
Gli aggiornamenti in diretta sulla guerra tra Israele e Iran oggi, 20 giugno 2025 nell'ottavo giorno di conflitto. Sette persone sono rimaste ferite da un missile balistico lanciato dall'Iran su Beer Sheva, nel sud di Israele. L'ordigno caduto nelle prime ore di oggi, venerdì 20 giugno, in un parcheggio vicino ad alcuni edifici residenziali ha distrutto diversi appartamenti, auto e facciate di edifici, oltre che balconi. La stazione di Beer Sheva Nord è stata chiusa per danni. Bombardato centro di ricerca armi nucleari iraniano. Aiea: "L’Idf ha danneggiato edifici chiave del reattore ad acqua ad Arak".
Nella notte un raid israeliano ha colpito Teheran con più di 60 aerei dell'aeronautica israeliana. Oggi a Ginevra un vertice dei ministri degli Esteri di Germania, Francia e Regno Unito con quello iraniano Araghchi e con l'alto rappresentante Ue per la Politica estera. Trump riconvoca oggi il Consiglio per la sicurezza nazionale per le 17 ora italiana. Ieri l'inquilino della Casa Bianca aveva detto: "Deciderò se intervenire entro due settimane".
Guerra Iran-Israele, le ultime notizie sul conflitto:
- "Nessuna prova che l'Iran si stesse dotando di un'arma nucleare"
- I raid di Israele possono spingere l'Iran verso l'atomica: l'allarme del Crisis Group
- Che effetto avrà la guerra tra Israele e Iran sul prezzo di benzina e bollette in Italia
- Perché si parla di un possibile intervento degli USA nel conflitto
Netanyahu: "Guerra con l'Iran favorirà ritorno ostaggi da Gaza"
"L'unica cosa che sta davvero ritardando la fine della guerra a Gaza sono gli ostaggi": lo afferma Benyamin Netanyahu in una intervista sull'emittente israeliana Kan News, aggiungendo che "la guerra con l'Iran favorirà il ritorno degli ostaggi, perché Hamas fa affidamento sull'Iran".
Macron a Israele: "Cessi raid su infrastrutture civili Iran"
Il presidente francese, Emmanuael Macron, ha esortato a Israele a porre fine suoi raid sulle "infrastrutture civili" iraniane. "Nulla giustifica le bombe sulle infrastrutture energetiche e civili", ha dichiarato dal Salone dell'Aeronautica di Le Bourget. "Penso che bisogna poter riprendere il lavoro politico e diplomatico – ha proseguito – bisogna assolutamente dare priorità al ritorno al negoziato".
Il colosso marittimo Maersk sospende gli scali a Haifa
Il colosso danese del trasporto marittimo Maersk ha annunciato la sospensione temporanea degli scali delle navi nel porto israeliano di Haifa a causa del conflitto tra Israele e Iran. Maersk ha dichiarato in un comunicato di aver preso la decisione "dopo aver analizzato attentamente i rapporti sui rischi di minaccia relativi al conflitto in corso tra Israele e Iran, in particolare i potenziali rischi di scali nei porti israeliani e le relative implicazioni per la sicurezza dei nostri equipaggi".
Netanyahu: "Fermeremo nucleare dell'Iran con o senza Trump"
Fermeremo il nucleare dell'Iran con o senza Trump: così il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, in una intervista all'emittente israeliana del circuito Kan. "Il nostro principale obiettivo è fermare il programma nucleare, eliminare la minaccia, mentre il secondo obiettivo è fermare la capacità balistiche dell'Iran. Se Trump vuole partecipare o meno – afferma Netanyahu – è una sua decisione, lui farà ciò che è meglio per gli Stati Uniti. Io farò ciò che è meglio per Israele".
Zakharova: "Mondo a pochi centimetri da catastrofe nucleare"
Il mondo è "a pochi centimetri da una catastrofe nucleare a causa degli attacchi israeliani". Lo ha affermato la portavoce del ministro degli Esteri Maria Zakharova, aggiungendo che "non c'era motivo per Israele di lanciare un'operazione contro l'Iran". Lo riporta la Tass. Zakharova ha anche osservato che "il programma nucleare iraniano non dovrebbe essere oggetto di azioni aggressive, ma di negoziati". Una minaccia nucleare "incombe sul Mar Caspio", ha aggiunto Zakharova, sostenendo che la Russia "sta facendo di tutto per riportare la situazione relativa all'Iran sulla via dei negoziati.
Idf: "Colpiti e neutralizzati oltre 35 siti missilistici in Iran"
L'esercito israeliano rende noto che oltre 25 caccia dell'aeronautica hanno "colpito e neutralizzato oltre 35 infrastrutture di stoccaggio e lancio di missili nelle aree di Tabriz e Kermanshah in Iran".
