
Guerra a Gaza tra Israele e Hamas giovedì 18 settembre dopo l'assalto finale dell'esercito israeliano nella Striscia. Il ministro israeliano Smotrich ha definito Gaza "una miniera d'oro immobiliare" da spartire con gli Usa, mentre Israele continua a colpire Gaza City: una nuova ondata di attacchi ha preso di mira gli ospedali, i morti sono oltre 80. Usa mettono veto alla risoluzione Onu. Il Papa: "Genocidio Gaza? La Santa Sede per ora non si pronuncia". Il premier Meloni ha criticato: "La reazione di Israele è decisamente sproporzionata… una scelta che l'Italia non può condividere".
La Spagna apre un'inchiesta su presunti crimini di guerra a Gaza. Gli Usa hanno lanciato missili per 500 milioni per difendere Israele. Bruxelles ha sospeso il sostegno bilaterale a Israele e valuta sanzioni: "Subito cessate il fuoco e ostaggi liberi", ha scritto von der Leyen. Netanyahu replica: "Chi ci condanna è ipocrita". L'Onu denuncia: "L'offensiva israeliana a Gaza costringe le donne a partorire per strada. Questo orrore deve finire". Papa Leone: "Genocidio? Il Vaticano non si esprime".
Usa mettono veto alla risoluzione Onu su Gaza perché non condanna Hamas
Usa mettono veto alla risoluzione Onu su Gaza perché non condanna Hamas. Si tratta di una risoluzione elaborata da 10 dei 15 membri del Consiglio di sicurezza, i 10 che sono membri non permanenti ma sostenuti anche da tutti i membri permanenti, tranne uno: gli Stati Uniti. "L'opposizione degli Usa a questa risoluzione su Gaza non arriva a sorpresa. I membri del Consiglio di Sicurezza Onu hanno ignorato gli Stati Uniti quando hanno detto che era inaccettabile, a partire dal fatto che non condanna Hamas, e inoltre traccia un falso parallelo tra Israele e Hamas". Lo ha detto una rappresentante degli Stati Uniti al Palazzo di Vetro prima di porre il veto al testo elaborato dai membri eletti. "La guerra potrebbe finire oggi se Hamas rilasciasse gli ostaggi", ha aggiunto.
Gli Houthi rivendicano attacchi missilistici e con droni contro Israele
Gli Houthi rivendicano attacchi missilistici e con droni contro Israele dallo Yemen. Il gruppo islamico afferma di aver condotto un'“operazione militare qualitativa” lanciando un missile balistico ipersonico contro un sito militare nell'area di Tel Aviv, costringendo gli israeliani a rifugiarsi nei rifugi e chiudendo brevemente lo spazio aereo. Il portavoce Yahya Saree ha affermato che alcuni droni hanno colpito "vari obiettivi" a Eilat e tre droni hanno preso di mira un "obiettivo sensibile" a Beersheba. Ha aggiunto che entrambe le operazioni "hanno raggiunto con successo i loro obiettivi". Saree ha avvertito che Eilat rimarrà nel mirino “finché l’aggressione a Gaza non cesserà e l’assedio non sarà revocato”.
Macron: “Il riconoscimento della Palestina è il miglior modo per isolare Hamas”
Il presidente francese Emmanuel Macron ha difeso la decisione di riconoscere lo Stato di Palestina, sostenendo che rappresenti "il modo migliore per isolare Hamas" nell'ambito del piano promosso da Parigi alle Nazioni Unite. In un'intervista rilasciata all'emittente israeliana Channel 12, Macron ha ribadito che l'iniziativa mira a rafforzare una prospettiva politica capace di superare la logica del conflitto armato.
La Giordania condanna l’attacco al valico di Allenby e apre un’indagine
La Giordania ha condannato l'attacco avvenuto stamane al valico di Allenby, in cui sono rimasti uccisi due israeliani. Le autorità "hanno avviato un'indagine sulla sparatoria", ha aggiunto il ministero degli Esteri di Amman. La Giordania considera l'attacco, che secondo Israele è stato effettuato da un autista di camion di aiuti umanitari giordano, "una minaccia agli interessi del Regno e alla sua capacità di fornire aiuti umanitari alla Striscia di Gaza".
