
Idf: "L'Iran sta attaccando Israele con 100 missili, state nei rifugi". L'annuncio dopo la nuova ondata di raid di Tel Aviv nella notte: colpite Tel Aviv e Gerusalemme nell'ambito dell'operazione “True Promise 3” di Teheran.
Per l'Iran l'attacco è una dichiarazione di guerra: 100 droni lanciati verso Israele. Nei raid uccisi comandante delle Guardie della rivoluzione, capo delle forze armate e scienziati. Tajani: "Situazione italiani nell'area è sotto controllo".
Israele-Iran, news sull'attacco:
- I motivi dietro l'attacco di Netanyahu all'Iran
- Le immagini dell'attacco di Israele all'Iran
- Perché l'attacco dell'Iran a Israele rischia di far esplodere il Medio Oriente
Israele sotto attacco: sirene ed esplosioni a Gerusalemme, in volo missili dall’Iran
Le sirene di allarme antiaereo stanno risuonando in diverse aree di Israele, compresa Gerusalemme, in seguito all’intercettazione di missili in arrivo dall'Iran. A renderlo noto ancora una volta, l'esercito israeliano (IDF), precisando che la contraerea è in azione per abbattere i proiettili. Secondo i giornalisti dell'Afp, forti esplosioni sono state udite pochi minuti fa nei cieli sopra Gerusalemme, simili a quelle causate da precedenti intercettazioni. In un comunicato ufficiale, le IDF hanno confermato: "Poco fa, sirene hanno suonato in diverse zone di Israele in seguito all’identificazione di missili provenienti dall’Iran diretti verso lo Stato di Israele". Le operazioni di difesa aerea sarebbero attualmente in corso.
Portavoce forze armate israeliane: "Iran capace di provocare danni significativi a Israele"
L'Iran ha la capacità di "provocare danni significativi al fronte interno israeliano". A dichiararlo in conferenza stampa il portavoce delle forze armate israeliane, Effie Defrin.
Ida: l'Iran sta attaccando Israele
Lee Forze di Difesa israeliana avrebbero identificato alcuni missili lanciati dall'Iran verso il territorio di Israele.
Allerta sicurezza in Italia dopo l'attacco all'Iran: Roma sorvegliata speciale, obiettivi sensibili rafforzati
L'attacco israeliano contro obiettivi militari in Iran avrebbe riacceso l'allerta anche in Italia, con un innalzamento immediato dei livelli di sicurezza, in particolare a Roma e attorno ai luoghi simbolo legati a Israele. Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, dopo un incontro con la premier Giorgia Meloni e altri ministri, avrebbe infatti convocato al Viminale un Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica: nel vertice è stato deciso un rafforzamento della vigilanza su tutti gli obiettivi sensibili riconducibili ai Paesi coinvolti nella crisi in corso, oltre a un potenziamento delle attività di prevenzione. "Se dico che abbiamo preoccupazione, non significa che abbiamo già il nemico alle porte – ha dichiarato Piantedosi – ma ogni volta che c’è una tensione internazionale, è fisiologico attivare tutte le misure per il mantenimento dell’ordine pubblico". Le forze dell'ordine avrebbero già intensificato il monitoraggio attorno al Ghetto di Roma e ad altri punti nevralgici. Massima attenzione anche verso le sedi diplomatiche di Stati Uniti e Iran, oltre a quelle israeliane.
Intanto, l’ambasciata israeliana a Roma resta chiusa al pubblico su disposizione del governo Netanyahu, che ha sospeso le attività diplomatiche in tutto il mondo: "Riapriremo probabilmente la prossima settimana", ha annunciato l'ambasciatore Jonathan Peled, ringraziando le autorità italiane per "l'assistenza e la protezione offerte".
Putin a Netanyahu: "Serve soluzione diplomatica sul nucleare iraniano, pronti a mediare"
Nel corso di un colloquio con il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, il presidente russo Vladimir Putin ha ribadito la necessità di affrontare le questioni legate al programma nucleare iraniano esclusivamente attraverso mezzi politici e diplomatici. Lo rende noto il Cremlino, precisando che Putin ha anche espresso la disponibilità della Russia a svolgere un ruolo di mediazione per evitare un’ulteriore escalation della crisi. Secondo la nota ufficiale, "è stato concordato che la parte russa continuerà a mantenere stretti contatti con la leadership di Iran e Israele, al fine di contribuire alla risoluzione dell’attuale situazione, che comporta gravi conseguenze per l’intera regione".
