
Ieri la flotta umanitaria ha fatto sapere che i governi hanno avvertito i partecipanti di "imminente attacco" da parte dello stato ebraico dopo gli attacchi già condotte nella notte tra martedì e mercoledì contro 11 imbarcazioni battenti bandiera UK, Italia e Polonia.
In risposta all'incidente, il governo italiano ha annunciato l'invio di due fregate militari "per garantire assistenza" ai connazionali coinvolti. La premier Giorgia Meloni, intervenuta all'Assemblea generale dell'ONU, ha affermato che "Israele ha superato il limite con una guerra su larga scala che sta coinvolgendo oltre misura la popolazione civile palestinese". In precedenza la premier aveva criticato la Flotilla, definendo l'iniziativa "gratuita, pericolosa e irresponsabile".
Il ministro della Difesa Guido Crosetto in Parlamento ha riferito sull'accaduto, mentre il titolare della Farnesina Antonio Tajani sta mediando con Tel Aviv per organizzare la consegna degli aiuti umanitari attraverso Cipro. Sul fronte internazionale, Donald Trump ha gelato il premier israeliano Netanyahu dichiarando che non sosterrà "nessuna annessione della Cisgiordania". Intanto, continuano i bombardamenti e le uccisioni nella Striscia di Gaza.
Trump: "Sentito Netanyahu, siamo vicini a un accordo su Gaza"
Donald Trump, rispondendo ad alcune domande durante la firma di una serie di ordini esecutivi, ha precisato di aver "parlato con Bibi Netanyahu oggi e abbiamo parlato con tutti i leader del Medio Oriente. Siamo vicini a un accordo su Gaza, forse anche alla pace".
Il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa all'Onu: "L'uso della fame come arma di guerra è immorale"
Il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa parlando all'Assemblea Generale Onu ha tenuto a precisare: "A Gaza assistiamo a una sofferenza inimmaginabile. L'uso della fame come arma di guerra è immorale. L'Ue si assume pienamente le sue responsabilità ma da soli non possiamo fermare questa catastrofe umanitaria. La pace in Medio Oriente richiede una risposta collettiva".
Per Costa è importante "che tutti si assumano le proprie responsabilità, dobbiamo agire insieme e chiedere il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi, un cessate il fuoco immediato, accesso umanitario completo e senza ostacoli, la fine degli insediamenti illegali, un impegno rinnovato e credibile per una soluzione a due Stati. Questo è stato il forte messaggio della Conferenza dei Due Stati a cui l'Unione Europea si impegna pienamente".
Una nave israeliana attracca al porto di Trieste: proclamato sciopero generale da domani alle 6
In una nota la Sasha Colautti dell'Usb-Unione sindacale di base ha proclamato uno sciopero generale al porto di Trieste per domani 26 settembre. Ecco perché: "La nave Msc Melani III ha attraccato al porto di Trieste. E' un fatto inaccettabile su cui il Governo, la Regione, il Comune e l'autorita' Portuale di Trieste devono rispondere. Il commercio con lo stato genocida di Israele continua. La nave Msc Melani III, partita da Ashdod, e diretta a Haifa passando per Ravenna e Venezia va cacciata!". L'iniziativa della mobilitazione si chiama infatti "Tutti al Varco 4! Cacciamo la Msc Melani III".
E ancora: "Chiediamo alla cittadinanza di presidiare i varchi del nostro porto a partire da domani mattina. Noi saremo li', con Gaza nel cuore".
Delegazione del Global Movement to Gaza Italia: "Consegnata diffida al governo italiano"
La delegazione del Global Movement to Gaza Italia "sta consegnando la diffida al governo italiano". La delegazione nell'ambito del corteo di Roma e a nome del comitato direttivo della Global Sumud Flotilla ha annunciato di aver consegnato diffida. Durante il corteo ci sono stati cori e fischi contro il ministro degli Esteri Antonio Tajani e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
La Farnesina scrive agli italiani sulla Flottilla: "L'iniziativa è altamente pericolosa"
La Farnesina scrive agli italiani che si trovano a bordo della Flotilla diretta verso Gaza: "Il Governo italiano ha preso atto del rifiuto della Flotillia di consegnare gli aiuti in un porto neutrale. Ai partecipanti italiani che volessero fermarsi in Grecia e proseguire in modo sicuro per l'Italia o altra destinazione l'Italia offrirà assistenza ove richiesto. Per chi prosegue il viaggio con la Flotillia resta valido l'avviso iniziale che l'iniziativa è altamente pericolosa e che chi l'intraprende si assume in proprio tutti i rischi".
