
Gli ultimi aggiornamenti sulla guerra a Gaza e le notizie dell'ultima ora oggi giovedì 25 settembre dopo l'assalto finale dell'esercito israeliano nella Striscia. Ieri la Global Sumud Flotilla ha fatto sapere che i governi hanno avvertito i partecipanti di "imminente attacco" da parte dello stato ebraico dopo gli attacchi già condotte nella notte tra martedì e mercoledì contro 11 imbarcazioni battenti bandiera UK, Italia e Polonia.
In risposta all'incidente, il governo italiano ha annunciato l'invio di una fregata militare "per garantire assistenza" ai connazionali coinvolti. La premier Giorgia Meloni, intervenuta all'Assemblea generale dell'ONU, ha affermato che "Israele ha superato il limite con una guerra su larga scala che sta coinvolgendo oltre misura la popolazione civile palestinese". In precedenza la premier aveva criticato la Flotilla, definendo l'iniziativa "gratuita, pericolosa e irresponsabile".
Il ministro della Difesa Guido Crosetto è atteso oggi in Parlamento per riferire sull'accaduto, mentre il titolare della Farnesina Antonio Tajani sta mediando con Tel Aviv per organizzare la consegna degli aiuti umanitari attraverso Cipro. Sul fronte internazionale, Donald Trump ha gelato il premier israeliano Netanyahu dichiarando che non sosterrà "nessuna annessione della Cisgiordania". Intanto, continuano i bombardamenti e le uccisioni nella Striscia di Gaza.
Crosetto: "Non possiamo garantire sicurezza Flotilla fuori da acque internazionali"
"C'è un clima preoccupante" intorno alla missione della Florilla, "lo dico a quanti sono a bordo. E noi non siamo in grado di garantire loro sicurezza al di fuori di acque internazionali, al pari di qualsiasi altro Paese. Vorrei fosse chiaro". Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto nel corso dell'informativa urgente del governo alla Camera sugli attacchi subiti dalla Global Sumud Flotilla.
Crosetto: "Ferma condanna per l'attacco subito dalla Global Sumud Flotilla"
"Esprimiamo ferma condanna per l'attacco subito dalla Global Sumud Flotilla, operazioni contro civili in mare aperto come questa sono inaccettabili". Lo ha ribadito il ministro della Difesa Guido Crosetto nel corso dell'informativa urgente del governo alla Camera sugli attacchi subiti dalla Global Sumud Flotilla e sull'evoluzione della situazione sul fronte orientale europeo.
Tajani: "Lavoriamo a una mediazione per Gaza, pronti a riconoscere la Palestina"

Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha annunciato che l'Italia sta lavorando a una proposta di mediazione per garantire l'arrivo degli aiuti umanitari ai palestinesi di Gaza. In un'intervista a Il Resto del Carlino, Tajani ha spiegato che la proposta, elaborata con l'aiuto del governo di Cipro, prevede un meccanismo specifico per il trasferimento degli aiuti. "Siamo impegnati e stiamo lavorando in queste ore a una proposta di mediazione con Israele", ha dichiarato il ministro. Il piano prevede che gli aiuti vengano prima consegnati a Cipro, poi trasferiti al Patriarcato latino di Gerusalemme e infine in Israele, con la garanzia del governo israeliano di farli arrivare a Gaza.
Tajani ha ribadito la posizione italiana sul riconoscimento dello Stato palestinese, sottolineando che l'Italia è pronta a questo passo, ma con condizioni precise. "Vogliamo il riconoscimento della Palestina perché la nostra scelta è costruire due Stati per due popoli", ha affermato, precisando però che "non possiamo riconoscere uno Stato dove ci sia la presenza di Hamas". Il ministro ha posto come condizioni il rilascio degli ostaggi e l'esclusione di Hamas da qualsiasi governo palestinese. Sul fronte delle sanzioni, l'Italia si è detta pronta ad approvare quelle proposte dalla Commissione europea e valuta possibili sanzioni finanziarie contro Israele.
Il leader dell'ANP Abu Mazen parlerà in videocollegamento all'Assemblea ONU
Il leader della Autorità Nazionale Palestinese Abu Mazen parlerà oggi in videocollegamento all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite dopo che l'amministrazione del presidente degli Stati Uniti guidata da Donald Trump ha negato a lui (e ai suoi principali collaboratori) il visto, impedendogli di recarsi a New York. L'Assemblea Generale aveva votato a larga maggioranza per consentire ad Abu Mazen di rivolgersi all'organismo mondiale con un videomessaggio.
Undici persone uccise in un raid israeliano su una casa che ospitava sfollati a Gaza
Un raid israeliano su una casa in cui si erano rifugiati degli sfollati nella zona centrale di Gaza ha ucciso almeno 11 persone. Lo ha riferito il portavoce della Protezione civile della Striscia. Nelle ultime settimane Israele ha intensificato la sua offensiva sul territorio palestinese devastato, costringendo centinaia di migliaia di persone alla fuga. "Undici persone sono state uccise e molte risultano disperse o ferite dopo che un attacco aereo israeliano ha preso di mira una casa che ospitava sfollati a nord di Al-Zawaida, nella Striscia di Gaza centrale", ha affermato il portavoce della difesa civile Mahmud Bassal. Secondo i servizi di emergenza, tra le vittime ci sarebbero anche diversi bambini, i cui corpi sono stati trasportati in un ospedale vicino.
Meloni all'ONU: "Israele ha superato il limite" a Gaza
Intervenuta all'Assemblea Generale dell'ONU Giorgia Meloni ha affermato che "Israele ha superato il limite con una guerra su larga scala che sta coinvolgendo oltre misura la popolazione civile palestinese", ma ha ribadito che "è Hamas ad aver scatenato il conflitto" e che "chi ha scatenato la guerra non può essere premiato". La Presidente del Consiglio ha chiarito che l'Italia continuerà a sostenere la prospettiva dei due Stati, ma con dei paletti: "Il riconoscimento della Palestina deve avere due precondizioni irrinunciabili: il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani e la rinuncia da parte di Hamas ad avere qualsiasi ruolo nel governo della Palestina". Per Meloni, "Israele non ha il diritto di impedire che domani nasca uno Stato palestinese, né di costruire nuovi insediamenti in Cisgiordania al fine di impedirlo".
“Ho parlato di Gaza a scuola e i genitori mi hanno chiamata ‘sinistroide’”: la denuncia di una docente
Laura, insegnante di scuola media a Palermo, vorrebbe parlare di Gaza ai suoi alunni, ma riuscirci è tutt’altro che facile. Tra le accuse dei genitori e le pressioni della dirigente, cerca di “riportare la scuola al suo ruolo, quello dell’educatore, non del parcheggio per i ragazzi”. Il suo racconto a Fanpage.it.
Anche la Spagna invia una nave militare per proteggere la Flotilla