L'esercito israeliano afferma che un missile è stato lanciato dallo Yemen
L'esercito israeliano ha annunciato che un missile è stato lanciato dallo Yemen verso Israele, facendo scattare le sirene antiaeree in diverse zone, tra cui Gerusalemme. "L'esercito israeliano ha individuato il lancio di un missile dallo Yemen verso il territorio israeliano, i sistemi di difesa aerea sono operativi per intercettare la minaccia", ha affermato l'esercito in una nota. Si tratta del terzo attacco aereo contro Israele segnalato nelle ultime ore. La radio dell'esercito israeliano aveva dichiarato in precedenza che l'aeronautica militare aveva intercettato un drone proveniente dallo Yemen circa un'ora dopo un attacco con drone a Eilat, nel sud di Israele. Nessun gruppo ha rivendicato immediatamente la responsabilità degli attacchi.
Idf chiede lo stop degli aiuti giordani per Gaza dopo l’attentato a Allenby
L'Idf ha annunciato che, a seguito dell'attacco avvenuto oggi al valico di Allenby, il capo di stato maggiore Eyal Zamir, su raccomandazione del Coordinatore delle attività governative nei Territori e del comandante del comando centrale, ha consigliato al governo di sospendere l'ingresso degli aiuti umanitari provenienti dalla Giordania. La misura resterà in vigore fino al completamento dell'inchiesta sull'attentato e alla definizione di nuove procedure di controllo per gli autisti giordani.
Idf: "A Gaza City 450mila evacuati, metà città è vuota"
Più di 450mila palestinesi hanno finora lasciato Gaza City per dirigersi verso il sud della Striscia. Lo ha dichiarato in conferenza stampa il portavoce delle Forze di Difesa israeliane, generale di brigata Effie Defrin. Si stima che circa un milione di palestinesi risiedessero a Gaza City prima che l’Idf avviasse la sua vasta offensiva contro Hamas nella zona. Defrin ha aggiunto che, dall’inizio dell’offensiva nella notte di lunedì, sono stati colpiti "oltre 1.200 obiettivi terroristici".
Hamas avverte: “Gli ostaggi sono sparsi per Gaza City, se Israele continua nessuno tornerà”
"L'inizio dell'operazione criminale nella città di Gaza e la sua espansione significano che il nemico non otterrà alcun ostaggio vivo o morto". E' la minaccia del comando delle Brigate al-Qassam, braccio armato di Hamas che detiene gli ostaggi israeliani a Gaza. Il Comando ha riferito in una nota che gli ostaggi "sono distribuiti all'interno dei quartieri della città di Gaza e non ci preoccuperemo della loro vita, visto che Netanyahu ha deciso di ucciderli". "Il nemico sta entrando in una guerra di logoramento che gli costerà ulteriori numeri di morti e prigionieri. L'inizio dell'operazione a Gaza City significa che il nemico non riavrà un solo ostaggio, vivo o morto "Il loro destino sarà lo stesso di Ron Arad" hanno aggiunto riferendosi al pilota israeliano abbattuto nei cieli del Libano nel 1986 e di cui non si è saputo più nulla
Israele, sirene a Eilat: drone si schianta vicino a hotel
Un drone ha superato le difese israeliane e si è schiantato accanto all'ingresso di un albergo di Eilat, nel sud del Paese. Nella città erano risuonate le sirene poco prima. Lo riporta la stampa israeliana, precisando che non ci sono state vittime ma sul luogo dell'impatto si è sviluppato un incendio.
Israele, ultraortodossi protestano contro l’arresto dei renitenti alla leva
Centinaia di ultraortodossi stanno protestando vicino a Bnei Brak e all'ingresso di Gerusalemme contro gli arresti di renitenti alla leva. Il traffico è stato bloccato al Ponte delle Corde, una delle arterie principali di Gerusalemme, bloccando l'ingresso e l'uscita dalla città. Il traffico è stato bloccato anche sulla Route 4, un'importante autostrada che corre a est di Tel Aviv e ha richiesto l'intervento degli agenti.
Trump: “Non dimentico il 7 ottobre, niente pressioni su Netanyahu senza ostaggi"
Il presidente Donald Trump non intende imporre a Benyamin Netanyahu di mettere fine all'azione militare d'Israele nella Striscia di Gaza fino a quando "gli ostaggi non saranno liberati". Lo ha detto nella conferenza stampa congiunta con Keir Starmer a Chequers, rispondendo a una domanda specifica di un giornalista britannico. Ha poi insistito sulla brutalità di Hamas, accusata di usare gli ostaggi come "scudi umani", e ricordando l'attacco del 7 ottobre 2023, con "bambini di 4 anni fatti a pezzi". "La gente si dimentica del 7 ottobre, ma io non lo faccio. Voglio la fine della guerra ma voglio la restituzione degli ostaggi". Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti
L’Idf annuncia raid aerei nel sud del Libano
L'Idf ha annunciato di aver avviato un'ondata di attacchi aerei contro obiettivi di Hezbollah nel Libano meridionale. Lo riportano i media israeliani. Un'ora fa, l'esercito aveva intimato agli abitanti delle città del Libano meridionale di evacuare diversi siti prima degli attacchi.