E poi ha aggiunto: "La presenza di un'unità della Marina Militare italiana è volta ad assicurare ove necessario l'applicazione della legge di soccorso in mare per eventuali necessità di tipo umanitario e in nessun caso potrà costituire un fattore di difesa o offesa per la Flotillia sul piano militare".
Il presidente della Cei Zuppi: "Noi disponibili a distribuire aiuti a Gaza"
"La Chiesa, il Patriarcato latino di Gerusalemme è disponibile a distribuire gli aiuti" umanitari portati diretti verso Gaza a bordo della Global Sumund Flottilla "e questo resta, se possibile, se viene ritenuta la scelta". Lo ha detto il presidente della Cei, cardinale Matteo Zuppi, a margine del Festival Francescano in piazza Maggiore a Bologna. "E ci auguriamo che sia così – ha aggiunto Zuppi – perché è una garanzia che gli aiuti arrivino. E c'è un grande bisogno".
Israele: "Flotilla non può entrare in zona combattimento attivo"
"Vorrei essere molto, molto chiaro. Israele non permetterà a nessuna nave di entrare nella zona di combattimento attiva, la zona di combattimento pericolosa, e non permetterà la violazione di un blocco navale legittimo". Lo ha detto Eden Bar Tal, direttore generale del ministero degli Esteri israeliano, in una conferenza stampa sulla Flottilla Global Sumud diretta a Gaza. Riguardo all'invio di una fregata italiana per affiancare la Flotilla ha detto "dalle dichiarazioni dei loro governi capiamo che queste navi sono destinate a una missione di salvataggio in caso di necessità. Siamo abbastanza certi che non ce ne sarà bisogno, quindi non vediamo alcun problema nel fatto che ci siano navi in giro".
"Manifestanti italiani schedati da Israele": la denuncia della Rete NoBavaglio
La Rete NoBavaglio ha denunciato il dossieraggio condotto dal ministero israeliano per gli Affari della Diaspora e per la Lotta all’Antisemitismo nei confronti degli attivisti italiani scesi in piazza lunedì scorso per Gaza. Nel report compaiono i nomi di alcuni collettivi, con luoghi, orari, livelli di rischio e coordinate geografiche dei cortei.
Blocchiamo tutto', a Roma il corteo per la Flotilla
‘Blocchiamo tutto'. Con lo slogan dipinto in rosso su uno striscione bianco, centinaia di attivisti si sono riuniti a piazzale Flaminio al presidio chiamato dal Global Movement to Gaza Italia, "per la global Sumud Flotilla, contro il genocidio a Gaza". Presenti, oltre ad alcuni esponenti della Comunità palestinese romana, i movimenti studenteschi di Cambiare Rotta e Osa, Potere al Popolo, e alcuni collettivi. Con cori per la Palestina e contro il governo, al grido ‘sciopero generale', è partito il corteo autorizzato che arriverà a davanti alla Farnesina. ‘Arriviamo Tajani', lo slogan dei manifestanti.
Provenzano (Pd): "L'auspicio è che canale mediazione resti aperto"
"Crediamo che vada ringraziato il Patriarcato latino in Terra Santa per la disponibilità a una mediazione che, fuori da ogni strumentalizzazione politica, possa raggiungere l'obiettivo di far arrivare gli aiuti a Gaza e salvare le vite palestinesi deliberatamente affamate. Auspichiamo che il canale di mediazione rimanga aperto e prosegua con la discrezione doverosa di fronte a una situazione che di ora in ora diventa sempre più preoccupante. Ancora una volta mandiamo un abbraccio ai nostri parlamentari, impegnati a offrire una scorta istituzionale alla missione umanitaria della Global Sumud Flotilla che, autonomamente, assumerà le sue determinazioni". Lo afferma in una nota Peppe Provenzano, responsabile Esteri nella segreteria nazionale del Pd.
