
Lo sciopero generale per Gaza di lunedì 22 settembre dopo l'invasione israeliana della Striscia di Gaza. La protesta di 24 ore è stata indetta da Usb e dai sindacati di base (Cub, Adl, Sgb) "contro il genocidio in Palestina e la fornitura di armi a Israele". Stop a treni, mezzi pubblici, scuole e università: coinvolti tutti i settori pubblici e privati, resta escluso il settore areo.
Manifestazioni in tutta Italia: almeno 50mila manifestanti a Roma, bloccata la stazione Termini. A Napoli gli studenti hanno occupato i binari della Stazione centrale. Pesanti scontri a Milano: lacrimogeni e assalto con porte rotte alla Stazione Centrale; tensioni anche al porto di Marghera. Bloccata autostrada a Bologna. A Genova chiusi due varchi portuali. Salvini: "Chi organizza eventi pagherà cauzione".
Regno Unito, Canada e Australia hanno annunciato il riconoscimento formale dello stato palestinese scatenando le ire del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che ha commentato: "È un tradimento". Per gli USA si tratta di un riconoscimento solo simbolico.
La Francia riconosce lo Stato di Palestina, Macron all’Onu: “È tempo di fermare la guerra”
"La Francia dichiara di riconoscere lo stato di Palestina nell'interesse della pace". È arrivato in serata (ora italiana, ndr) l'annuncio del presidente francese Emmanuel Macron durante il vertice presso l'Assemblea delle Nazioni Unite per la risoluzione pacifica della questione palestinese e l'attuazione della soluzione dei due Stati che si sta tenendo a New York.
Le parole del presidente francese, che si è dichiarato "fedele allo storico impegno del Paese nei confronti del Medio Oriente e della pace tra israeliani e palestinesi", hanno ricevuto un applauso dalla sala. "Questo riconosce che i palestinesi non sono gente di troppo sulla Terra", ha aggiunto.
Lancio bottiglie e scontri a Brescia
Scontri in serata a Brescia tra manifestanti e polizia durante la manifestazione a sostegno del popolo palestinese. La manifestazione, iniziata alle 18, si è snodata lungo le vie della città fino alla stazione, che era blindata. I manifestanti ci sono avvicinati agli agenti in tenuta antisommossa e hanno cercato di sfondare il cordone. La polizia ha caricato e lanciato lacrimogeni ed è riuscita ad allontanare i manifestanti. Sono volate bottiglie di vetro ed è stato sradicato anche un cestino lanciato contro le forze dell'ordine.
Milano per Gaza: dalla manifestazione pacifica agli scontri in stazione e per strada
Il corteo organizzato a Milano oggi, 22 settembre, in occasione dello sciopero per Gaza si è concluso con pesanti scontri tra manifestanti e Polizia. La protesta è partita da Piazzale Cadorna e finita all'interno delle stazione centrale di Milano, dove i manifestanti sono riusciti a forzare il blocco della Polizia.
Padova, in oltre tremila per la Palestina: corteo pacifico fino alla Stanga
Sono state più di tremila le persone che al tramonto hanno attraversato le vie di Padova per il corteo a sostegno della Palestina. Due i gruppi di partenza – da un lato Cobas e centri sociali, dall’altro studenti e ricercatori – che si sono poi uniti in un’unica lunga marcia, animata da cori, striscioni e bandiere, fino a raggiungere la zona pedonale tra municipio e palazzo del Bo, sede storica dell’università.
In prima fila la consigliera regionale Elena Ostanel (Veneto che Vogliamo), che ha parlato di un movimento in crescita: "Eravamo in pochi alle prime mobilitazioni, le migliaia di stasera dimostrano che qualcosa nella sensibilità comune sta cambiando. Non servono parole di circostanza, ma azioni coraggiose delle istituzioni: dal riconoscimento della Palestina a sanzioni che fermino la strage di civili, fino all’interruzione dell’invio di armi a Israele. Noi continueremo a esserci, finché non cesserà questa tragedia".