Trump, in disaccordo con Starmer su riconoscimento della Palestina
Il Presidente Usa Donald Trump afferma di essere "in disaccordo" con il premier britannico Starmer sul riconoscimento della Palestina annunciato dal Primo ministro ieri in concomitanza con la vista ufficiale di Trump a Londra.
Antonio Tajani: "Favorevoli a sanzioni ai ministri estremisti di Israele"
"Le scelte del governo Netanyahu hanno da tempo oltrepassato il limite della reazione proporzionata, violando i principi fondamentali del diritto internazionale umanitario. Ne ho parlato anche questa mattina" con la premier Meloni. "A proposito delle sanzioni, che verranno proposte dalla Commissione europea agli Stati Membri in Consiglio, noi continuiamo a sostenere con convinzione ogni nuova misura contro Hamas. E siamo favorevoli ad adottare nuove ulteriori sanzioni nei confronti dei coloni violenti e di quei ministri che hanno assunto posizioni inaccettabili tanto su Gaza quanto sulla Cisgiordania". lo ha detto il ministro Antonio Tajani in Senato.
“Lo ripeto con la massima chiarezza: siamo fermamente contrari all'occupazione israeliana di Gaza e a ogni ipotesi di trasferimento forzato dei palestinesi dalla Striscia. Come anche alle ipotesi di annessione della Cisgiordania e agli insediamenti. Condanniamo frasi come quelle pronunciate dal ministro israeliano Smotrich che ha definito la Striscia una ‘miniera d'oro immobiliare'”, ha proseguito, "quello che sta avvenendo a Gaza è una tragedia inaccettabile. Questa carneficina deve finire subito".
Alleanza Verdi Sinistra comunica che Israele ha revocato il visto a tutta la delegazione parlamentare
Alleanza Verdi Sinistra comunica che Israele ha revocato il visto a tutta la delegazione parlamentare guidata da Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni che ad aprile è stata in Cisgiordania. L'ambasciata israeliana "ha comunicato a me e agli altri parlamentari di Avs che sono stati in missione in Cisgiordania, che il nostro status è stato revocato. ‘E' cambiato per te – questo recita il messaggio – Nel nuovo stato è: negata la possibilità di ingresso in Israele". Lo ha detto il deputato di Avs, Nicola Fratoianni, segretario di Si, parlando con i giornalisti davanti alla Camera. "Israele ha revocato a me e a tutta la delegazione parlamentare di Avs il visto per entrare in Israele, impedendoci di recarci in Cisgiordania e nei territori palestinesi. La democrazia di Netanyahu è questa: fermare chi critica la pulizia etnica in corso o uccidere i giornalisti per impedire che sia documentato l’orrore a Gaza" ha dichiarato invece il co-portavoce di Europa Verde e deputato Avs Angelo Bonelli.
Idf: “Attentatore arrivato su un camion per gli aiuti a Gaza, circondata Gerico”
Le forze armate israeliane hanno dichiarato che l'attentatore che ha compiuto un attacco al valico di Allenby "è arrivato a bordo di un camion che trasportava aiuti umanitari dalla Giordania e ha aperto il fuoco". L'uomo è stato "neutralizzato" e le truppe "stanno attualmente conducendo ricerche nella zona circondando Gerico". L'uomo – riportano i media israeliani – era alla guida di un camion che trasportava aiuti umanitari nella Striscia di Gaza e ha aperto il fuoco con una pistola contro le persone al valico prima che il camion fosse ispezionato dalle autorità israeliane. L'aggressore è poi sceso dal camion e dopo che la sua pistola si è apparentemente inceppata, ha iniziato a colpire le due vittime con un coltello.
Attacco al valico di Allenby, tra Israele e Giordania: due soldati israeliani morti, ucciso l'attentatore
Sono deceduti dopo essere rimasti gravemente feriti i due israeliani colpiti in un attacco al valico di Allenby, tra Israele e Giordania. Lo hanno riferito i soccorritori. L'aggressore è stato colpito a morte dalle forze israeliane. Secondo fonti della Difesa, citate da Haaretz, l'uomo era arrivato dalla Giordania a bordo di un camion di aiuti umanitari diretto alla Striscia di Gaza e aveva un permesso israeliano.
