Il primo giorno di guerra tra Israele e Iran, colpite Tel Aviv e Gerusalemme

I resti di un missile iraniano in strada a Tel Aviv dopo il lancio di Teheran. Sono almeno 100 i missili lanciati contro Israele dall'Iran dopo l'attacco di oggi contro obiettivi militari legati al programma nucleare.

Le immagini di un missile che colpisce Tel Aviv con le persone in fuga in strada. Da poco i civili hanno potuto lasciare i loro rifugi, ma l'Idf ha invitato i residenti a restare "pronti alla fuga".

Le immagini di Tel Aviv dopo il lancio di centinaia di missili dall'Iran. Il lancio di missili arriva in risposta all'attacco sferrato da Tel Aviv verso alcuni siti nucleari di Teheran. Colpite Tel Aviv e Gerusalemme nell'ambito dell'operazione “True Promise 3” di Teheran.

Il primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, ha affermato che Israele proseguirà la sua campagna: "Nelle ultime 24 ore, abbiamo eliminato comandanti militari di alto rango, scienziati nucleari di alto livello, l'impianto di arricchimento più importante del regime islamico e gran parte del suo arsenale di missili balistici", ha detto Netanyahu in un video. "Altri attacchi sono in arrivo. Il regime non sa cosa lo ha colpito, né cosa lo colpirà. Non è mai stato così debole", ha aggiunto il premier Netanyahu.

Antonello Sannino, presidente di Arcigay Antinoo Napoli bloccato in Israele, spiega a Fanpage.it di essere fuggito in un bunker durante l’attacco dell’Iran a Israele: “Tutto il mondo non vuole la guerra”

Alcuni missili iraniani hanno colpito anche il sud di Hebron, in Cisgiordania. Precisamente la zona di Masafer Yatta, un raggruppamento di 19 villaggi palestinesi situati nella Cisgiordania meridionale, più precisamente nella provincia di Hebron, a circa 14-24 km a sud della città di Hebron.

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto una conversazione con il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Nel corso del colloquio, secondo quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, Meloni ha condiviso la necessità di assicurare che l'Iran non possa in alcun caso dotarsi dell'arma nucleare, auspicando al contempo che gli sforzi condotti dagli Stati Uniti per giungere a un accordo possano ancora avere successo. Meloni ha infine ancora una volta ribadito l'urgenza di garantire l'accesso dell'assistenza umanitaria alla popolazione civile di Gaza.

Donald Trump ha parlato con il premier israeliano Benyamin Netanyahu. Lo riferisce un funzionario della Casa Bianca ai media americani.

L’Iran ha lanciato un attacco contro Israele nella serata di oggi, colpendo diverse aree strategiche. Secondo quanto confermato da Fanpage.it, alcuni missili iraniani sono caduti anche in Cisgiordania, ampliando il raggio dell’offensiva e facendo crescere ulteriormente la tensione in Medio Oriente. L’operazione, rivendicata dai Pasdaran, arriva in risposta alle recenti azioni israeliane. Al momento non si hanno notizie certe su eventuali vittime o danni gravi.

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha invitato gli iraniani a opporsi "al regime di Teheran" e ad aiutare Israele a "spianare la strada per voi affinché possiate ottenere la vostra libertà". In un video diffuso durante l'attacco missilistico dell'Iran contro Israele, Netanyahu ha spiegato che l'obiettivo dell'operazione militare israeliana è "sventare la minaccia nucleare e missilistica balistica del regime islamico contro di noi". Israele, ha aggiunto, ha eliminato una "grande parte" dell'arsenale missilistico balistico iraniano e la sua "struttura di arricchimento più importante". "Altre azioni sono in arrivo", ha dichiarato. "Il regime non sa cosa lo ha colpito, né cosa lo colpirà. Non è mai stato così debole. È giunto il momento che il popolo iraniano si unisca attorno alla sua bandiera e al suo patrimonio storico, difendendo la vostra libertà da questo regime malvagio e oppressivo", ha concluso.