La manifestazione, monitorata dal secondo Reparto Mobile predisposto da Prefetto e Questore, si è svolta senza incidenti né tensioni. Il corteo si è infine concluso alla rotatoria della Stanga, alle porte della città, con alcuni fuochi d’artificio che hanno chiuso la serata.
Salvini: “Chi organizza cortei verserà cauzione”
"Impediremo che si ripeta e chiederemo una cauzione a chi organizza cortei e manifestazioni, in caso di danni pagheranno di tasca loro". Sono queste le parole del leader della Lega e vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini al Tg1, dopo gli scontri nelle manifestazioni pro-Gaza di oggi. Salvini, che ha parlato di "criminali, teppisti e delinquenti", ha aggiunto: "Quelli che oggi hanno assaltato stazioni, bloccato autostrade e porti non hanno a cuore i bambini di Gaza e la fine delle guerre nel mondo, vogliono lo scontro sociale". Il ministro dei Trasporti ha parlato di "40 scioperi" fra generali e locali in calendario nelle prossime settimane: "Sono lavoratori anche gli italiani che oggi sono rimasti a piedi, sono lavoratori le decine di poliziotti feriti e mandati all'ospedale".
Cosenza, in migliaia per il corteo pro Palestina
Migliaia di persone stanno sfilando per le vie di Cosenza in occasione del corteo pro Palestina promosso dall’Unione Sindacale di Base. Alla manifestazione prendono parte simpatizzanti, militanti Usb e rappresentanti della sinistra extraparlamentare. La partenza è avvenuta da piazza Loreto, con striscioni contro il genocidio di Gaza, bandiere palestinesi e cori scanditi dai manifestanti.
La città è presidiata dalle forze dell’ordine sin dal primo pomeriggio: strade chiuse, svincoli autostradali bloccati e traffico congestionato hanno di fatto trasformato Cosenza in una zona blindata.
Bologna, quattro arresti dopo gli scontri: tra loro anche un minorenne
Sono quattro le persone finite in manette a Bologna, tra cui un minorenne, dopo i disordini scoppiati durante i cortei per chiedere lo stop al genocidio a Gaza. Gli arrestati devono rispondere di resistenza aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Altre due persone sono state denunciate per blocco stradale, mentre tre risultano indagate per resistenza e lesioni.
Corteo per Gaza a Cagliari, Usb: "Oltre 20mila in piazza"
Grande partecipazione a Cagliari per il corteo organizzato dall'Usb nel giorno dello sciopero generale contro l'occupazione della Palestina. Dopo una partenza al rallenty con 5mila persone i manifestanti si sono quasi triplicati, se non quadruplicati.Per la questura i partecipanti erano circa 15mila, mentre per gli organizzatori oltre 20mila. Il corteo, al quale hanno partecipato anche numerosi studenti, si è snodato attraverso le strade del centro del capoluogo sardo partendo da piazza del Carmine sino ad arrivare al consiglio regionale.
Bonelli: “Sciopero per Gaza, gli italiani chiedono fine crimini di Netanyahu e complicità di Meloni”
“La maggioranza degli italiani non ne può più di vedere le immagini di morte a Gaza. Lo sciopero di oggi è un appello all’umanità contro i crimini di Netanyahu e la complicità di Meloni”, dice a Fanpage.it Angelo Bonelli, commentando la mobilitazione che ha coinvolto tantissime città italiane.
Conte (M5S): “Condanno la violenza, ma il governo ascolti il grido contro il genocidio”
“Oggi migliaia di cittadini sono scesi in piazza per chiedere la fine del genocidio. Naturalmente condanniamo con fermezza ogni episodio di violenza e esprimiamo solidarietà agli agenti rimasti feriti. Tuttavia, il governo dovrebbe concentrarsi sul messaggio principale, il grido diffuso per fermare il genocidio”, ha dichiarato il leader dei Cinque Stelle, Giuseppe Conte.
Milano, chiudono le metro per lo sciopero
Intanto a Milano hanno chiuso di nuovo, a causa dello sciopero dei trasporti, finita alle 18 la fascia di garanzia, le linee 1 e 3 della metropolitana, mentre le altre sono limitate. La metropolitana 2 circola fra Abbiategrasso e Gobba, la M4 fra Linate a San Babila e la M5 da Bignami a Monumentale.
