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Hotel Rigopiano, altre persone salvate. I soccorritori: “Non si sentono più voci”

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Proseguono ininterrotte le ricerche dei vigili del fuoco tra ciò che resta della struttura alberghiera crollata dopo la slavina. Sono 11 i sopravvissuti accertati, 9 estratti vivi dalla struttura. Tutti i bambini sarebbero stati salvati. Ma le vittime sono salite a cinque. Un soccorritore: "Andremo avanti finché non tireremo fuori tutti".

12:35

I superstiti della valanga stanno tutti bene, solo uno dovrà operarsi al braccio

Sono state definite "buone" le condizioni dei superstiti dell'hotel Rigopiano nel corso della conferenza stampa in cui ha parlato il direttore sanitario dell'ospedale di Pescara, Rossano Di Luzio. Solo uno è in sala operatoria per un intervento chirurgico al braccio destro. Non è in pericolo di vita. Oltre alle cinque persone arrivate in ospedale ieri, stamani ne sono state ricoverate altre quattro. Prossimo bollettino sanitario alle 17.30.e nove persone estratte dai resti dell'hotel e ricoverate a Pescara sono quattro bambini, Gianfilippo e Ludovica Parete, Edoardo Di Carlo, Samuel Di Michelangelo, e cinque adulti, Adriana Vranceanu, Francesca Bronzi, Vincenzo Forti, Giorgia Galassi, Giampaolo Matrone.

A cura di Biagio Chiariello
12:24

Le scuse del sindaco di Osimo: "Ieri aveva dato per salvi i suoi concittadini"

Ieri aveva postato sul suo profilo Facebook la notizia che la famiglia di Domenico di Michelangelo, agente del Commissariato di Osimo, era tra i sopravvissuti della tragedia dell'Hotel Rigopiano. Ma l'unica notizia certa è che il solo Samuel, il figlio di 7 anni del poliziotto, risulta al momento salvo. Oggi il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni ha pubblicato un post di scuse a nome dell'amministrazione comunale. "Con riferimento alla comunicazione data nella giornata di ieri sulle condizioni della famiglia osimana – scrive – dobbiamo prendere atto che per ora l'unica notizia certa e' che il piccolo Samuel e' salvo. Scusandoci con la città e con i famigliari di Marina e Domenico per l'increscioso equivoco, generato probabilmente dalla concitazione e dalla forte emozione del momento, la nostra comunita' continua a pregare senza perdere la speranza".

A cura di Biagio Chiariello
12:19

"Dai che l'incubo è finito", al Rigopiano i vigili del fuoco salvano altre persone

A cura di Biagio Chiariello
12:09

Solo un ferito tra i sopravvissuti della valanga, le vittime sono 5

Undici sopravvissuti, cinque corpi senza vita recuperati. All'appello, infine, mancherebbero 19 dispersi: le presenze registrate in questura al momento della valanga, erano di 22 ospiti e 7 dipendenti. A questi dovrebbero aggiungersi altre persone che non erano registrate ma che erano li' e porterebbero il totale a 35. E' questo il bilancio attuale della tragedia dell'hotel Rigopiano.

"Hanno avuto accanto un familiare tutti i pazienti qui presenti lo stato d'animo è quello di chi ha vissuto un dramma e che è stato in condizioni veramente molto precarie per tantissime ore, è anche per questo che stanno ancora qui", ha riferito Rossano Di Luzio, del presidio Ospedaliero di Pescara, dove sono state ricoverate tutte le persone estratte vive dai resti dell'hotel.

A cura di Biagio Chiariello
11:45

Dall'ospedale: "Stanno tutti bene i bimbi salvati ieri, notte tranquilla"

I quattro bambini salvati dalle macerie dell'albergo di Rigopiano "stanno bene", senza conseguenze per l'ipotermia e hanno "passato una notte tranquilla". Fanno gioire le parole di Rossano Di Luzio, del presidio Ospedaliero di Pescara, dove sono state ricoverate tutte le persone estratte vive dai resti dell'hotel. "Il loro stato d'animo è quello di chi ha vissuto un dramma ed è stato in condizioni precarie per molte ore", aggiunge, facendo il punto in conferenza stampa.

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A cura di Biagio Chiariello
11:36

Il sopravvissuto Giampiero Parete scrive su Facebook: "Grazie di cuore a tutti"

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"Grazie di cuore a tutti, un abbraccio", poche, semplici, ma sentite parole quelle che Giampiero Parete ha affidato a Facebook per ringraziare dopo la tragedia che ha colpito lui e la sua famiglia. Lo chef 38enne ieri ha potuto riabbracciare i figli Gianfilippo e Ludovica Parete, sepolti sotto la neve e le macerie dell'Hotel Rigopiano, oltre alla moglie Adriana.