Iran: udita enorme esplosione nella città di Isfahan
Una "enorme esplosione" sarebbe stata udita a Isfahan, città dell'Iran centrale e sede di diverse infrastrutture nucleari. A riferirlo l'agenzia stampa Mehr.
Macron: "Inaccettabile un mondo in cui l'Iran ha la bomba atomica"
Il presidente francese Emmanuel Macron ha ribadito con forza, durante una conferenza stampa, la sua preoccupazione per i rischi legati al programma nucleare iraniano. "Noi – ha dichiarato – non possiamo vivere in un mondo in cui l’Iran ha la bomba atomica". Per il capo dell’Eliseo, il percorso intrapreso da Teheran rappresenta una minaccia concreta per la stabilità della regione e per l’Europa: "Il rischio di questa marcia verso l’arma nucleare da parte dell’Iran minaccia la regione e l’Europa. L’Iran ha continuato ad arricchire uranio senza alcuna giustificazione civile. Si è sottratto a tutti gli obblighi nei confronti della comunità internazionale".
Tensioni diplomatiche: Israele accusa la Spagna di ignorare la minaccia iraniana
L'ambasciata di Israele in Spagna ha duramente criticato il comunicato del governo spagnolo che condanna "l'escalation" in Medio Oriente in seguito all'attacco israeliano contro l'Iran. In un messaggio pubblicato sul social X (ex Twitter), la rappresentanza diplomatica ha infatti accusato Madrid di "ignorare completamente la minaccia esistenziale per Israele rappresentata dal programma nucleare di Iran".
"Respingiamo e deploriamo fermamente la dichiarazione del governo spagnolo", si legge nel post, diffuso poco dopo la nota del ministero degli Esteri spagnolo che chiedeva "moderazione fra le parti e la cessazione immediata della violenza". L'ambasciata israeliana si chiede: "È la Spagna disposta a vivere sotto la minaccia di un'arma nucleare, sotto il rischio di annientamento e sotto il terrorismo costante? È consapevole del programma di arricchimento nucleare iraniano? Della minaccia che rappresenta per tutta la regione?". Attualmente a capo della delegazione diplomatica israeliana a Madrid c'è un incaricato d’affari, dopo che l’ambasciatrice fu richiamata a consultazioni un anno fa, in seguito al riconoscimento dello Stato di Palestina da parte del governo di Pedro Sánchez. Nel messaggio diffuso oggi, l'ambasciata sottolinea che Israele è "abituato alle condanne, a politiche unilaterali e poco amichevoli" da parte dell'esecutivo spagnolo, e conclude affermando che lo Stato ebraico "contribuisce a rendere l'Europa, e anche la Spagna, un luogo più sicuro" con le sue azioni.
Domani Tajani in audizione alle Camere su crisi tra Israele e Iran
Domani, sabato 14 giugno alle ore 11.00, le Commissioni Affari Esteri di Camera e Senato terranno un'audizione con il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, per fare il punto sugli sviluppi della crisi in corso tra Israele e Iran. L'incontro si svolgerà presso l'Aula dei Gruppi parlamentari e sarà trasmesso in diretta sulla webtv della Camera e sul canale satellitare. A comunicarlo è l'ufficio stampa di Montecitorio.
Palazzo Chigi, vertice sull'escalation in Medio Oriente: "Massima allerta e sostegno alla via diplomatica"
Giorgia Meloni ha presieduto oggi una videoconferenza per valutare le implicazioni dell'escalation militare in Medio Oriente: al vertice hanno partecipato il Vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani, il Vicepremier Matteo Salvini, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il Ministro della Difesa Guido Crosetto, il Ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, i sottosegretari Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari, insieme ai vertici dell'intelligence italiana.
