
Gli aggiornamenti in diretta dalla guerra tra Ucraina e Russia: le ultime notizie di oggi martedì 28 ottobre. I bombardamenti russi non si fermano, intanto un rapporto della Commissione internazionale indipendente dell'Onu ha scoperto che gli attacchi dei droni russi sono stati utilizzati come "parte di una politica coordinata per cacciare i civili dai territori ucraini", il che equivale al "crimine contro l'umanità del trasferimento forzato della popolazione". Trump avverte Putin, "Abbiamo un sottomarino nucleare al largo della loro costa non servono missili" ha dichiarato dopo il test di un missile da crociera russo. La Russia sostiene che non si fa "nessuna illusione" su un piano di pace europeo per l'Ucraina, perché finora la politica dei Paesi dell'Europa occidentale è stata "totalmente irresponsabile". Zelensky pronto per un cessate il fuoco sulla falsariga di quello messo in campo da Donald Trump per Gaza. 30 petroliere della flotta fantasma russa nel Golfo di Finlandia
Feroci combattimenti a Pokrovsk tra ucraini e russi
Sono 200 i soldati russi al momento presenti nella città di Pokrovsk, uno delle residue roccaforti di Kiev nella regione di Donetsk, in gran parte in mano a Mosca e alle milizie sue alleate. Lo ha dichiarato in conferenza stampa il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Le forze armate russe al momento stanno utilizzando la tattica di infiltrare gli insediamenti nel loro mirino con piccoli contingenti, meno vulnerabili ai droni. "Non appena emergono o aprono il fuoco da una posizione, vengono localizzati e distrutti. Pokrovsk è attualmente l'obiettivo principale dei russi", ha dichiarato Zelensky, secondo il quale sono in corso "feroci combattimenti" nella città.
Zelensky: "Serve sostegno dell'Europa per 2-3 anni di lotta"
Il presidente Volodymyr Zelensky ha affermato che l'Ucraina ha bisogno del sostegno finanziario europeo per continuare a combattere le forze russe d'invasione per altri due o tre anni. "L'ho ribadito a tutti i leader europei. Ho detto loro che non combatteremo per decenni, ma che dovete dimostrare che per un certo periodo sarete in grado di fornire un sostegno finanziario stabile all'Ucraina", ha detto Zelensky. "Ed è per questo che hanno in mente questo programma: 2-3 anni", ha aggiunto, riferendosi alla proposta della Commissione Europea di sbloccare gradualmente i beni russi congelati per finanziare l'Ucraina.
Zelensky: "Trump facci pressione su Xi affinché riduca sostegno alla Russia"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha esortato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump a fare pressione sul leader cinese Xi Jinping affinché riduca il suo sostegno alla Russia quando i due leader si incontreranno. "Penso che questa possa essere una delle mosse più forti, soprattutto se, dopo questo decisivo passo in termini di sanzioni, la Cina sarà pronta a ridurre le importazioni" dalla Russia, ha detto Zelensky ai giornalisti, tra cui l'Afp, in un briefing. Trump ha colpito due importanti compagnie petrolifere russe con sanzioni la scorsa settimana e ha esortato gli acquirenti delle esportazioni energetiche di Mosca, in particolare Cina e India, a ridurre i loro acquisti che, secondo Washington e Kiev, finanziano l'invasione russa.
La Russia si ritira dall'accordo con gli Stati Uniti per lo smaltimento del plutonio di migliaia di testate nucleari
La Russia si ritira dall'accordo con gli Stati Uniti per lo smaltimento del plutonio per migliaia di testate. Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato una legge che ritira formalmente l'accordo di gestione e smaltimento del plutonio con gli Stati Uniti, secondo un decreto pubblicato il 27 ottobre. L' accordo del 2000 obbligava entrambi i paesi a smaltire 34 tonnellate di plutonio per uso militare, sufficienti per migliaia di testate nucleari, non più necessarie a fini difensivi. Dopo la fine della Guerra Fredda, sia la Russia che gli Stati Uniti smantellarono migliaia di testate nucleari, lasciando costose scorte di plutonio per uso militare. In base all'accordo, il plutonio doveva essere trasformato in combustibile per centrali nucleari civili. La Russia ha ratificato l'accordo nel 2011, con l'inizio dell'attuazione inizialmente previsto per il 2018. Mosca però aveva già sospeso la sua partecipazione nel 2016, accusando Washington di aver violato i suoi obblighi.