Almeno sette siti a Tel Aviv e dintorni sono stati colpiti dall'attacco missilistico lanciato questa sera dall'Iran contro Israele. Lo ha riferito al New York Times un funzionario militare israeliano, senza precisare l'entità dei danni.

Il portavoce dell'esercito israeliano ha definito infondate le affermazioni dell'Iran secondo cui avrebbe abbattuto dei caccia israeliani: "I media iraniani stanno falsificando le informazioni", ha detto.

Secondo le nuove stime delle Forze di Difesa Israeliane, l'Iran ha lanciato fino a ora circa 150 missili balistici contro Israele in due ondate. Sono stati segnalati nove siti di impatto, con circa 15 persone ferite, per lo più in condizioni stabili, secondo quanto riferito dai soccorritori. Lo riporta Times of Israel.

Gli Stati Uniti stanno partecipando a respingere l'attacco iraniano contro Israele. Lo riporta il giornalista di Axios Barak Ravid su X citando fonti israeliane.

"A seguito di una valutazione della situazione, il Comando del Fronte Interno ha impartito istruzioni secondo cui è possibile lasciare l'area protetta e continuare a rimanervi in ​​tutte le regioni del Paese.
Vi chiediamo di continuare a obbedire alle istruzioni del Comando del Fronte Interno e a quelle che vi vengono fornite". Questo l'annuncio di un portavoce dell'Idf che annuncerebbe la fine dei raid da parte di Teheran verso Israele

"L'Iran ha oltrepassato il limite, osando lanciare missili contro centri abitati civili in Israele. Continueremo a proteggere i cittadini israeliani e a garantire che il regime degli ayatollah paghi un prezzo molto alto per le sue azioni criminali" ad affermarlo Israel Katz, ministro della Difesa israeliano.

Squadre di vigili del fuoco e di soccorritori sarebbero al lavoro nel centro di Israele, nel quartiere Dan, per liberare alcune persone rimaste intrappolate in un edificio a più piani e spegnere un incendio scoppiato dopo l'impatto di un missile dall'Iran. Altri incendi sarebbero scoppiati anche nel nord di Israele.

L'attacco missilistico condotto dall'Iran verso Israele sarebbe "solo l'inizio". Lo ha detto a Reuters un alto funzionario israeliano, sottolineando che "la vendetta è appena iniziata" e Tel Aviv "pagherà un prezzo durissimo per aver ucciso i nostri comandanti e scienziati. Nessun posto in Israele sarà più sicuro".

Sarebbero cinque le persone rimaste ferite in modo lieve o moderato a Tel Aviv, nell'area di Gush Dan, in seguito all'attacco con missili balistici sferrato dall'Iran contro Israele. A riferirlo alcune fonti mediche al Times of Israel. I feriti sono stati colpiti da schegge e ricoverati in ospedale. Un edificio, in centro città, sarebbe poi in fiamme.

Il governo italiano starebbe già lavorando per "garantire a tutti i nostri connazionali, in Iran e in Israele, la loro sicurezza". A dirlo ancora una volta Tajani intervenendo sempre a Rete 4.

"L'importante è che seguano le indicazioni delle ambasciate e dei consolati per evitare di essere coinvolti in questa guerra". Il ministro degli Esteri ha aggiunto di "aver parlato con l'ambasciatore a Tel Aviv e con il vice console a Gerusalemme" ed "entrambi sono nel bunker, così come tutti gli italiani in Israele".

Intanto, il dipartimento di gestione delle crisi di Qom ha affermato che un drone israeliano sarebbe stato colpito dal sistema difensivo della città. I droni miravano ad attaccare il sito nucleare di Fordow. Non si sarebbero verificati danni, nonostante i due forti attacchi israeliani avvenuti nella giornata di oggi. Le forze armate iraniane avrebbero anche catturato un pilota israeliano.

