Israele-Iran, notizie in diretta sulla guerra: nuovi attacchi a Teheran, civili in fuga dalla capitale. Netanyahu: “Iran pagherà prezzo altissimo”

Secondo quanto riportato dalla Reuters, l'esercito israeliano ha dichiarato di aver colpito domenica un aereo adibito al rifornimento in volo all'aeroporto di Mashhad, nell'Iran orientale. L'Aeronautica Militare israeliana aveva precedentemente preso di mira l'aeroporto internazionale di Mashhad Shahid Hasheminejad, nella provincia di Razavi Khorasan, nell'Iran nord-orientale, vicino al confine con il Turkmenistan e a oltre 2.100 chilometri da Israele. Secondo le Forze di Difesa Israeliane, l'attacco, finora il più a lungo raggio dell'intera guerra, ha preso di mira un aereo iraniano adibito al rifornimento in volo nell'ambito delle operazioni per stabilire la totale superiorità aerea sull'Iran.

Gli attacchi israeliani in Iran hanno ucciso almeno 406 persone e ne hanno ferite altre 654, lo riporta l'Associated Press, citando gli attivisti di Human Rights con sede a Washington. Il gruppo verifica le notizie locali in Iran con una rete di fonti che ha sviluppato nel Paese, ha affermato l'Associated Press, aggiungendo che il gruppo sta lavorando per identificare civili e membri dei servizi segreti tra le vittime.

La Russia potrebbe svolgere un ruolo chiave nella mediazione nel conflitto israelo-iraniano. Ad affermarlo è' Kirill Dmitriev, a capo del Fondo russo per gli investimenti diretti, nonche' mediatore di Putin nei colloqui con gli Usa. In un post su X, Kirill ha commentato in questi termini l'intervista del presidente degli Stati Uniti Donald Trump ad ABC News.

"La Russia può svolgere un ruolo chiave nella mediazione del conflitto iraniano-israeliano", ha affermato Dmitriev. In precedenza, Trump, ha detto che sarebbe stato disponibile nel caso in cui il presidente russo Vladimir Putin intraprendesse un'iniziativa per diventare mediatore nella risoluzione del conflitto tra Iran e Israele. Trump ha anche riferito di aver avuto una conversazione telefonica con Putin e di aver confermato le sue intenzioni.

Idf ha reso noto che l'Aeronautica Militare israeliana ha bombardato l'aeroporto di Mashhad, nel nord-est dell'Iran, a circa 2.300 chilometri da Israele, segnando "l'attacco più in profondità dall'inizio dell'operazione". È stato colpito un aereo da rifornimento delle forze di Teheran fermo all'aeroporto di Mashhad.

"L'Aeronautica Militare sta lavorando per raggiungere la superiorità aerea in tutto l'Iran", ha sottolineato l'esercito israeliano, come riportano i media locali.

Alla vigilia dell'inizio del G7, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni incontra oggi a Kananaskis in Canada, in due incontri bilaterali, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il primo ministro britannico Keir Starmer. Contatti con altri leader saranno poi programmati per domani e martedì, a partire dall'incontro con il primo ministro canadese Mark Carney. Sul tavolo, naturalmente, c'è la situazione in Medio Oriente, con gli attacchi reciproci tra Israele e Iran, ma anche la questione Ucraina, i dazi e gli altri dossier al centro del summit che prende il via domani.

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha detto che un coinvolgimento degli Stati Uniti nel conflitto tra Iran e Israele è ancora possibile e che sarebbe "aperto" a una mediazione del presidente russo Vladimir Putin. "È possibile che saremo coinvolti", ha detto Trump in ‘intervista ad "Abc news" con la giornalista Rachel Scott. Rispetto alla mediazione russa, Trump ha detto che Putin "è pronto. Mi ha chiamato su questo. Ne abbiamo parlato a lungo", ha spiegato.

"Il governo non ci ha detto se condanna o no questo attacco che è stato fatto da Netanyahu in Iran che ormai ha una condotta criminale, a infrastrutture, non solo a vertici militari, ma anche a civili e scienziati dell'Iran". Lo ha detto il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, parlando con giornalisti a Palermo. "E in più sta perseguendo, lo ha detto chiaramente, un cambio di regime – ha proseguito -. Ora, in tutti i Paesi, dalla Libia all'Afghanistan alla Iraq in cui si è andati per cambiare il regimi, i risultati sono stati disastrosi. E noi che cosa facciamo? Ormai lo scrive Netanyahu il diritto internazionale?".

Il conflitto tra Israele e Iran "sarà in cima all'agenda del vertice del G7". Lo ha sottolineato il cancelliere tedesco Friedrich Merz in partenza per il Canada per partecipare al summit.

