aumenterà di 20 euro al mese. Dal 1 luglio 2026 scatta poi il silenzio-assenso per la previdenza complementare per i lavoratori dipendenti neo assunti del settore privato, che avranno la possibilità di rinunciare entro 60 giorni. Con la legge di Bilancio viene poi ampliata la platea delle imprese del settore privato tenute al versamento del contributo per il Tfr: dal primo gennaio obbligo di versamento del Tfr al Fondo Inps anche per le aziende con 50 dipendenti; dal 2032 le maglie si ampliano ancora includendo nell'obbligo di versamento le imprese con numero pari o superiore a 40 dipendenti. Inoltre aliquota agevolata per la tassazione degli incrementi contrattuali resta al 5%, ma riguarderà i redditi fino a 33 mila euro e i rinnovi effettuati anche nel 2024 e non solo nel 2025 e nel 2026.

Sul piano previdenziale esce la discussa stretta sul riscatto della laurea e le finestre mobili, ma a sorpresa entrano tagli ai fondi per lavoratori precoci o con lavori usuranti, e lo stop alla possibilità di andare in pensione prima, cumulando gli assegni dei fondi complementari, introdotta con la manovra dello scorso anno.

A cura di Annalisa Cangemi
07:30

Cosa è successo ieri in Senato sull'esame del testo della prossima Manovra

Ieri sera sul testo del maxi emendamento alla manovra il governo ha posto la questione di fiducia, e nella giornata di oggi arriverà anche il via libera del Seanto alla legge di Bilancio, la quarta del governo Meloni, approdata ieri a Palazzo Madama, a oltre due mesi dall’approvazione in Consiglio dei ministri dello scorso 17 ottobre. Una volta ottenuto l’ok anche del Senato il testo verrà trasmesso alla Camera per la discussione e la votazione finale, prevista per martedì 30. L’approvazione definitiva dovrà arrivare entro il 31 dicembre per evitare che scatti l’esercizio provvisorio.

Ma nella giornata di ieri è esplosa la polemica per una norma entrata alle battute finali in commissione, che di fatto costituisce uno scudo per gli imprenditori nelle cause dei lavoratori dipendenti sottopagati con contratti non in linea con l'articolo 36 della Costituzione. In sostanza, il giudice non può condannare l'imprenditore che non ha pagato adeguatamente i lavoratori a versare anche gli arretrati di stipendi e contributi se ha applicato lo standard retributivo stabilito da un contratto collettivo, pagherà quanto dovuto solo dal momento in cui parte il ricorso.

Per la Cgil si tratta di "un nuovo e grave attacco ai diritti dei lavoratori da parte del Governo". Il leader M5s Giuseppe Conte ha attaccato così la maggioranza: "Hanno infilato nella manovra, col favore delle tenebre e la confusione dei litigi interni alla maggioranza, una norma vergognosa che calpesta e penalizza i lavoratori sottopagati". Secondo la segretaria del Pd Elly Schlein "È un vero e proprio colpo di mano". In serata il governo ci ripensa: a quanto si apprende la contestata norma, insieme ad altre quattro, sarà stralciata questa mattina dal maxi-emendamento attraverso il parere della commissione Bilancio del Senato, che torna a riunirsi alle 8:30.

A cura di Annalisa Cangemi
07:15

Dove seguire l'approvazione della Manovra 2026 al Senato in diretta streaming

Sarà possibile seguire l'approvazione della manovra 2026 in diretta streaming sul sito del Senato oppure sul sito di Fanpage.it, direttamente dal canale Youtube del giornale.

A cura di Annalisa Cangemi
07:01

La Manovra 2026 al Senato, il voto finale in diretta: le ultime news

Si approva oggi in Senato la legge di Bilancio 2026. Il testo poi passerà alla Camera per la discussione e la votazione finale, prevista per martedì 30. L’approvazione definitiva dovrà arrivare entro il 31 dicembre per evitare che scatti l'esercizio provvisorio. Ieri sera l'esecutivo, attraverso il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, ha posto la questione di fiducia sul maxiemendamento alla manovra. Dopo circa 10 ore di interventi dei gruppi, poco prima delle otto di sera, il ministro dell'Economia Giorgetti ha preso la parola in Aula per replicare alle critiche delle opposizioni: "L'obiezione fondamentale che ho sentito nel dibattito è l'accusa al governo di attuare una politica di austerità. Questa politica di austerità io la traduco con il termine prudenza", ha rivendicato.

L'Aula dovrebbe riprendere i lavori in mattinata, alle 10, con le dichiarazioni di voto e la chiama per il voto finale. Il via libera di Palazzo Madama dovrebbe arrivare nel primo pomeriggio. Ma è possibile che ci siano ritardi, dopo che il governo ha fatto marcia indietro sulla stretta sui lavoratori sottopagati: la misura, insieme ad altre quattro, dovrebbe infatti essere stralciata dal maxiemendamento del governo

Tornerà a riunirsi questa mattina alle 8:30 la commissione Bilancio del Senato, chiamata a esprimere il parere sul maxiemendamento. Dovrebbero saltare dal testo – si apprende da fonti parlamentari di Palazzo Madama – almeno cinque norme, tra queste ci sarebbe anche l'emendamento che concedeva uno ‘scudo' ai datori di lavoro che non hanno corrisposto un salario equo ai lavoratori, anche in caso di condanna ai sensi dell'articolo 36 della Costituzione. Se passasse questa norma, in sostanza gli imprenditori che, sulla base di quanto stabilito dai giudici, non pagano adeguatamente i propri lavoratori, in linea con quanto previsto dall’articolo 36 della Costituzione, non sarebbero tenuti a corrispondere la differenza nel caso si fossero comunque attenuti agli standard di alcuni contratti collettivi.

Dovrebbe saltare pure la norma sulla inconferibilità di incarichi nelle amministrazioni statali, regionali o locali a soggetti provenienti da enti di diritto privato regolati o finanziati dalle stesse, e quella che riduce da 3 anni a 1 anno il divieto di svolgere, alla cessazione del rapporto di lavoro, attività professionale presso soggetti privati destinatari dell'attività della pubblica amministrazione presso la quale sono stati ricoperti incarichi che comportano poteri negoziali.

Verso lo stralcio anche le disposizioni in materia di magistrati fuori ruolo, tra cui la riduzione da 10 a 4 anni dell'anzianità di servizio per poter essere autorizzati al collocamento fuori ruolo e l'emendamento sulla revisione della disciplina del personale della Covip.

A cura di Annalisa Cangemi
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