Netanyahu rivendica per la prima volta l'uccisione di Haniyeh, capo politico di Hamas
Alla cerimonia di consegna del Premio del primo ministro per le operazioni del Mossad negli anni 2023-2024, per la prima volta Benyamin Netanyahu ha confermato che l'omicidio mirato l'anno scorso a Teheran del capo politico di Hamas Ismail Haniyeh è stata un'operazione di Israele. Durante la cerimonia il premier ha affermato: "Abbiamo parlato qui di Haniyeh, non è stata un'operazione semplice. E di Nasrallah, anche questa, tutt'altro che semplice o scontata. Avete i cercapersone con voi? Ma ovviamente, sapevo che non si trattava di dispositivi, ma delle persone, del lavoro, del primo attacco mirato di massa nella storia", ha detto
Ue: “La soluzione dei due Stati rimane la nostra priorità”
"La soluzione dei due Stati è stata, è e rimarrà la priorità per l'Unione europea in questa complessa questione geopolitica", e "crediamo che ora sia il momento più importante di tutti per rafforzare questo impegno". Lo afferma il portavoce dell'esecutivo Ue Olof Gill nel corso del briefing giornaliero con la stampa, ricordando che von der Leyen parteciperà all'evento dedicato alla soluzione a due Stati la prossima settimana a New York "proprio per mantenere questo slancio". In parallelo, Gill pone l'accento sulla necessità di "separare, per quanto tale separazione sia possibile, il lavoro che stiamo facendo riguardo alla soluzione dei due Stati e il lavoro che facciamo per combattere l'antisemitismo in tutte le sue forme".
Il Papa dice che non parla di genocidio a Gaza, Odifreddi: "Almeno Francesco prendeva posizioni chiare"
“Ufficialmente – ha detto Papa Leone XIV – la Santa Sede non ritiene che al momento si possa rilasciare alcuna dichiarazione” sul genocidio a Gaza. Il matematico Piergiorgio Odifreddi: “Prevost Pilatesco. Francesco parlava chiaro, prendeva posizione”.
La Spagna pronta a rinunciare ai Mondiali 2026 se ci sarà Israele: una mossa senza precedenti
Se Israele si qualificasse e fosse ammesso ai campionati mondiali di calcio il governo spagnolo minaccia di non mandare la nazionale campione d’Europa in carica.
La Cina a Israele: "C'è bisogno di intelligenza politica e diplomazia, non solo di guerra"
"Per risolvere l'attuale crisi, Israele ha bisogno di intelligenza politica e diplomazia creativa, non solo di operazioni militari e attacchi infiniti". Lo ha affermato un portavoce dell'ambasciata cinese nello Stato ebraico, definendo "senza fondamento" le accuse rivolte dal premier israeliano Benjamin Netanyahu convinto che Pechino, insieme a Teheran, sia dietro una campagna volta ad attuare un "blocco politico" contro Israele. "La Cina è scioccata dalle dichiarazioni del leader israeliano" che "non hanno alcun fondamento, danneggiano le relazioni Cina-Israele e la Cina vi si oppone fermamente", ha affermato il portavoce, sottolineando che l'accusa secondo cui la Cina stia usando i social media per attaccare Israele "cura il sintomo anziché il vero problema".
Tajani: "In Senato spiegherò posizione dell'Italia sulle sanzioni a Israele"
"Oggi pomeriggio ho il question time al Senato, tutte le interrogazioni sono su Gaza e parlerò di Gaza, venite là". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando con i giornalisti a margine della votazione sulla riforma della giustizia, alla Camera, rispondendo a chi gli domandava della posizione italiana sulle sanzioni contro Israele proposte dalla Commissione Ue: "La posizione la spiego oggi pomeriggio al Senato. Per rispetto nei confronti del Senato parlo prima col Senato e poi con i giornalisti". Ci sarà un voto del Parlamento su Gaza? "In Parlamento, si sa, c'è la conferenza dei capigruppo, il Parlamento è sovrano – ha replicato Tajani -. Non è che decido io l'ordine del giorno, i tempi non sono decisi da me. Mi invitano e io vengo. Sono sono sempre venuto, ho fatto il presidente al Parlamento (Europeo, ndr) figuriamoci se io ho problemi a venire in Parlamento. Sono sempre venuto".
Le opposizioni protestano in Parlamento: "Governo complice di Israele"
Pd, Avs e M5s nell'Aula della Camera, dopo il via libera alla separazione delle Carriere, hanno organizzato una protesta per Gaza. "Non si può essere complici e inerti, presidente ci dica cosa intende fare il governo", ha detto la dem Chiara Braga indirizzata al presidente. "Siete complici!", l'accusa ripetuta a più riprese di Riccardo Ricciardi del M5s. Per Nicola Fratoianni la presidente del Consiglio "deve venire in Aula". "Il governo italiano dovrà pronunciarsi sulle sanzioni" a Israele, ha detto Davide Faraone di Iv, "è quanto meno opportuno venire in Parlamento prima". Riccardo Magi di Più Europa ha esortato "il presidente della Camera a far valere tutta la sua autorevolezza perché ha ricevuto una richiesta molto chiara da tutte le opposizioni. Non è accettabile, di fronte al massacro continuo, che il governo non ritenga di informare il Parlamento".