Nel corso della riunione, è stata accolta con preoccupazione la recente relazione dell'Aiea, secondo cui l'Iran sarebbe in violazione degli obblighi previsti dal Trattato di non proliferazione nucleare. In questo contesto, è stato ribadito il pieno sostegno dell'Italia ai negoziati in corso tra Stati Uniti e Iran sul dossier nucleare, anche alla luce delle due tornate di colloqui ospitate nei mesi scorsi a Roma. Il governo ha sottolineato come una soluzione diplomatica debba rimanere l'obiettivo prioritario della comunità internazionale. "L'Italia continuerà a lavorare a stretto contatto con i partner internazionali per favorire la de-escalation e garantire la sicurezza dei propri cittadini e del personale militare presente nell'area. Il coordinamento istituzionale resta attivo in via permanente, per assicurare un monitoraggio costante e adottare con tempestività eventuali misure necessarie", si legge poi nella nota.
Starmer a Netanyahu: "Israele ha diritto a difendersi, ma serve de-escalation diplomatica"
La Gran Bretagna nutre "gravi preoccupazioni" per il programma nucleare iraniano e ritiene che Israele abbia il diritto all'autodifesa. Lo ha dichiarato il primo ministro britannico Keir Starmer nel corso di una telefonata con il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Il portavoce di Starmer ha aggiunto che, durante il colloquio, "il primo ministro ha ribadito la necessità di una de-escalation e di una risoluzione diplomatica, nell’interesse della stabilità nella regione".
Aiea convoca sessione speciale, Grossi: "Violazione pericolosa del diritto internazionale da parte di Israele"
L'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), organismo dell'ONU, ha convocato per lunedì una sessione speciale dedicata alla crisi in corso tra Israele e Iran. Lo riporta il Wall Street Journal, precisando che al momento l'agenzia non ha ancora confermato ufficialmente l'incontro. Poche ore prima, il direttore generale dell'Aiea, Rafael Grossi, aveva duramente condannato l'attacco israeliano ai siti nucleari iraniani, definendolo una "pericolosa violazione della legge internazionale". Grossi si è inoltre offerto di recarsi in Iran e di inviare esperti sul campo per verificare che le strutture nucleari siano in condizioni di sicurezza.
Capo dell'esercito israeliano: "Andiamo avanti con piena forza per raggiungere i nostri obiettivi"
Il capo di Stato maggiore israeliano ha affermato che l'esercito starebbe operando con "piena forza" per conseguire gli obiettivi prefissati, dopo aver lanciato una serie di attacchi contro siti militari e nucleari in Iran. "Stiamo continuando con tutta la forza, a un ritmo elevato, al fine di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati", ha infatti dichiarato il tenente generale Eyal Zamir. "Ci saranno momenti difficili, dobbiamo essere preparati per la gamma di scenari che abbiamo pianificato" ha detto, per poi aggiungere "sono necessarie una prontezza e una disciplina molto elevate sul fronte interno".
Esplosioni a Teheran e nelle aree vicine. Israele abbatte drone sopra centrale nucleare iraniana
Forti esplosioni sono state udite in diverse zone di Teheran e nelle città circostanti. Le agenzie iraniane Mehr e Irna riportano deflagrazioni nel quartiere di Chitgar e nelle località di Shahriar, Malard e Pakdasht. Nel frattempo, la contraerea israeliana afferma di aver abbattuto un drone in volo sopra la centrale nucleare di Fordow.
Salvini: "Israele ha diritto a difendersi. Bene l’Italia nell’accogliere i bambini di Gaza"
"Su Iran e Israele spero che quanto visto questa sera non sia solo l'inizio. Il governo italiano sta lavorando, sicuramente che esista nel 2025 uno stato che ritiene che Israele debba essere cancellato dalla faccia della terra non è ammissibile. E quindi che si contrasti l’estremismo, il fanatismo e il terrorismo con ogni mezzo possibile lo trovo lecito. Sugli attacchi di Israele a Gaza spero che cessino di andarci di mezzo civili che non c’entrano niente. E bene ha fatto l'Italia ad accogliere e curare i bimbi che scappano dalla guerra". A dichiararlo è il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenuto a margine del convegno dei Giovani Imprenditori in corso a Rapallo, in Liguria.