30 petroliere della flotta fantasma russa nel Golfo di Finlandia
Decine di petroliere appartenenti alla "flotta ombra" russa sono state identificate nel Golfo di Finlandia nel giro di una settimana. Lo ha riferito l'emittente finlandese Yle, che ha identificato 31 imbarcazioni presenti nell'elenco delle sanzioni della Ue, appartenenti alla "flotta ombra" di Mosca, imbarcazioni nel golfo di Finlandia la cui dubbia proprietà è stata utilizzata per aggirare le sanzioni occidentali sul petrolio. Mikko Hirvi, responsabile della sicurezza marittima della guardia di frontiera finlandese, non è rimasto sorpreso dai numeri. "Le spedizioni russe nel Golfo di Finlandia sono ai livelli prebellici, il che significa che questo traffico e' in gran parte effettuato dalla flotta ombra", ha detto Hirvi all'AFP. La scorsa settimana, l'Unione Europea ha aggiunto oltre 100 altre petroliere alla sua lista nera nell'ambito di un nuovo pacchetto di sanzioni, vietando alle navi di accedere ai porti e di ricevere servizi all'interno dell'UE. L'UE sta inoltre cercando di aumentare la capacita' dei suoi Stati membri di effettuare ispezioni sulle navi. Trasportando principalmente petrolio greggio, ma anche prodotti raffinati come benzina e diesel, le navi che attraccano principalmente nei porti russi del Baltico di Ust-Luga e Primorsk costituiscono una "bomba a orologeria ambientale", secondo gli esperti intervistati da Yle.
Orbàn: "L'Ue deve negoziare direttamente con la Russia"
"La pace non potrà mai nascere solo dai colloqui russo-ucraini. L'Europa deve negoziare direttamente con la Russia per raggiungere un accordo più ampio sulla sicurezza europea e sul futuro dell'Ucraina". Lo ha scritto il premier ungherese, Viktor Orban, su X. "L'Unione europea non conta nulla. Donald Trump sbaglia su Putin, andrò da lui per fargli togliere le sanzioni alla Russia" aveva affermato in precedenza il premier ungherese Viktor Orban a margine della sua visita a Roma. "Abbiamo appaltato agli americani e ai russi la possibilità di risolvere la guerra. Purtroppo, non abbiamo un ruolo. L'Europa è totalmente fuori dai giochi", aveva detto, spiegando che "presto sarò da Trump per risolvere il problema delle sanzioni al petrolio".
Norvegia avvia monitoraggio per la contaminazione radioattiva dopo missile russo
La Norvegia ha dichiarato di aver avviato un monitoraggio per la contaminazione radioattiva dopo che Vladimir Putin ha annunciato che la Russia aveva lanciato un missile da crociera a propulsione nucleare. Il missile Burevestnik probabilmente utilizza un nucleo radioattivo al posto del carburante per razzi o aerei per produrre un getto d'aria surriscaldata che lo spinge. Rappresenta un balzo in avanti tecnologico ma il materiale nucleare potrebbe essere esposto all'aria, contaminando i gas di scarico con un flusso continuo di radiazioni pericolose. Il servizio di intelligence militare norvegese ha dichiarato che il missile russo della scorsa settimana è stato lanciato dall'arcipelago di Novaya Zemlya, nel Mare di Barents. "Possiamo confermare che la Russia ha condotto un nuovo lancio di prova del missile da crociera a lungo raggio Skyfall (Burevestnik) sulla Novaya Zemlya", ha dichiarato alla Reuters il viceammiraglio Nils Andreas Stensoenes, capo dei servizi segreti norvegesi.
L'Ucraina schiera rinforzi mentre i combattimenti divampano nella città di Pokrovsk
I combattimenti divampano nella città di Pokrovsk. L'Ucraina si sta affrettando a rafforzare le sue posizioni nello strategico snodo dopo che soldati russi si sono infiltrati nella città in piccoli gruppi. In un aggiornamento sul campo di battaglia, lo stato maggiore ucraino ha riferito di combattimenti con armi leggere e l'impiego attivo di droni. Il Ministero della Difesa russo ha affermato che i suoi gruppi d'assalto stavano cercando di avanzare nei pressi della stazione ferroviaria. "Ci sono feroci combattimenti in città e nelle zone di accesso alla città… La logistica è difficile. Ma dobbiamo continuare a distruggere gli occupanti", ha dichiarato domenica il presidente Volodymyr Zelensky. Da mesi la Russia punta a occupare Pokrovsk, una parte fondamentale delle linee difensive di Kiev, considerandola un punto cruciale per la sua spinta verso la conquista completa della regione di Donetsk.
