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Guerra Russia-Ucraina, Zelensky: “Non mi fido di Putin, senza gli USA non possiamo vincere. Trump faccia pressione”, news in diretta

Gli aggiornamenti in diretta di oggi, martedì 30 dicembre, sulla guerra tra Russia e Ucraina e sui negoziati con gli Stati Uniti. Risale la tensione tra Mosca e Kiev mentre si allontana la possibilità di un accordo. Zelensky: “Trump continui a fare pressione su Putin”. Esplosioni a Zaporizhzhia e Odessa.

30 Dicembre 2025 07:24
Ultimo agg. 09:07
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Le notizie sulla guerra tra Russia e Ucraina e i negoziati con gli Stati Uniti: gli aggiornamenti in diretta di oggi, martedì 30 dicembre. Il tanto atteso accordo tra Mosca e Kiev per la pace sembra non decollare, mentre risale la tensione tra le due parti. Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha accusato le forze ucraine di aver lanciato un attacco con 91 droni contro la residenza di Vladimir Putin a Novgorod, ma l'Ucraina ha rigettato le accuse, definendole "menzogne". Il presidente Zelensky: "Non mi fido di Putin, non vuole davvero la fine del conflitto. Non possiamo sconfiggere la Russia senza l'aiuto degli Stati Uniti, Trump continui a fare pressione". Restano le distanze su territori e sicurezza.

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09:07

Kiev: "Due civili uccisi e due feriti in attacchi russi su Kherson"

Nella regione di Kherson, due persone sono morte e altre due, tra cui un bambino, sono rimaste ferite a seguito dagli attacchi russi nelle ultime 24 ore. Come riporta Ukrinform, lo ha riferito su Telegram il capo dell'amministrazione statale regionale, Oleksandr Prokudin. Secondo le informazioni, numerosi villaggi sono stati colpiti da droni, attacchi aerei e artiglieria bombardamenti. Sono rimasti danneggiati quattro abitazioni private, un negozio e un'auto privata.

A cura di Ida Artiaco
08:55

Ministero Difesa Bielorussia annuncia: "Entrato in servizio sistema missilistico Oreshnik"

Il sistema missilistico Oreshnik è entrato ufficialmente in servizio in Bielorussia. Lo ha annunciato il ministero della Difesa bielorusso, precisando che nel Paese si è svolta una cerimonia di messa in servizio di un'unità equipaggiata con il nuovo sistema. Secondo il ministero, al termine del rituale militare di avvicendamento dei turni di servizio è stata issata la bandiera delle Forze missilistiche strategiche russe. Il dicastero ha inoltre fatto sapere che tutto il personale destinato a operare con il sistema Oreshnik ha completato un ciclo di riaddestramento, utilizzando moderne apparecchiature di addestramento, prima di assumere il servizio di combattimento. In precedenza, il capo di Stato maggiore delle Forze armate bielorusse e primo vice ministro della Difesa, Pavel Muraveiko, aveva dichiarato che in Bielorussia erano già state individuate le aree di pattugliamento per il sistema missilistico Oreshnik.

A cura di Ida Artiaco
08:37

Zelensky: "Non possiamo semplicemente rinunciare ai nostri territori"

L'Ucraina non può semplicemente rinunciare ai propri territori nell'ambito di eventuali colloqui di pace con la Russia, poiché ciò contraddirebbe la legislazione ucraina, la posizione della società e la situazione reale sul campo. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista all'emittente statunitense Fox News. Secondo Zelensky, la questione territoriale rappresenta il nodo più complesso dei negoziati ed è l'unico punto su cui le posizioni di Ucraina e Russia divergono in modo significativo. "Non possiamo semplicemente lasciare i nostri territori. Questo va oltre la nostra legge. Non si tratta solo di legge: lì ci sono delle persone, lì c'è il nostro Esercito", ha affermato. Il presidente ha ricordato che nelle aree contese vivono circa 300mila persone, molte delle quali hanno subito le conseguenze dirette delle ostilità, con centinaia di feriti e decine di vittime. Per questo, ha sottolineato, la questione non può essere affrontata in termini puramente formali o politici. Zelensky ha inoltre confermato che il piano di pace articolato in venti punti sarebbe stato concordato al 90 per cento, con solo due questioni ancora irrisolte, la principale delle quali riguarda appunto i territori. "Quando ho parlato del 90 per cento, e' vero. C'e' una sola questione principale su cui abbiamo opinioni diverse: i territori. E questi disaccordi non sono con gli americani, ma con i russi", ha precisato

A cura di Ida Artiaco
08:09

Medvedev: "Zelensky vuole la morte dell'intera Russia"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky vuole la morte non di "una sola persona", ma dell'intera Russia in generale. Lo ha dichiarato oggi il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo Dmitry Medvedev. "Parlando seriamente, l'anno appena trascorso ha portato con sé molte cose diverse, difficili e molto importanti. Le nostre forze armate continuano a distruggere coraggiosamente il nemico", ha scritto Medvedev su Telegram.

A cura di Ida Artiaco
08:00

Mosca, dopo gli accordi di Istanbul rimpatriati 2.300 militari russi e 2.400 ucraini

Il viceministro degli Esteri russo Mikhail Galuzin ha riferito che a seguito degli accordi raggiunti a Istanbul nel 2025, "circa 2.300 nostri soldati e circa 170 civili sono stati rimpatriati in Russia". Lo ha dichiarato in un'intervista al quotidiano Izvestia. "Per quanto riguarda la parte ucraina, circa 2.400 militari e circa 170 civili sono stati rimpatriati", ha aggiunto il viceministro.