Israele colpisce una base missilistica in Iran: esplosioni e panico tra i civili
Un nuovo attacco israeliano è in corso in Iran. Lo riferiscono fonti autorevoli come il Washington Post e il New York Times, secondo cui il raid avrebbe preso di mira una base missilistica situata a Kermanshah, nell'ovest del Paese. Secondo il quotidiano newyorkese, video girati da testimoni oculari mostrano dense colonne di fumo nero levarsi nei pressi di una catena montuosa, segno evidente delle esplosioni avvenute nell’area. Il Washington Post parla infatti di "numerose esplosioni", senza fornire al momento un bilancio ufficiale. In un clima di crescente paura, una donna ha raccontato che molte persone si sono riversate alle stazioni di servizio per fare il pieno e lasciare Teheran, temendo un'escalation del conflitto.
Tzachi Hanegbi: "Impossibile distruggere il nucleare solo con forza"
Tzachi Hanegbi, consigliere per la sicurezza nazionale di Israele, ha dichiarato che sarebbe "impossibile" distruggere il programma nucleare iraniano usando solo la forza. "È impossibile distruggere il programma nucleare con la sola forza. L'obiettivo è far capire agli iraniani che dovranno fermare il programma nucleare", ha infatti chiarito Hanegbi al canale israeliano Channel 12.
Idf attacca sito nucleare Fordow, esplosioni a Teheran
Israele ha ripreso i raid in Iran e ha colpito il sito nucleare fortificato di Fordow, lo riferisce il New York Times e i media iraniani. Secondo le stesse fonti, esplosioni sono state udite in vari punti della capitale Teheran.
Trump: "Non chiaro se Iran abbia ancora programma nucleare"
Non è chiaro se l'Iran abbia ancora un programma nucleare dopo gli attacchi israeliani contro il Paese: lo ha detto Donald Trump in una intervista telefonica a Reuters, come si legge sul sito dell'agenzia.
Media: Israele ha ucciso capo della orza Quds Esmail Qaani
Israele ha ucciso il comandante della Forza Quds delle Guardie Rivoluzionarie, Esmail Qaani. Lo riferiscono i media internazionali.
Meloni sente Trump,Merz e von der Leyen sulla crisi in Iran
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, secondo quanto si apprende, ha avuto una serie di colloqui telefonici con gli leader internazionali per discutere della situazione in Iran. La premier ha sentito il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il presidente tedesco Friedrich Merz e la presidente della commissione europea Ursula von der Leyen. Questi contatti con i leader, viene spiegato, sono propedeutici alle telefonate che si terranno nel pomeriggio con i principali attori regionali mediorientale e si inseriscono nell'ambito dell'intensa attività diplomatica in corso per coordinare la risposta della comunità internazionale alla crisi.
Netanyahu: "Usa erano stati avvertiti dell'attacco"
Israele aveva avvertito gli Stati Uniti delle sue intenzioni di attaccare l'Iran. Lo ha dichiarato in un messaggio video il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, in un messaggio video. "Lascio la posizione americana agli americani. Li avevamo avvertiti in anticipo. Sapevano dell'attacco. Cosa faranno ora? Lo lascio al presidente Trump. Prende le sue decisioni in autonomia", ha detto Netanyahu nel messaggio registrato, "non parlero' per lui. Lo fa in modo molto convincente e assertivo. Ha detto che l'Iran non puo' avere armi nucleari, non possono avere capacita' di arricchimento".

Netanyahu: "Ci aspettiamo diverse ondate di attacchi da Iran"
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha dichiarato di aspettarsi "diverse ondate di attacchi iraniani" in risposta agli attacchi israeliani contro siti militari e nucleari nella Repubblica Islamica. "Ci aspettiamo di essere esposti a diverse ondate di attacchi iraniani", ha dichiarato Netanyahu in un intervento video.
Rinviata conferenza Onu sui due Stati dopo raid di Israele
La conferenza delle Nazioni Unite co-presieduta da Francia e Arabia Saudita in programma dal 17 al 20 giugno a New York, volta a promuovere una soluzione a due stati tra Israele e Palestina, è stata rinviata a seguito dell'attacco militare di Israele all'Iran. Lo hanno detto due fonti diplomatiche al National. Nei giorni scorsi l'amministrazione Trump aveva scoraggiato i governi di tutto il mondo dal partecipare all'iniziativa, minacciando conseguenze.