Lukoil venderà le sue attività estere dopo le sanzioni statunitensi
Lukoil, uno dei maggiori produttori di petrolio russi, ha annunciato che intende vendere le sue attività estere dopo che le nuove sanzioni statunitensi hanno preso di mira l'azienda e le sue filiali. "Lukoil informa che, a causa dell'introduzione di misure restrittive nei confronti dell'azienda e delle sue controllate da parte di alcuni stati, l'azienda annuncia la sua intenzione di vendere le sue attività internazionali", ha dichiarato Lukoil in una nota pubblicata sul suo sito web. La società ha aggiunto che sta attualmente esaminando le offerte di potenziali acquirenti.
Le recenti sanzioni statunitensi colpiscono le due maggiori compagnie petrolifere russe – Rosneft e Lukoil – insieme a decine di loro controllate, congelando di fatto tutti i beni di queste società con sede negli Stati Uniti. Le sanzioni aprono anche la strada a sanzioni secondarie contro le istituzioni straniere che gestiscono transazioni con soggetti inseriti nella lista nera. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha imposto le sanzioni dopo il fallimento dei preparativi per un vertice di alto livello con il presidente russo Vladimir Putin a Budapest.
Onu: “Russi usano droni per cacciare civili ucraini”
Un rapporto delle Nazioni Unite accusa la Russia di utilizzare droni per dare la caccia ai civili vicino alle linee del fronte e costringerli ad abbandonare le loro case. Le forze russe avrebbero utilizzato droni per dare la caccia e sfollare i civili dalle loro case vicino alla linea del fronte in Ucraina, sostiene una nuova inchiesta delle Nazioni Unite presentata all'Assemblea generale. Secondo il report della Commissione internazionale indipendente dell'Onu, gli attacchi dei droni russi sono stati utilizzati come "parte di una politica coordinata per cacciare i civili dai territori ucraini", il che equivale al "crimine contro l'umanità del trasferimento forzato della popolazione".
Trump avverte Putin: "Abbiamo un sottomarino nucleare al largo della vostra costa"
Donald Trump ha avvertito Vladimir Putin che gli Stati Uniti "hanno un sottomarino nucleare al largo delle loro coste", giudicando il test missilistico da crociera russo come "inappropriato". "Sanno che abbiamo un sottomarino nucleare, il più grande del mondo, proprio al largo delle loro coste, quindi non deve percorrere 8.000 miglia", ha detto Trump ai giornalisti, secondo un file audio pubblicato dalla Casa Bianca. "Non credo che sia appropriato che Putin dica questo, tra l'altro: dovreste far finire la guerra, la guerra che avrebbe dovuto durare una settimana è ormai al suo quarto anno, ecco cosa dovreste fare invece di testare missili".
Mosca: 17 droni ucraini abbattuti stanotte su 3 regioni russe
Il Ministero della Difesa di Mosca afferma che 17 droni ucraini sono stati intercettati e distrutti stanotte sulle regioni russe della capitale, di Kaluga e di Bryansk.
Le notizie sulla guerra in Ucraina di oggi, martedì 28ottobre
Un rapporto della Commissione internazionale indipendente d'inchiesta delle Nazioni Unite sull'Ucraina ha scoperto che gli attacchi dei droni russi sono stati utilizzati come "parte di una politica coordinata per cacciare i civili dai territori ucraini", il che equivale al "crimine contro l'umanità del trasferimento forzato della popolazione". Trump avverte Putin, "Abbiamo un sottomarino nucleare al largo della loro costa non servono missili". "Nessuna illusione su piano di pace europeo" dice Mosca affermando che 17 droni ucraini sono stati intercettati e distrutti stanotte sulle regioni russe della capitale, di Kaluga e di Bryansk. Lukoil venderà le sue attività estere dopo le sanzioni statunitensi.