I soccorritori israeliani del Magen David Adom avrebbero riferito al Times of Israel che ci sarebbero già diversi feriti lievi a Tel Aviv e dintorni, aggiungendo che "sono stati riportati 7 diversi siti di impatto dopo il lancio di missili dall'Iran".

"Gli attacchi sferrati all'Iran porteranno Israele alla rovina", a dirlo in un discorso televisivo Ali Khamenei, mentre è in corso la rappresaglia di Teheran. "Le forze armate della Repubblica Islamica infliggeranno pesanti colpi a questo maligno nemico", ha poi aggiunto la Guida suprema dell'Iran.

"Bisogna lavorare per impedire l'escalation" ha detto Antonio Tajani, intervenendo in collegamento su Rete 4. Il  ministro degli Esteri ha poi ribadito di aver "avuto colloqui con entrambi i ministri degli Esteri, sia dell'Iran che di Israele. Non credo che si debba far coinvolgere gli Stati Uniti in questa vicenda", ha poi dichiarato Tajani. "Certamente se l'Iran dovesse sferrare un attacco molto violento, cioè sproporzionato all'attacco che ha subìto, il rischio che ci sia un intervento americano non è assolutamente un'ipotesi da scartare".

Le Forze di difesa israeliane affermano che la seconda raffica di missili balistici è stata lanciata dall'Iran verso Israele. A riportarlo il Times of Israel. L'esercito ha poi ribadito l'invito ai civili "di rimanere nei rifugi antiaerei mentre le difese aeree lavorano per abbattere le minacce".

Dopo due potenti esplosioni nel centro di Tel Aviv e a Ramat Gan, zona residenziale accanto alla città, sono stati già segnalati numerosi danni, di cui ancora non si conosce l'entità. A riportare la notizia, le squadre di soccorso israeliane.

La reazione dell'Iran "era prevedibile, si sapeva, ho chiesto anche questa mattina al ministro degli Esteri iraniano di avere reazioni proporzionate per evitare un'escalation". A dichiararlo, Antonio Tajani, commentando al Tg1 la controffensiva lanciata dalla Repubblica islamica. "Questo è il nostro obiettivo, bisogna far rimettere intorno al tavolo americani e iraniani con la mediazione dell'Oman", ha aggiunto il ministro degli Esteri, secondo cui "certamente ci saranno ancora alcuni giorni di guerra però bisogno arrivare quanto prima al ritorno della diplomazia".

Nel centro di Israele si udirebbero già "fortissime esplosioni". Un'enorme colonna di fumo a forma di fungo si sarebbe poi innalzata dal centro di Tel Aviv. A riportarlo Ynet, Middle East Eye e altre testate internazionali.

Secondo le stime dell'Idf, sarebbero circa 100 i missili lanciati dall'Iran: "La popolazione è stata invitata a obbedire alle istruzioni del Comando del Fronte Interno. In questo momento, l'Aeronautica Militare sta lavorando per intercettare e attaccare ovunque sia necessario allontanare la minaccia", ha spiegato ancora l'Idf.

Le sirene di allarme antiaereo stanno risuonando in diverse aree di Israele, compresa Gerusalemme, in seguito all’intercettazione di missili in arrivo dall'Iran. A renderlo noto ancora una volta, l'esercito israeliano (IDF), precisando che la contraerea è in azione per abbattere i proiettili. Secondo i giornalisti dell'Afp, forti esplosioni sono state udite pochi minuti fa nei cieli sopra Gerusalemme, simili a quelle causate da precedenti intercettazioni. In un comunicato ufficiale, le IDF hanno confermato: "Poco fa, sirene hanno suonato in diverse zone di Israele in seguito all’identificazione di missili provenienti dall’Iran diretti verso lo Stato di Israele". Le operazioni di difesa aerea sarebbero attualmente in corso.