Conte: "In contatto costante con senatore Croatti, sono molto preoccupato"
"Ho sentito il nostro senatore, Marco Croatti, sulla Global Sumud Flotilla. Personalmente sono in contatto costante e sono molto preoccupato, ovviamente, per il prosieguo della spedizione e ovviamente sono decisioni che stanno prendendo. Lo vorrei chiarire, il nostro parlamentare e gli altri che si sono si sono uniti a questa iniziativa umanitaria, non la governano, non abbiamo nessun ruolo di direzione e di indirizzo, però è chiaro che siamo in costante contatto. Adesso ho letto i comunicati: la Flotilla ha deciso di proseguire perché vogliono realizzare questa iniziativa sino in fondo e consegnare questi pacchi a favore della popolazione di Gaza". Lo ha detto il leader del M5s, Giuseppe Conte, oggi pomeriggio a Firenze, a margine di un evento.
Idf: "Pronte a intercettare Global Sumud Flotilla"
La Marina israeliana è pronta a intercettare la Global Sumud Flotilla, la missione di attivisti che sta dirigendo decine di imbarcazioni verso Gaza per spezzare il blocco israeliano della Striscia. Lo ha dichiarato il portavoce delle Idf (Forze di Difesa israeliane), il generale di brigata Effie Defrin, in una conferenza stampa. "Stiamo seguendo questa flottiglia; abbiamo esperienza in passato, ma questa è diversa, con decine di imbarcazioni", ha detto Defrin in risposta a una domanda. Ha affermato che la Marina è "pronta a difendere i confini di Israele in mare. Siamo preparati, e la Marina è pronta". "Questa flottiglia, lo sappiamo, è pianificata e finanziata da Hamas, dai rappresentanti di Hamas in Europa; ne abbiamo prove evidenti", ha denunciato Defrin. Ha indicato che chi vuole aiutare i palestinesi di Gaza può farlo attraverso la strada di aiuti organizzati utilizzata da varie nazioni e gruppi internazionali.
Flotilla: "Fregata Alpino sostituirà la Fasan entro domani"
Secondo quanto si apprende, la fregata Alpino della Marina Militare italiana, che sostituirà la fregata Fasan in prossimità dalla Global Sumud Flotilla, arriverà nell'area entro domani mattina, se le condizioni del mare lo permetteranno. Fasan rientrerà quindi alla propria missione originaria, dunque non ci saranno due navi contemporaneamente impiegate nell'area.
Israele: "Pronti a intesa costruttiva per trasferimento aiuti a Gaza"
Israele "è ancora pronto a impegnarsi in qualsiasi accordo costruttivo per il trasferimento degli aiuti in modo legale e pacifico". Lo ha detto su X il ministro degli Esteri dello stato ebraico, Gideon Sa'ar, commentando la vicenda della Flotilla.
Abbas (Anp): "Palestina è nostra, non lasceremo la nostra terra"
"Non ci sarà pace senza giustizia, e non ci sarà giustizia senza la liberazione della Palestina": lo ha detto il presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp), Mahmoud Abbas, nel suo intervento all'Assemblea generale dell'Onu, in cui ha rimarcato che "la bandiera della Palestina sventolerà alta nei nostri cieli, a simbolo di dignità, resilienza e liberazione dall'occupazione" perchè "la Palestina è nostra e Gerusalemme è la nostra capitale eterna". "Non abbandoneremo la nostra patria, non lasceremo la nostra terra", ha aggiunto – il nostro popolo rimarrà radicato come l'ulivo, saldo come la roccia, risorgendo dalle macerie per ricostruire, inviando dalla sua terra benedetta messaggi di speranza, la voce della verità e ponti di una pace giusta ai popoli della nostra regione e del mondo intero".