Gli abitanti di Teheran stanno tentando di evacuare la capitale iraniana dopo che gli attacchi israeliani hanno colpito le zone centrali durante la giornata. Lo ha riportato la Nbc. La città è intasata dal traffico e le strade sono chiuse. "Tutti sono preoccupati per la propria vita e per quella dei propri cari", ha affermato l'emittente, che ha sottolineato come diverse piazze ed edifici pubblici siano stati danneggiati.

In un'intervista alla Cnn, l'ex vicepresidente Mike Pence ha messo in guardia Donald Trump: "Il coinvolgimento di Putin nel conflitto tra Israele e Iran va evitato". "Anziché rivolgersi a Putin, l'amministrazione dovrebbe guardare altrove per cercare consigli su come affrontare la situazione".

Durante una visita in Groenlandia, il presidente francese Emmanuel Macron ha espresso l'auspicio che la tensione tra Iran e Israele si allenti nel più breve tempo possibile, aprendo la strada alla ripresa del dialogo con Teheran sul programma nucleare. "Spero che le prossime ore ripristinino la calma e un percorso verso la discussione, per evitare qualsiasi escalation sulle questioni nucleari, l'acquisizione di capacità atomiche in Iran e nuovi focolai nella regione", ha dichiarato Macron. Il presidente francese ha confermato di aver avuto un colloquio diretto con il presidente iraniano e di aver sollecitato l'apertura di un dialogo il prima possibile. "È quanto ho affermato anche nel mio colloquio con il presidente Trump, che condivide questa visione", ha poi aggiunto.

Macron ha infine annunciato che il tema sarà affrontato anche nelle prossime ore con i leader del G7, in vista del vertice previsto in Canada.

L'esercito israeliano (IDF) ha annunciato una riduzione del livello di allerta nel Paese, dopo aver intercettato con successo la maggior parte dei missili lanciati dall’Iran in una nuova salva diretta verso Gerusalemme, Tel Aviv, il centro e il nord di Israele. "Nelle ultime ore, diversi missili sono stati lanciati dall’Iran verso lo Stato di Israele, la maggior parte dei quali è stata intercettata e non sono pervenute segnalazioni di caduta di proiettili", si legge infatti in una nota ufficiale dell’IDF. In un primo momento, l’esercito aveva esortato la popolazione a cercare riparo nei rifugi, dopo aver rilevato nuovi lanci provenienti dall’Iran. Subito dopo l’allarme, le sirene antiaeree sono risuonate in varie aree del Paese, ma al momento non si registrano danni né vittime.

Donald Trump ha dichiarato di essere disponibile a valutare un ruolo di mediazione da parte del presidente russo Vladimir Putin nel conflitto in corso tra Iran e Israele: "È pronto. Mi ha chiamato per parlarne. Ne abbiamo discusso a lungo", ha riferito Trump in un'intervista a ABC News, rivelando che tra i due ci sarebbe stato un confronto diretto sull'ipotesi di un'iniziativa diplomatica da parte di Mosca. Il presidente Usa ha quindi lasciato intendere che, in un momento di forte tensione in Medio Oriente, il coinvolgimento della Russia potrebbe rappresentare una delle possibili vie per favorire una de-escalation.

Israele avrebbe fatto esplodere autobombe in diverse zone della capitale iraniana, in seguito al fallimento dell’ultima ondata di attacchi aerei, respinta con successo dalla difesa antiaerea iraniana. Lo ha riportato l'agenzia di stampa ufficiale Irna, citando fonti interne. Secondo quanto riferito, cinque ordigni sarebbero esplosi in punti differenti di Teheran, causando numerosi danni. In risposta, sempre secondo Irna, l'Iran avrebbe lanciato almeno 50 missili balistici verso Israele.

Fonti di sicurezza locali riportano che, dall'inizio del conflitto tra Iran e Israele, il bilancio delle vittime sul suolo iraniano supera i 200 morti, con circa 650 feriti causati dai raid aerei israeliani e da operazioni condotte dall'intelligence dello Stato ebraico.

Il Magen David Adom, cioè il servizio ambulanze israeliano, informa che durante l'ultima ondata di attacchi in risposta da parte dell'Iran non ci sarebbero segnalazioni di impatti diretti dei vettori né feriti.