A cura di Biagio Chiariello
11:25

Tutti i nomi degli undici sopravvissuti dell'hotel Rigopiano

Questi i nomi forniti dalla Prefettura di Pescara in merito alle persone salvate in questi giorni dalle macerie del resort: Gianfilippo e Ludovica Parete, i due figli dello chef, oltre a Giampiero Parete, il 38enne che si è salvato subito dalla slavina ed è riuscito a dare l'allarme. Anche la moglie Adriana Vercerao è stata estratta viva dalle macerie. A questi vanno aggiunti altri due bambini: Samuel Di Michelangelo (i suoi genitori sono ancora dispersi, nonostante il sindaco di Osimo ieri avesse affermato che fossero tra i superstiti) e Edoardo Di Carlo. Poi c'è il gruppo delle persone estratte vive durante la notte: Francesca Bronzi, ma non il fidanzato Stefano Feniello; Vincenzo Forti e la fidanzata Giorgia Galassi; quindi Giampaolo Matrone. Scampato alla valanga anche Fabio Salzetta, manutentore dell'hotel, sopravvissuto dopo essersi rifugiato in auto con Parete. L'uomo ieri è risalito di nuovo ai piedi del Gran Sasso per aiutare i soccorritori.

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A cura di Biagio Chiariello
11:08

Le prime parole di Samuel, 7 anni: "Ciao zio...". I genitori sono ancora dispersi

"Ciao zio…". Sono le prime parole che Samuel Di Michelangelo, 7 anni, il bimbo estratto vivo dai resti dell'Hotel Rigopiano, ha detto allo zio Alessandro, agente della Digos di Chieti, che ieri l'ha portato con i soccorritori nell'ospedale di Pescara. "Gli ho chiesto ‘vengono mamma e papa'?' – racconta l'agente all'ANSA – e lui ha fatto sì con la testa. Ma gli psicologi mi hanno subito bloccato, e spiegato che i bambini sotto choc possono annullare uno spazio temporale nella loro memoria".

I genitori del piccolo, Domenico Di Michelangelo, poliziotto, e la moglie Marina Serraiocco, sono tutt'ora dispersi. Ieri si pensava che fossero tra i sopravvissuti. Poi, con il passare delle ore, si è scoperto che non era così. La notizia del salvataggio della famigliola (il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni l'aveva postata sul suo profilo Facebook), era stata data ai familiari di Di Michelangelo da un amico presente sul posto, sembra il testimone di nozze di Domenico. I genitori e il fratello, Alessandro Di Michelangelo, agente della Digos di Chieti, avevano creduto al miracolo, che invece almeno fino a questo momento, riguarda solo Samuel.

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A cura di Biagio Chiariello
10:57

Estratto un altro cadavere, le vittime salgono a cinque

Il cadavere di un uomo è stato recuperato dai soccorritori sotto le macerie dell’albergo di Rigopiano. Si tratta del terzo corpo senza vita estratto tra la notte e stamani. Il bilancio ufficiale delle vittime sale dunque a cinque.

A cura di Biagio Chiariello
10:56

La conferma dei vigili del fuoco: "Abbiamo segnali da sotto la neve"

"Abbiamo altri segnali da sotto la neve e le macerie, stiamo verificando. Potrebbero essere persone vive, ma anche le strutture dell'albergo che si muovono sotto il peso della neve". Sono le parole del dirigente dei vigili del fuoco Alberto Maiolo al centro operativo di Penne (Pescara), in un aggiornamento sulle ricerche dei dispersi all'hotel Rigopiano. "Vista la situazione, già avere estratto diverse persone vive è una grossa soddisfazione – ha aggiunto Maiolo -. Dobbiamo muoverci con molta cautela perchè lo stato dei luoghi p pericoloso anche per noi".

A cura di Biagio Chiariello
10:07

Protezione Civile: "Le operazioni di salvataggio continuano, contesto complesso"

Sono proseguite nella notte, "con particolare attenzione alle misure per garantire la sicurezza degli operatori in un contesto tecnico particolarmente complesso", l'impegno nelle operazioni di salvataggio dei superstiti all'hotel Rigopiano nel comune di Farindola, in provincia di Pescara. Lo comunica la Protezione Civile: "Gli sforzi delle squadre, come noto, hanno consentito di portare in salvo quattro persone che si aggiungono alle cinque, tra cui quattro bambini, recuperati nella giornata di ieri. A queste si aggiungono le due persone, soccorse giovedì, che si trovavano all"esterno della struttura alberghiera. È salito, invece, a quattro, con i due recuperi di questa notte, il bilancio delle vittime dell'hotel Rigopiano. Oltre a questi deceduti, purtroppo, nella giornata di ieri era salito a cinque il numero delle vittime, tutte in Abruzzo, trovate nei comuni di Crognoleto, Campotosto – nella frazione di Ortolano – Castel Castagna e Rocca Santa Maria causate dagli eventi di questi giorni. Nella giornata di oggi proseguiranno sia le operazioni di ricerca e soccorso presso l'hotel sia le attività di assistenza ai cittadini che si trovano nelle frazioni ancora non raggiungibili facilmente via terra".