La Flotilla diffida il governo: "Proteggere passeggeri e aiuti"
La Flottilla ha diffidato tramite i suoi legali il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il ministro della Difesa Guido Crosetto, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, l'ambasciatrice d'Italia a Cipro Federica Ferrari Bravo, l'ambasciatore Michele Quaroni dell'ambasciata d'Italia in Egitto, l'ambasciatore d'Italia nella Republica Ellenica Paolo Cuculi e l'ambasciatore italiano a Tel Aviv Luca Ferrari. Nel documento si invitano i destinatari a "inviare immediatamente comunicazioni diplomatiche formali e pubbliche al Governo israeliano, sollecitando la non interferenza con le navi della Global Sumud Flotilla, e la protezione delle imbarcazioni, del loro carico di aiuti umanitari, e dei passeggeri; condannare fermamente e prevenire qualsiasi ulteriore tentativo o atto di intercettazione delle navi e di detenzione dei loro passeggeri; riconoscere ed affermare lo status di missione umanitaria della “Global Sumud Flotilla”, dichiarando che qualunque intercettazione, atto violento, ferimento, arresto o rapimento di cittadini italiani costituisce un atto ostile e illegittimo ai sensi del diritto internazionale; attivarsi per l’immediato accertamento delle responsabilità relative di ogni atto ostile e illegittimo ai sensi del diritto internazionale e integrante gli estremi di reato contro la vita e l’incolumità delle persone; prevenire ogni forma di arresto o trasferimento forzato di cittadini italiani in Israele, garantire un monitoraggio di qualsiasi misura adottata anche attraverso attivazione costante delle autorità consolari sui procedimenti e sugli atti adottati e sulle condizioni dei cittadini italiani, anche considerati i precedenti trattamenti subiti dagli equipaggi delle navi Madleen e Handala".
2 milioni di palestinesi sono rimasti bloccati dopo che Israele ha chiuso il valico in Cisgiordania
Israele ha chiuso l'unico valico tra la Cisgiordania occupata da Israele e la vicina Giordania, impedendo a oltre due milioni di palestinesi di accedere al mondo esterno. Lo scrive la Bbc. L'autorità aeroportuale israeliana ha dichiarato che sarebbe stato chiuso a tempo indeterminato da mercoledì mattina "su ordine della leadership politica". Non ha fornito alcuna motivazione. La chiusura ha bloccato molti palestinesi in Cisgiordania, che non possono intraprendere viaggi all'estero programmati. Coloro che si trovano all'estero non sono stati in grado di tornare a casa. La chiusura è avvenuta pochi giorni dopo che due militari israeliani sono stati uccisi a colpi d'arma da fuoco nei pressi del valico da un uomo armato giordano, ucciso sul posto.
Idf: "700mila palestinesi fuggiti da Gaza City verso Sud"
L'esercito israeliano ha dichiarato che 700.000 palestinesi sono fuggiti da Gaza City verso il sud della Striscia dalla fine di agosto, mentre l'esercito intensifica l'offensiva aerea e di terra sul centro urbano. Interpellato dall'Afp, l'esercito ha dichiarato che "700.000 palestinesi sono stati evacuati" da Gaza City verso il sud dell'enclave. L'agenzia umanitaria delle Nazioni Unite, Ocha, ha dichiarato che da metà agosto sono stati registrati 388.400 movimenti di sfollamento, la maggior parte dei quali da Gaza City.
Israele: "No della Flotilla agli aiuti a Cipro dimostra che il suo vero scopo è provocazione"
"Israele ha accettato la proposta del governo italiano di scaricare gli aiuti nel porto di Cipro e poi trasferirli a Gaza", ma la Flotilla "l'ha respinta, dimostrando che il suo vero scopo è la provocazione e il servizio ad Hamas", ha scritto in un post su X il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar, ribadendo che il suo Paese "non consentirà alle navi di entrare in una zona di combattimento attiva e non permetterà la violazione di un legittimo blocco navale". "Israele – fa poi sapere – è ancora pronto a impegnarsi in qualsiasi accordo costruttivo per trasferire gli aiuti in modo legale e pacifico".