A cura di Ida Artiaco
07:54

Zelensky: "L'attacco alla residenza di Putin è una tipica bugia dei russi"

Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di voler sabotare i colloqui di pace e di prepararsi a bombardare edifici governativi ucraini, dopo che il Cremlino ha affermato di aver sventato un attacco di droni di Kiev contro la residenza di Vladimir Putin. Sempre nell'intervista a Fox News dopo il suo incontro con Donald Trump, il presidente ucraino ha bollato le dichiarazioni come "tipiche bugie russe". Mosca "ci prova" e sta usando "dichiarazioni pericolose" per minare gli "sforzi diplomatici" con gli Stati Uniti volti a porre fine al conflitto. "Questa presunta storia dell'attacco alla residenza è una completa invenzione, intesa a giustificare ulteriori attacchi contro l'Ucraina, inclusa Kiev, nonché il rifiuto della Russia di intraprendere i passi necessari per porre fine alla guerra", ha detto Zelensky. Il presidente ucraino ha poi avvertito che è probabile un attacco di Mosca a un importante complesso governativo nella capitale ucraina, simile al bombardamento russo di settembre contro l'edificio del Consiglio dei ministri nel centro di Kiev.

A cura di Ida Artiaco
07:52

Lettonia, completata recinzione al confine con la Russia: è lunga 280 chilometri

Secondo il ministro delle Finanze Arvils Aseradens, il progetto rafforza le capacità operative della Guardia di frontiera e dimostra la capacità dello Stato di realizzare infrastrutture complesse e strategiche, garantendo elevati standard qualitativi e un uso responsabile dei fondi pubblici. Parallelamente alla recinzione, proseguono i lavori per completare il resto dell'infrastruttura di confine, inclusi percorsi di pattugliamento, passerelle e altre soluzioni ingegneristiche. L'intero confine terrestre esterno della Lettonia dovrebbe essere dotato di infrastrutture tecnologiche entro la fine del 2026.

A cura di Ida Artiaco
07:44

Zelensky: ”Dopo la guerra mi riposerò, sono stanco”

Dopo la fine della guerra Volodymyr Zelensky potrebbe lasciare la politica. Lo ha detto lo stesso presidente ucraino nel corso di un'intervista con Fox News. "Cosa farò?" ha detto all'intervistatore che gli chiedeva dei suoi programmi dopo la fine del conflitto, "mi riposerò. Ho davvero bisogno di riposo"

A cura di Ida Artiaco
07:36

Esplosioni nelle città ucraine di Zaporizhzhia e Odessa

Un impianto industriale è stato danneggiato da esplosioni stanotte a Zaporizhzhia, rendono noto le autorità russe insediatesi in parte della città ucraina citate dall'agenzia di stampa Tass. Un'esplosione è stata segnalata anche a Odessa, secondo media locali. Nelle due regioni era scattato l'allarme antiaereo.

A cura di Ida Artiaco
07:31

Crosetto: "Su dl nessuna lunga trattativa, c'era già accordo"

Non c'è stata alcuna "lunga trattativa" sul dl per gli aiuti all'Ucraina, secondo il ministro della Difesa Guido Crosetto. "C'è stata solo sui mezzi di informazione", dichiara in un'intervista a Il Messaggero. "Nella realtà – spiega – in meno di 10 minuti avevamo trovato un accordo, già settimane fa. Non mi pare che sia cambiato molto tranne il fatto che si sono sottolineati, giustamente, gli aiuti non militari e l'importanza della difesa aerea dell'Ucraina. Anche perché ogni aiuto che abbiamo dato, in tutti questi anni, e che daremo, serviva a una nazione attaccata che cercava di resistere e non ad una nazione che cercava scontri o guerre.Nessuno più dell'Ucraina vuole vedere finire questa follia". Parlando del presidente russo Putin, Crosetto lo paragona al "lupo della favola di Esopo ripresa da Fedro: se non basta una scusa, ne inventa una pur di poter giustificare la sua assurda violenza e una guerra che non ha ragione di esistere e che lui ha provocato. Ma ciò che mi colpisce – aggiunge – non sono Putin e i suoi sodali, ma gli italiani che tifano per lui perché la Russia è più forte e lui carismatico. Giustificare l'ingiustizia, la violenza, la guerra, con la simpatia o con la logica del più forte è un atteggiamento da vigliacchi e da deboli che si spacciano per presunti esperti".

A cura di Ida Artiaco
07:25

Zelensky: "Non mi fido di Putin"

"Non mi fido di Putin", perché il presidente russo "non vuole davvero la pace" e "può scordarsi" di partecipare alla ricostruzione dell'Ucraina con "gas a basso costo" dopo la guerra. Ma quello che è certo è che "non può sconfiggere la Russia senza l'aiuto degli Stati Uniti", per cui è necessario che il presidente americano "Trump continui a fare pressione" su Putin. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso di una intervista a Fox News dopo la telefonata tra il presidente americano Donald Trump e il leader del Cremlino Vladimir Putin. "Abbiamo bisogno che Trump continui a fare pressione perché da parte di Putin non arrivano segnali di pace", ha proseguito il presidente ucraino affermando che "l'unico modo in cui la Russia potrà partecipare alla ricostruzione dell'Ucraina è pagando le riparazioni di guerra".

A cura di Ida Artiaco
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