"Iran e Israele dovrebbero raggiungere un accordo, e lo raggiungeranno", ha dichiarato Donald Trump, sostenendo che il suo intervento sarà determinante nella distensione tra i due Paesi. Il presidente USA ha ricordato di aver già favorito la riconciliazione in situazioni complesse durante il suo primo mandato: "È quello che ho fatto con India e Pakistan, usando gli scambi commerciali con gli Stati Uniti per portare ragione, coesione e buon senso nei colloqui tra due leader eccellenti che hanno saputo decidere in fretta e fermarsi". Trump ha poi citato altri casi in cui, a suo dire, il suo ruolo è stato decisivo per la pace, come il conflitto tra Serbia e Kosovo e la disputa tra Egitto ed Etiopia sulla grande diga sul Nilo: "C’è pace, almeno per ora, grazie al mio intervento – ha affermato – e rimarrà così!"

Infine, ha concluso con una nota polemica: "Molte chiamate e incontri sono in corso. Faccio molto, e non vengo mai riconosciuto per nulla, ma va bene così".

Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmaeil Baghaei, ha smentito le notizie diffuse da diversi media secondo cui il presidente cipriota Nikos Christodoulides avrebbe dichiarato che l'Iran ha chiesto a Cipro di trasmettere "alcuni messaggi" a Israele. "La Repubblica Islamica dell’Iran non ha inviato alcun messaggio a Israele tramite alcun Paese", ha affermato Baghaei all'agenzia di stampa Mehr, citata da Al Jazeera.

"Ci sarà presto la pace tra Iran e Israele, grazie al mio intervento". Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, rivendicando un ruolo centrale nelle recenti dinamiche diplomatiche tra Teheran e Tel Aviv.

L'esercito israeliano (IDF) ha autorizzato i cittadini a lasciare i rifugi antiaerei, a seguito dell'ultima ondata di risposta di missili lanciati dall'Iran. Secondo quanto comunicato dal Magen David Adom, non si registrano né impatti sul territorio né persone ferite a causa dell'attacco.

Le sirene d'allarme per missili in arrivo dall'Iran stanno suonando in numerose zone di Israele ed anche in Golan e Cisgiordania. Esplosioni vengono segnalate a Gerusalemme. Decine di missili sono stati lanciati dalla Repubblica islamica, secondo quanto riferiscono fonti militari che rilevano come gli attacchi di Teheran si stiano intensificando.

Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha esortato l'Iraq a impedire a Israele di utilizzare il suo spazio aereo e il suo territorio per lanciare attacchi contro la repubblica islamica. "Il governo iracheno deve esercitare maggiore vigilanza e protezione sui suoi confini e sullo spazio aereo per impedire che il territorio iracheno venga abusato (da Israele) contro l'Iran", ha affermato Pezeshkian, in una conversazione telefonica con il primo ministro iracheno Muhammad Shayya al-Sudani.

Suonano le sirene d'allarme in tutta l'area centrale e settentrionale di Israele, incluse Gerusalemme e Tel Aviv, a seguito di un nuovo lancio di missili balistici da parte dell'Iran. Lo riporta il Times of Israel. L'esercito israeliano (Idf) ha comunicato di essere impegnato nell'intercettazione dei razzi in volo e ha invitato la popolazione delle zone interessate a rimanere nei rifugi fino a nuovo ordine.

Riprendono i bombardamenti israeliani su Teheran, dove sono stati colpiti 20 siti militari, istituzionali e di ricerca. A riferirlo sono fonti di stampa iraniane e israeliane che elencano tutti gli obiettivi colpiti dall'aeronautica israeliana. Israele ha lanciato pesanti attacchi simultanei ai quattro angoli della capitale dalle prime ore del pomeriggio. Sirene anche a Gerusalemme e Tel Aviv

Tra i siti eccellenti danneggiati c'è il ministero iraniano dell'Intelligence, nelle vicinanze di Hemmat e Khajeh Abdollah, il ministero degli Interni, in piazza Fatemi, il comando della polizia di Teheran, i quartieri di Ashtiani, Hashemi, Piroozi, dell'Aeronautica Militare, di Sohroudi, l'autostrada Hemmat, in particolare all'altezza dell'uscita Pasdaran, le vicinanze degli aeroporti Khomeini e Mehrabad, Baharestan e Jomhuri, l'area del Parco Velayat a sud della città.

I media iraniani, tra cui Iran International, rilanciano numerose segnalazioni di persone che cercano di lasciare Teheran.Il capo della polizia stradale di Faraja ha confermato l'elevato volume di traffico ai punti di uscita di Teheran, affermando che il numero di veicoli in uscita da Teheran, in particolare sull'autostrada Teheran-Nord, sull'asse Teheran-Qom e sull'asse Haraz, è aumentato rispetto ai giorni normali.