Il presidente dell'Anp Abbas: "Hamas non avrà ruoli nel futuro governo palestinese "
"Hamas e le altre fazioni non avranno alcun ruolo da svolgere nel governo" palestinese. Lo ha detto il presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese Mahmoud Abbas intervenendo all'Assemblea generale delle Nazioni Unite. "Nonostante tutto ciò che il nostro popolo ha sofferto, respingiamo quello che Hamas ha compiuto il 7 ottobre", ha affermato Abbas in collegamento video. "Prendere di mira cittadini israeliani e prendere in ostaggio non rappresenta il popolo palestinese e la sua giusta lotta per la libertà e l'indipendenza", ha spiegato. “Abbiamo affermato e continueremo ad affermare che la Striscia di Gaza è parte integrante dello Stato di Palestina e che siamo pronti ad assumerci la piena responsabilità della governance e della sicurezza del Paese”, ha aggiunto.
Flotilla: "Le 50 barche continueranno dirette fino a Gaza"
"Non ci saranno altre soste tecniche per le nostre 50 barche, continueremo diretti fino a Gaza. Siamo consapevoli delle minacce, ma ci rendono solo più uniti". Così gli attivisti della Global Sumud Flotilla in una conferenza stampa. "Siamo – aggiungono – nel momento più critico, ma dobbiamo essere ottimisti: noi vinceremo perché abbiamo ragione", hanno aggiunto.
Abu Mazen all'Onu: "Da due anni a Gaza palestinesi vivono il genocidio"
"Da due anni quasi la gente palestinese a Gaza sta vivendo un genocidio fatto di uccisioni e fame. Una guerra dove gli occupanti israeliani compiono crimini contro l'umanita', documentati e monitorati": lo ha detto il leader dell'Autorità nazionale palestinese Abu Mazen, in videocollegamento all'Assemblea Generale dell'Onu dopo che l'amministrazione Trump gli ha negato il visto.
Flotilla: "Non credete alla propaganda di Israele, noi pacifici e chiediamo giustizia"
"Non credete a una sola parola della propaganda che avete visto ieri e l'altro ieri dal ministero degli Esteri di Israele. Siamo cittadini pacifici: accademici, medici, semplici lavoratori, madri, perfino veterani americani. Siamo persone che chiedono giustizia per il popolo palestinese". Lo ha dichiarato Kleoniki Alexopoulou, membro del comitato direttivo della Global Sumud Flotilla, parlando in collegamento diretto da una delle imbarcazioni. "Abbiamo la possibilità di rompere l'assedio di Gaza e di essere parte di un momento storico. Non lasceremo che questa occasione ci scivoli via". "Un bambino muore ogni ora a Gaza, statistiche incredibili che per qualche ragione non sembrano contare", ha denunciato. Rivolgendosi alla comunità internazionale, ha detto: "Oggi, in questo contesto, quando il Parlamento europeo ha finalmente preso posizione ed espresso solidarietà alla causa palestinese, quando molti Paesi hanno riconosciuto la Palestina come Stato sovrano, abbiamo il dovere di rimanere disciplinati, impegnati, fiduciosi e persino ottimisti che vinceremo. Non per noi, ma per il popolo palestinese, perché abbiamo ragione"
Il governo della Slovenia dichiara Netanyahu persona non grata
La Slovenia ha dichiarato Benjamin Netanyahu persona non grata. Nella seduta odierna il governo di Lubiana ha adottato contro il primo ministro israeliano, secondo il ministro degli Esteri Neva Grasic, la misura già adottata nei confronti di due ministri israeliani Itamar Ben Gvir e Bezalel Smotrich. Il governo aveva dichiarato entrambi persone non grate lo scorso luglio. "L'opinione pubblica è consapevole che sono in corso procedimenti contro di lui per crimini di guerra e crimini contro l'umanità", ha affermato Grasic in merito al provvedimento contro Netanyahu. "Con questa decisione, il governo invia un messaggio chiaro allo Stato di Israele: la Slovenia si aspetta il rispetto costante delle decisioni delle corti internazionali e del diritto internazionale umanitario". In questo modo la Slovenia "conferma il suo impegno nei confronti del diritto internazionale, dei valori universali dei diritti umani e di una politica estera coerente e basata su principi", si legge nella dichiarazione.