Sciopero per Gaza, il corteo di Roma invade la città: bloccata la Tangenziale
Tantissime le persone scese in piazza a Roma per sostenere lo sciopero generale proclamato da Usb contro il genocidio in atto a Gaza. La capitale è completamente paralizzata: in 50mila hanno aderito alla manifestazione. Occupata la Tangenziale Est.
Pd: "Mobilitazione pacifica per Gaza non deve essere associata a violenza"
"La mobilitazione di tanti giovani, studenti e lavoratori, che chiedono al governo italiano di intervenire per fermare Netanyahu, non può e non deve essere confusa con atti di violenza. Purtroppo, mentre l’Italia manifestava pacificamente, alcune decine, forse un centinaio di esaltati, hanno provocato scontri con le Forze dell’ordine. A loro va la nostra solidarietà", affermano in una nota Chiara Braga e Francesco Boccia, capigruppo del Pd a Camera e Senato, e Nicola Zingaretti, capo delegazione del Pd al Parlamento europeo.
PD, Elly Schlein: "Condanna per i fatti Milano, mai giustificabili"
"Meloni chiede a tutte le forze politiche di condannare i fatti di Milano. Non ho difficoltà a condannare la devastazione della stazione e il ferimento di 60 agenti. Abbiamo sempre condannato ogni forma di violenza politica perché non la riteniamo mai giustificabile e non è mai stato il nostro metodo. Però non possiamo accettare che la violenza di qualche centinaio copra le decine di migliaia che pacificamente hanno manifestato. Perché mentre noi la violenza la condanniamo sempre stiamo ancora aspettando che lei condanni i crimini di Netanyahu, anziché fare e dire solo quello che sta bene a Trump e a Netanyahu". Così Elly Schlein, segretario del Pd.
Torino, blitz di Ultima Generazione e attivisti pro Palestina: traffico bloccato
A Torino è in corso un’azione di Ultima Generazione insieme ad attivisti pro Palestina. Almeno dieci persone si sono sedute sull’asfalto, bloccando l’uscita del sottopasso di corso Regina Margherita, davanti ai Giardini Reali, causando forti disagi al traffico. Si tratta della seconda protesta della giornata: in mattinata un sit-in aveva fermato la circolazione in corso Vittorio Emanuele II, all’angolo con corso Re Umberto, dove una manifestante si era incatenata a un semaforo, nell’ambito della mobilitazione dei sindacati di base per lo sciopero generale.
Il governo Meloni non riconoscerà lo Stato di Palestina
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni vola a New York all’Assemblea generale dell’Onu, nella giornata degli scioperi per Gaza. Mentre tanti Paesi, gli ultimi in ordine di tempo sono Australia, Canada e Regno Unito, hanno deciso di riconoscere lo Stato di Palestina, il governo italiano non ha intenzione di seguire questa linea.
Jovanotti: "Umilmente mi unisco agli studenti che manifestano"
"Umilmente mi unisco agli studenti che, pacificamente, stanno manifestando nelle piazze italiane per chiedere la fine deglle uccisioni ingiustificate a Gaza". Lo ha detto il cantante Jovanotti parlando, con accanto il presidente Mattarella, dall'Istituto penale di Nisida.
Milano, scontri durante la manifestazione pro Gaza: oltre 10 fermati e 60 agenti feriti
Oggi a Milano, durante la manifestazione pro Gaza, oltre una decina di manifestanti sono stati fermati a seguito dei disordini. Circa 60 esponenti delle forze dell’ordine hanno riportato ferite o contusioni, di cui 23 già ricoverati e certificati in ospedale. Attualmente alcune centinaia di persone restano ferme in via Vittor Pisani, di fronte alla polizia in tenuta antisommossa.