A cura di Biagio Chiariello
09:44

Estratte vive altre quattro persone. I soccorritori: "Sentiamo rumori, non più voci"

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Altre quattro persone, due donne e due uomini, sono state estratte vive durante la notte da ciò che resta dell'hotel Rigopiano, a Ferindola, in provincia di Pescara: si tratta di quattro delle cinque che erano state individuate ieri sotto le macerie, ma ancora sane e salve dopo due giorni al buio e al gelo. L'ultimo ad essere estratto dalle macerie è stato un uomo, ferito. In totale, sono 11 i sopravvissuti della valanga killer, nove dei quali sono stati estratti. I dispersi sono invece 23.

Ci sono però anche altre tre vittime, due donne, che portano a cinque il numero accertato di morti. Nella tarda serata di ieri, i vigili del fuoco hanno affermato di aver sentito altre voci arrivare da sotto le macerie dell'hotel, diverse da quelle delle 5 persone già individuate da ore, ma ancora da recuperare. Voci che però non sono state ancora localizzate nella struttura. Con il passare delle ore però quelle voci non si sentono più, ora soltanto qualche rumore che potrebbe essere provocato da piccoli assestamenti della struttura stessa.

Tutti i bambini presenti nel resort al momento del dramma sono stati estratti vivi. Tra i primi a essere tirati fuori la moglie di uno dei superstiti, Giampiero Parete, con il bambino. C’è poi la figlia Ludovica, che il 13 gennaio scorso ha compiuto sei anni, oltre all’altro figlio Gianfilippo, di quasi otto anni, anch’egli sano e salva. “Dove sono i miei biscotti?”, è stata la prima cosa che la piccola ha chiesto ai suoi soccorritori. Salvo anche Edoardo Di Carlo: "Cosa è successo? Quanto tempo è passato? Stavo giocando a biliardo" ha chiesto ai pompieri. Poi ha aggiunto: "Ero al biliardo con altri due bambini, e che nella stessa stanza c'era la mamma di uno di loro".

Questi i nomi forniti dalla Prefettura di Pescara in merito alle persone salvate in questi giorni dalle macerie del resort: Gianfilippo e Ludovica Parete, i due figli dello chef, oltre a Giampiero Parete, il 38enne che si è salvato subito dalla slavina ed è riuscito a dare l'allarme. Anche la moglie Adriana Vercerao è stata estratta viva dalle macerie. A questi vanno aggiunti altri due bambini: Samuel Di Michelangelo (i suoi genitori sono ancora dispersi, nonostante il sindaco di Osimo ieri avesse affermato che fossero tra i superstiti) e Edoardo Di Carlo. Poi c'è il gruppo delle persone estratte vive durante la notte: Francesca Bronzi, ma non il fidanzato Stefano FenielloVincenzo Forti e la fidanzata Giorgia Galassi; quindi Giampaolo Matrone. Scampato alla valanga anche Fabio Salzetta, manutentore dell'hotel, sopravvissuto dopo essersi rifugiato in auto con Parete. L'uomo ieri è risalito di nuovo ai piedi del Gran Sasso per aiutare i soccorritori.

Accertata l’identità delle prime due vittime. Si tratta di Gabriele D'Angelo, cameriere dell'hotel Rigopiano e Alessandro Giancaterino, capo dei camerieri e del bar dell'albergo.

Contestazione dei parenti dei dispersi dell'hotel Rigopiano durante la conferenza stampa per fare il punto sulla situazione medica dei superstiti ricoverati a Pescara. I familiari hanno urlato, chiedendo a gran voce informazioni sui loro congiunti. "Sono sotto otto metri di neve e sono 50 ore che aspettiamo. Vergogna". Lo staff sanitario ha cercato di tranquillizzarli, spiegando che al momento si conoscono solo i nomi delle persone già arrivate in ospedale. "I nomi ce li dovete dire. Sono usciti camminando, parlano. Ci avete chiesto i segni particolari. Non è possibile che non li avete".

A cura di Biagio Chiariello
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