Flotilla: "Israele non ci intimidisce, non ci fermeremo"
Israele "non ci intimidirà. Non fermeremo i nostri sforzi fino a che non si ferma il genocidio. Chiediamo ai governi di fare pressioni per fermare la violenza". Lo ha detto Nkosi Zwelivelile Mandela, nipote del leader sudafricano Nelson, presente nella Global Sumud Flotilla in una conferenza stampa tenuta da rappresentanti della spedizione.
A Gaza City crolla sotto i bombardamenti dell'Idf l'ultimo centro per le malattie croniche
Il centro medico di Palestinian Medical Relief Society nel quartiere di Tel al-Hawa è stato crollato sotto i bombardamenti dell'Idf. Era l'ultimo ospedale rimasto in piedi per la cura delle malattie croniche a Gaza City. A Fanpage.it l'organizzazione palestinese ha spiegato: "Il nostro personale è in pericolo non sappiamo come sono le loro condizioni. Per noi è il quarto attacco in appena due settimane".
I lavoratori di GLS: "Se toccano la Flotilla, blocchiamo l'Europa"
"I lavoratori della filiera GLS sostengono la lotta e la resistenza del popolo palestinese contro l'infame guerra genocida, che da più di anni portata avanti dallo stato di Israele con massacri di civili, donne e bambini, stretti da un assedio disumano. E piena solidarietà alla Global Sumud Flottilla nel suo coraggioso tentativo di rompere l'assedio infame su Gaza. Se toccano la Flottilla, blocchiamo l'Europa", lo fa sapere Usb in un video pubblicato su Facebook.
L'ambasciata israeliana: "Non consentiremo alla Flotilla di violare il legittimo blocco navale su Gaza"
"Israele non consentirà alle imbarcazioni di entrare in una zona di combattimento attiva e non permetterà alcuna violazione del legittimo blocco navale". Così a LaPresse l'ambasciata d'Israele in Italia riferendosi alla missione della Global Sumud Flotilla.
"Il rifiuto da parte della flottiglia di Hamas della proposta israeliana di trasferire eventuali aiuti al vicino porto turistico di Ashkelon, da dove verrebbero pacificamente consegnati a Gaza, dimostra ancora una volta che questa flottiglia vuol essere una provocazione e servire Hamas, non consegnare aiuti umanitari. Lo ribadiamo: se le loro intenzioni sono sincere, dovrebbero trasferire tali aiuti al vicino porto di Ashkelon, in modo che possano essere tempestivamente trasferiti alla Striscia di Gaza in modo non violento", aggiunge l'ambasciata
Hamas: Il bilancio delle vittime di Gaza sale a 65.427 persone morte
Il Ministero della Salute di Gaza controllato da Hamas riferisce che nelle ultime 24 ore sono stati trasportati negli ospedali di Gaza 83 corpi, insieme a 216 palestinesi feriti. Questo porta il bilancio delle vittime degli attacchi israeliani dall'ottobre 2023 a 65.427 e a 167.376 feriti.
La delegazione italiana della Global Sumud Flotilla rifiuta la proposta di lasciare aiuti a Cipro
Il contingente italiano della Global Sumud Flotilla diretta a Gaza ha respinto la proposta del governo italiano di scaricare i suoi aiuti a Cipro invece di tentare di arrivare direttamente nella Striscia. "La nostra missione resta fedele al suo obiettivo originale di rompere l'assedio illegale (di Israele) e di fornire aiuti umanitari alla popolazione assediata di Gaza", ha affermato il gruppo italiano in una nota, aggiungendo: "Qualsiasi attacco o ostruzione alla missione costituirebbe una grave violazione del diritto internazionale". Nonostante l'invio di due navi della marina per assistere la flottiglia, che è stata oggetto di ripetuti attacchi di droni in acque internazionali, il governo italiano ha esortato i membri della flottiglia a non procedere verso Gaza. "Non possiamo garantire la sicurezza dei nostri concittadini se entrano nelle acque territoriali di altri Paesi", ha affermato oggi il ministro della Difesa Guido Crosetto.