Fonti israeliane affermano che, in risposta agli attacchi missilistici balistici dell'Iran, che hanno ucciso 10 persone a Bat Yam e Tamra e causato centinaia di feriti, "gli edifici di Teheran cadranno". Nel frattempo, le Idf hanno attaccato decine di obiettivi nella capitale iraniana, con nubi a fungo visibili ovunque. Un alto funzionario del governo ha dichiarato che "l'Iran intensificherà gli attacchi contro i civili in Israele perché pensa che il fronte interno sia debole e che questo ci spezzerà. Ma si sbaglia di grosso. Li sconfiggeremo".

Il segretario generale delle Brigate Hezbollah irachene – una delle più grandi milizie filo-iraniane in Iraq – ha affermato che "l'Iran non ha bisogno del supporto militare di nessuno per scoraggiare l'entità sionista. Ha personale e capacità sufficienti per questo". In un'intervista con una testata irachena, Abu Hussein al-Hamidawi ha affermato che la milizia sta monitorando la situazione e ha avvertito che se gli Stati Uniti interverranno nei combattimenti tra Israele e Iran, prenderanno di mira direttamente gli interessi e le basi americane nella regione. In seguito all'attacco del 7 ottobre 2023 condotto da Hamas in Israele, le milizie filo-iraniane in Iraq hanno attaccato le basi statunitensi e lanciato droni verso Israele.

Nel dicembre 2024, prima del secondo cessate-il-fuoco tra Israele e Hamas, si diffuse la notizia che era stato raggiunto un accordo tra le milizie e il governo iracheno per interrompere le loro azioni contro le forze statunitensi. Da allora, le milizie non hanno ripreso le operazioni contro Israele né contro gli Stati Uniti.

Sarebbero almeno 128 i morti e circa 900 i feriti degli attacchi israeliani in Iran, iniziati nella notte tra giovedì e venerdì. Lo ha riferito il quotidiano iraniano Etemad, che cita il ministero della Sanità, secondo cui "128 persone sono state martirizzate in questi attacchi militari e circa 900 feriti sono stati ricoverati in ospedale". Tra le vittime "almeno 40 donne", mentre "il numero di bambini martirizzati è significativo".

Israele si prepara a un nuovo attacco missilistico dall'Iran. Il comando del fronte interno delle Idf ha dato istruzioni ai civili nella parte settentrionale e centrale di Israele perché stiano vicini ai rifugi fino a nuovo ordine. "Gli spostamenti nelle aree pubbliche devono essere ridotti al minimo e gli assembramenti devono essere evitati. Dopo aver ricevuto un avviso, entrate in uno spazio protetto e rimanete lì fino a quando non sarà emesso un aggiornamento ufficiale", hanno sottolineato le Idf.

Un drone israeliano ha colpito la sede della polizia di Teheran, ferendo diversi agenti. Lo riporta l'agenzia di stampa iraniana Fars.

Due "ordigni di tipo missilistico" sono caduti oggi a Teheran, dove sono entrate in azione le difese aeree. Lo ha riportato l'agenzia di stampa iraniana Fars. Anche l'agenzia di stampa Tasnim ha riportato un'esplosione nel centro della capitale.

"Alla luce delle circostanze attuali, le compagnie del Gruppo Lufthansa hanno deciso di sospendere i voli da e per Tel Aviv fino al 31 luglio. ITA Airways estenderà la sospensione dei voli da Tel Aviv fino al 31 luglio, compresi i voli AZ809 e AZ815 previsti per il 1 agosto", scrive sul sito internet la compagnia. "Ci rammarichiamo per i disagi dei nostri ospiti e continuiamo a monitorare costantemente la situazione. La sicurezza dei nostri passeggeri, degli equipaggi e del personale di terra è la nostra massima priorità. Vi preghiamo di verificare lo stato del volo nella sezione Info Voli del nostro sito web prima di recarvi in aeroporto", si legge ancora.

Sarebbero più di 200 le vittime provocate dagli attacchi israeliani contro l'Iran dall'inizio del conflitto. Lo riferiscono fonti di sicurezza qualificate, secondo cui i raid aerei e le operazioni dell’intelligence condotte sul territorio iraniano avrebbero causato anche circa 650 feriti. Nella notte, oltre ai depositi di petrolio di Shahran e alla raffineria di Shahr-e Rey, sarebbe stato colpito anche il quartiere di Narmak, a Teheran, noto per ospitare ufficiali dei pasdaran e alcuni istituti di ricerca sensibili. Attacchi sarebbero stati condotti anche contro una raffineria di gas ad Asaluyeh e contro basi e installazioni militari situate nelle province di Kirmashan, dell'Azerbaijan Occidentale e di Kermanshah.