Studenti a Roma: "Occupiamo facoltà di Lettere alla Sapienza"
Alcuni studenti che sfilavano nel corteo per Gaza dopo essere entrati nella città universitaria sono ora nella Facoltà di Lettere. Gli studenti, almeno un centinaio, si trovano nell'atrio della Facoltà. ‘Vogliamo occupare, resteremo qui in vista del Senato accademico di domani, fuori il sionismo dall'Università, spiegano gli studenti. Nella Facoltà in alcune aule si stanno ancora discutendo tesi di laurea, attività che non è stata bloccata.
Corteo pro Gaza a Roma: studenti entrano alla Sapienza tra slogan e blocchi stradali
Al grido di "fuori il sionismo dall'università", la testa del lungo corteo pro Gaza a Roma ha raggiunto la Sapienza. In testa allo schieramento uno striscione recita "block the university, all eyes on the Flotilla". "Abbiamo dato un segnale, abbiamo bloccato il Paese", dichiarano gli studenti, diretti verso la facoltà di Lettere. Dopo aver percorso un tratto della tangenziale est, i manifestanti hanno camminato tra le auto ferme sulla corsia opposta, già chiusa per il passaggio della manifestazione, replicando quanto già avvenuto lungo la tangenziale.
Giorgia Meloni: "Violenze indegne non cambiano di una virgola la vita a Gaza"
Sui social la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni commenta quanto avvenuto oggi: "Indegne le immagini che arrivano da Milano: sedicenti ‘pro-pal', sedicenti ‘antifa', sedicenti ‘pacifisti' che devastano la stazione e generano scontri con le forze dell'ordine. Violenze e distruzioni che nulla hanno a che vedere con la solidarietà e che non cambieranno di una virgola la vita delle persone a Gaza, ma avranno conseguenze concrete per i cittadini italiani, che finiranno per subire e pagare i danni provocati da questi teppisti".
Milano, torna la calma dopo gli scontri per Gaza
Dopo quasi due ore di tensione, la situazione in via Vittor Pisani a Milano sta tornando sotto controllo al termine del corteo per Gaza. La Polizia si sta gradualmente ritirando verso la stazione Centrale, mentre circa un centinaio di manifestanti, responsabili dei disordini, restano fermi all’incrocio con viale Tunisia, scandendo slogan con le mani alzate.
Milano, scontri al corteo per Gaza: almeno una decina di feriti lievi
Durante la manifestazione per Gaza davanti alla Stazione Centrale di Milano, il personale del 118 ha soccorso nel pomeriggio almeno una decina di persone rimaste ferite negli scontri. Secondo il sito dell’Areu, al momento i soccorsi sono stati prestati a dodici persone di età compresa tra i 23 e i 54 anni. Al momento non sono arrivate segnalazioni di feriti tra le forze dell’ordine da parte della questura.

La Russa: “Violenza inaccettabile, solidarietà a forze dell’ordine e cittadini”
Su Facebook il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha condannato duramente gli episodi di oggi: “Forze dell’ordine, cittadini e lavoratori sono stati ‘presi in ostaggio’ per ore dall’occupazione di autostrade e stazioni ferroviarie e dalla violenza inaccettabile di centinaia di delinquenti che si dichiarano pacifisti, ma in realtà stanno dando vita a vergognose guerriglie urbane. Da Milano a Roma, passando per Bologna e molte altre città, sono azioni che nulla hanno a che fare con la protesta per Gaza e che tutti, ripeto tutti, dovrebbero condannare. Esprimo la mia solidarietà, forte e sincera, alle forze dell’ordine aggredite, ai cittadini e al presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ancora una volta vittima di vile minacce”.
Salvini sulle manifestazioni pro Palestina: "Altro che sciopero, questa è violenza"
Matteo Salvini commenta le manifestazioni pro Palestina di oggi in tutta Italia: "Immagini impressionanti. Altro che sciopero, questa è violenza: scontri e attacchi alle Forze dell’Ordine, stazioni assediate, sassi sui binari e migliaia di lavoratori bloccati e arrabbiati. Questi sono i ‘pacifisti' di sinistra", ha scritto il leader della Lega, condannando duramente gli episodi registrati nelle città italiane.