Nuovo capo Pasdaran: "Apriremo porte dell'inferno a Israele"
"Il regime sionista criminale e illegittimo avrà un destino amaro e doloroso, con conseguenze gravi e distruttive", ha dichiarato il nuovo Comandante delle Guardie Rivoluzionarie, Mohammad Pakpour, citato da Tasnim, aggiungendo: "Apriremo le porte dell'inferno a Israele". "Il crimine di Israele nell'attaccare l'Iran non rimarrà senza risposta", ha aggiunto Pakpour.
Trump: "Funzionari iraniani mi stanno chiamando per parlare"
Donald Trump ha detto a Nbc che funzionari iraniani lo stanno chiamando per discutere della situazione. "Mi stanno chiamando per parlare", ha riferito il presidente. A chi gli chiedeva di identificare chi lo stava chiamando, Trump ha risposto: "le stesse persone con cui abbiamo lavorato l'ultima volta. Molti di loro sono morti".

Bombardamento Israele su Iran, esplosioni e fumo sull’impianto nucleare di Natanz
Venerdì notte è scattata l’operazione “Rising Lion”, con Israele che ha lanciato un’offensiva massiccia sull’Iran, colpendo oltre 100 obiettivi tra siti nucleari e militari, compresa la centrale di Natanz L’azione, condotta da circa 200 velivoli, ha causato la morte di alti comandanti dei Guardiani della Rivoluzione – tra cui Hossein Salami e Mohammad Bagheri – e di scienziati nucleari-
Le immagini diffuse dai media iraniani mostrano esplosioni luminosissime e colonne di fumo sprigionarsi sul sito di Natanz, segno evidente dell’impatto dei raid sul complesso nucleare tg24.sky.it. Teheran ha definito gli attacchi una “dichiarazione di guerra”, anticipando una risposta dura e annunciando l’avvio per la stessa notte del lancio di oltre 100 droni verso Israele – la maggior parte dei quali è stata intercettata it.
In aggiunta, l’AIEA ha convocato per lunedì una riunione straordinaria su richiesta dell’Iran dopo i raid israeliani sui suoi impianti nucleari
Macron parla al telefono con Netanyahu
Emmanuel Macron ha parlato al telefono con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in seguito agli attacchi israeliani in Iran. Lo ha annunciato la presidenza francese. L'Eliseo non ha specificato il contenuto dello scambio con il leader israeliano, con il quale i rapporti sono stati tesi negli ultimi mesi a causa delle condanne francesi del blocco umanitario imposto da Israele a Gaza e della determinazione di Parigi a riconoscere uno Stato palestinese. Poco fa il presidente francese ha dichiarato alla rete X che "laFrancia riafferma il diritto di Israele a proteggersi e a garantire la propria sicurezza".
Schlein: "Netanyahu ha scavalcato anche Trump, Meloni tenga la schiena dritta"
"Quello che ha detto Trump è un modo per coprire il fatto che Netanyahu ha scavalcato anche lui. Gli Usa erano avvertiti ma hanno detto subito ‘noi non c'entriamo', poi Trump parla di ‘attacchi eccellenti'. C'è qualcosa che non torna", lo ha detto Elly Schlein all'assembra dei Giovani di Confindustria a Rapallo. "Noi abbiamo spesso criticato il governo per non aver alzato la voce rispetto ad attacchi dell'amministrazione Usa. Noi abbiamo una relazione fondamentale a cui non possiamo rinunciare ma dobbiamo starci dentro con la schiena dritta. A maggior ragione davanti a questo scenario, il governo deve trovare la sua voce e non star dietro agli umori alterni di Trump".
Lunedì riunione straordinaria Aiea su richiesta di Teheran
L'Agenzia internazionale per l'energia atomica ha indetto una riunione straordinaria per lunedì, accogliendo la richiesta avanzata da Teheran dopo gli attacchi israeliani contro i siti nucleari iraniani. Lo riferiscono fonti diplomatiche, precisando che l’incontro è fissato per le 10 nella sede dell’Aiea a Vienna.