Leader di Hamas: "Amara esperienza con gli Usa come mediatori"
Ghazi Hamad, leader di Hamas, sopravvissuto all’attacco israeliano in Qatar, definisce "amara" la mediazione statunitense per il cessate il fuoco a Gaza. "Gli Usa non sono credibili: le proposte cambiano continuamente e si schierano con Israele", afferma Hamad ad Al Jazeera. "Il Qatar riceveva proposte notturne, e poche ore dopo Trump dava via libera a Netanyahu per colpire i negoziatori. Così gli Usa perdono ogni credibilità come mediatori".
Wafa: ucciso a Gaza cameramen della tv Al-Quds
Il fotoreporter palestinese Mohammed Alaà Al-Sawalhi è stato ucciso in un attacco aereo israeliano sulla città di Gaza. Lo riporta l'agenzia palestinese Wafa. Il sindacato dei giornalisti palestinesi ha espresso il suo cordoglio per la morte di al-Sawalhi, un cameraman della TV Al-Quds Al-Youm, ucciso a Gaza City in un attacco aereo israeliano.
Ex sindaca Barcellona, Ada Colau: "L'Italia firmi la dichiarazione contro gli attacchi alla Flotilla"
I ministri degli Esteri della Spagna e di altri 15 Paesi hanno firmato una dichiarazione in cui riconoscono la Global Sumud Flotilla come missione umanitaria, affermano che ne condividono gli obiettivi e avvertono che nessuno può attaccare le imbarcazioni: “Chiediamo ai governi che non hanno firmato questa dichiarazione, come l’Italia, di farlo”, ha detto in un’intervista a LaPresse l’ex sindaca di Barcellona Ada Colau, che si trova a bordo della Global Sumud Flotilla.
“Ci sono tanti italiani che partecipano alla missione", e questa dichiarazione è “il minimo che si può fare”, ha affermato. Nella dichiarazione si dice che “si protegge la Flotilla come missione umanitaria, si chiede il rispetto del diritto internazionale e che non venga attaccata”, ha detto l’ex sindaca, “non capisco perché l’Italia o la Francia non l’abbiano firmata. Speriamo che lo facciano nei prossimi giorni”.
Hamas, 79 morti e 228 feriti a Gaza nelle ultime 24 ore
Il ministero della Sanità di Hamas riferisce che nelle ultime 24 ore sono arrivati negli ospedali della Striscia 79 morti e 228 nuovi feriti. Secondo il comunicato, numerose vittime si trovano ancora sotto le macerie e nelle strade, poiché le squadre di soccorso non riescono a raggiungerle. Dallo scoppio della guerra il 7 ottobre 2023, il bilancio complessivo fornito dal ministero è salito a 65.141 morti e 165.925 feriti. Il ministero invita inoltre le famiglie dei morti e dei dispersi a completare la registrazione dei dati personali attraverso la piattaforma ufficiale online.
Cgil, Landini: "In piazza per Gaza, il governo deve intervenire"
"Si sta cancellando il diritto di un popolo di esistere con una vera e propria deportazione: è inaccettabile", afferma il leader della Cgil, Maurizio Landini, a Cagliari. "Difendere il diritto del popolo palestinese significa anche tutelare quello israeliano. Serve mobilitazione nazionale e internazionale, il governo non può restare a guardare: basta invio di armi, riconoscere lo Stato di Palestina e fermare Netanyahu. Mai come ora rischiamo una guerra mondiale; davanti a Israele non si applicano sanzioni come contro la Russia".
Ministro Tajani: "Contrari a trasferimenti forzati dalla Striscia di Gaza"
"Penso a Gaza e siamo contrari all'offensiva e ad ogni ipotesi di trasferimento forzato delle persone dalla Striscia, così come condanniamo l'espansione in Cisgiordania. Lavoriamo per il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi". Lo ha detto Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, in un messaggio letto nel corso dell'iniziativa "Palermo, crocevia del Mediterraneo", organizzata a Villa Igiea. "Siamo in prima linea per gli impegni umanitari – prosegue -. e serve il rilancio di un processo, per far vivere quei paesi in sicurezza", ha concluso Tajani.