Milano, forti disagi ai treni: ritardi fino a 120 minuti
Oggi la circolazione dei treni a Milano Centrale è stata sospesa per la presenza di un gruppo di manifestanti pro Palestina che ha tentato di occupare lo scalo. Il blocco, iniziato alle 14.40, si è concluso alle 15.10, causando forti disagi ai viaggiatori: treni Alta Velocità e Intercity, pur garantiti nonostante lo sciopero odierno, hanno subito ritardi fino a 120 minuti.
La circolazione è ora in graduale ripresa. Tra i treni direttamente coinvolti, assistiti dal personale Trenitalia, ci sono: FR 9543 Torino Porta Nuova-Salerno (oggi ferma a Milano Porta Garibaldi), FR 9321 Torino Porta Nuova-Roma Termini (ferma a Milano Porta Garibaldi), FR 9641 Torino Porta Nuova-Roma Termini (ferma a Milano Rogoredo) e FR 9648 Napoli Centrale-Milano Centrale (oggi termina a Roma Termini).
Genova, casello A7 Ovest chiuso per corteo ProPal: disagi al traffico urbano
Il casello di Genova Ovest sull’autostrada A7 Genova-Milano è stato temporaneamente chiuso in entrambe le direzioni a causa di un corteo organizzato dai sindacati di base. Aspi segnala che il tratto interessato va dal bivio A7/A10 Genova-Ventimiglia fino a Genova Ovest e consiglia, per chi proviene da Milano, l’uscita alternativa di Genova Bolzaneto. Si registrano due chilometri di coda tra il bivio A7/A12 Genova-Livorno e il bivio A7/A10 Genova-Ventimiglia. La manifestazione sta provocando disagi anche al traffico urbano, in particolare lungo le direttrici verso il nodo stradale di San Benigno.
Milano, sindaco Sala: "Vandalismo violenti non aiuta causa palestinese"
"Il vandalismo di oggi, causato da frange violente, non trova giustificazione e certamente non aiuta la causa di Gaza". Così il sindaco di Milano Giuseppe Sala commenta quanto sta avvenendo in città, con gli sconti tra manifestanti e forze dell'ordine. "In queste ultime settimane si sono succedute a Milano manifestazioni molto partecipate a difesa della causa Palestinese, sempre in maniera pacifica", conclude.
Riaperta l'A14 a Bologna, code per smaltimento del traffico
Sono state riaperte, dopo il blocco delle manifestazioni per Gaza, l'autostrada e la tangenziale di Bologna. Il traffico è tornato regolare, ma si registrano code a tratti per lo smaltimento del traffico.
Palermo, studenti e docenti del Cannizzaro in piazza per Gaza: "Orgoglioso dei miei ragazzi"
Oggi gli studenti e i docenti del Liceo Scientifico Cannizzaro di Palermo hanno preso parte a una manifestazione contro il genocidio dei palestinesi, contro la morte dei bambini a Gaza e contro ogni forma di violenza. In testa al corteo hanno scelto di schierarsi in modo non violento al fianco degli “eroici cavalieri” di oggi, come gli alunni chiamano i volontari della Global Sumud Flottilia. Almeno 350 ragazzi e 50 docenti fianco a fianco.
“Fare scuola significa dialogare con gli studenti, ascoltarli e dare loro la possibilità di far sentire la propria voce – spiega il docente Tommaso Lo Monte –. La violenza non nasce solo dal fascismo o dagli interessi economici dei governi, ma anche dalla frustrazione dei giovani che si sentono impotenti di fronte alla realtà che li circonda”.
Lo Monte sottolinea l’importanza di trasmettere il pensiero di chi ci ha preceduto: “Gandhi ci ha mostrato la via della non violenza, Lorenzo Milani ha insegnato che ogni studente è importante. Dobbiamo ascoltare il loro disagio e guidarli a prendere coraggiosamente una posizione non violenta contro l’ingiustizia. Come diceva Milani: ‘A che serve avere le mani pulite se si tengono in tasca’”.
“Oggi sono orgoglioso dei miei studenti”, conclude il docente, testimoniando l’impegno della scuola nel promuovere consapevolezza, dialogo e partecipazione attiva.