La Spagna ha annunciato ieri l'invio di una nave della Marina Militare per proteggere la Sumud Flotilla diretta verso Gaza, seguendo la decisione già presa dall'Italia. L'iniziativa mira a garantire la sicurezza dei convogli impegnati nel tentativo di rompere il blocco israeliano della Striscia.
Il premier Pedro Sánchez ha chiarito da New York, a margine del vertice delle Nazioni Unite, che la nave non avrà funzioni di combattimento contro eventuali attacchi di droni israeliani, escludendo quindi la possibilità di uno scontro militare diretto con Tel Aviv. Tuttavia, la decisione rappresenta un chiaro segnale delle crescenti tensioni diplomatiche tra Spagna e Israele.
"Il governo spagnolo esige il rispetto del diritto internazionale e il rispetto del diritto dei nostri cittadini a navigare nel Mediterraneo in condizioni di sicurezza", ha dichiarato Sánchez durante la conferenza stampa. La nave da intervento marittimo, equipaggiata con tutte le risorse necessarie, salperà dalla base navale di Cartagena e sarà pronta ad assistere la flottiglia o effettuare operazioni di salvataggio se necessario.
Ieri oltre 80 palestinesi uccisi nella Striscia di Gaza

Quella di ieri a Gaza è stata una delle giornate più sanguinose degli ultimi mesi, con oltre 80 palestinesi morti sotto il fuoco israeliano, secondo i dati forniti dagli ospedali locali. La maggior parte delle vittime si è registrata nella città di Gaza.
Il bilancio più grave arriva dal quartiere centrale di Daraj, dove un bombardamento notturno ha colpito un edificio e delle tende utilizzate come rifugio da famiglie sfollate nei pressi del mercato di Firas. Almeno 20 persone hanno perso la vita nell'attacco, tra cui donne e bambini, riferiscono i primi soccorritori. Le forze armate israeliane hanno confermato l'operazione, dichiarando di aver preso di mira due combattenti di Hamas.
Nel frattempo, l'offensiva terrestre prosegue con carri armati e truppe che continuano ad avanzare verso il centro della città di Gaza.
Netanyahu: "All'ONU denuncerò i leader che vogliono dare uno stato ai terroristi"
"All'Assemblea generale delle Nazioni Unite dirò la nostra verità: la verità sui cittadini di Israele, la verità sui nostri soldati e la verità sul nostro Paese. Denuncerò quei leader che, invece di attaccare gli assassini, gli stupratori e i massacratori di bambini, vogliono dare loro uno Stato nel cuore della Terra d'Israele. Questo non accadrà". Lo ha detto – come riporta il Times of Israel – il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla pista dell'aeroporto Ben Gurion, prima di salire sul suo aereo per New York.