"Se guerra si prolunga scorte israeliane di missili si esauriranno": parla l'esperto della dottrina militare Idf
L’intervista di Fanpage.it a Ehud Eilam, autore di saggi e manuali su strategia e tattica delle forze armate di Netanyahu: “Per colpire il sito nucleare di Fardow, possiamo anche arrangiarci con le bombe che abbiamo”. Ma senza intervento Usa “carenza di armamenti e fronte interno non permettono a Israele di sostenere una lunga guerra di logoramento”. E l’Iran è messo anche peggio.
Lammy: "Finestra di due settimane per soluzione diplomatica"
"Le dichiarazioni del presidente Donald Trump di ieri lasciano aperta una finestra di due settimane per ottenere una soluzione diplomatica" del conflitto fra Israele e Iran. Lo ha detto il ministro degli Esteri britannico, David Lammy, giunto a Ginevra per una riunione con il collega iraniano Abbas Araghchi al fianco dei capi delle diplomazie di Germania, Francia e Ue, dopo essersi consultato ieri negli Usa con il segretario di Stato americano Marco Rubio e con il negoziatore di Washington, Steve Witkoff. Lammy ha tuttavia ribadito che "noi siamo determinati a far sì che l'Iran non abbia mai un'arma nucleare".
Saar: "Teheran inganna il mondo, non rinuncerà mai al nucleare"
"Nulla è cambiato. L'Iran sta ingannando il mondo e sta semplicemente cercando di perdere tempo. Non ha alcuna intenzione di rinunciare al suo programma nucleare, che rappresenta una minaccia esistenziale per Israele e mette in pericolo il mondo intero". Lo ha affermato su X il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar riportando le parole dell'omologo iraniano Abbas Araghchi secondo cui Teheran non parteciperà a nessun colloquio di pace fino a quando Israele non smetterà di attaccare.
Idf: "Attacco a Beersheba voleva essere più ampio, lo abbiamo sventato"
L'Iran aveva pianificato un più ampio lancio di missili balistici su Beer Sheba questa mattina, ma gli attacchi israeliani hanno sventato i suoi piani. Lo ha dichiarato il portavoce delle Idf, il generale di brigata Effie Defrin, in una conferenza stampa. "Abbiamo individuato la preparazione di tre lanciatori innescati e li abbiamo distrutti", ha dichiarato spiegando che i continui attacchi dell'aeronautica militare israeliana contro l'Iran "riducono i danni sul fronte interno".
Cremlino: "Israele vuole proseguire operazioni militari"
"Per ora, il desiderio di Israele è di continuare le operazioni militari, almeno è così che dichiarano ufficialmente le loro intenzioni". Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov a margine dello Spief. Lo riporta Ria Novosti. Peskov ha aggiunto che "la cosa migliore che Iran e Israele possano fare è smettere di combattere e scegliere la via della diplomazia".
La Russia: "I nostri esperti continuano a lavorare all’impianto nucleare di Bushehr"
Gli esperti russi stanno ancora lavorando all'interno dell'impianto nucleare di Bushehr, nel sud dell'Iran, nonostante gli attacchi militari israeliani. Lo ha assicurato Alexei Likhachev, direttore della società russa per l'energia nucleare. La situazione nell'impianto di Bushehr, ha detto Likhachev, è "normale e sotto controllo".
Idf: "Lanciata ondata attacchi contro depositi stoccaggio"
Il portavoce dell'Idf, il generale di brigata Effi Dufferin, ha dichiarato che l'aviazione israeliana ha lanciato un'ondata di attacchi su larga scala nell'Iran occidentale contro i depositi di lancio e stoccaggio. Dufferin ha poi aggiunto: "Abbiamo ulteriori obiettivi per un attacco all'Iran, continuiamo l'attacco secondo un piano ordinato e siamo pronti per un'operazione in corso fino a quando la minaccia non sarà rimossa".
Iran: "Cinque ospedali danneggiati da attacchi israeliani"
Cinque ospedali iraniani hanno subito danni la scorsa settimana a seguito di attacchi israeliani nelle vicinanze. Lo ha dichiarato il responsabile dei servizi di emergenza iraniani alla Tv di Stato. Secondo i servizi di emergenza, anche i pazienti degli ospedali in questione hanno subito le conseguenze di questi attacchi.
Nuovo bilancio su vittime raid Israele in Iran: almeno 657 morti
È salito ad almeno 657 morti stimati e oltre 2.000 feriti il bilancio indicativo delle vittime dei raid condotti da Israele contro l'Iran aggiornato oggi da Human Rights Activists News Agency (Hrana), organizzazione non governativa indipendente iraniana che si occupa di diritti umani, a una settimana esatta dall'inizio dell'attacco. L'ong – citata daIl'Iran International, portale legato all'opposizione all'estero con base a Londra – indica non più di 164 degli uccisi come militari o appartenenti ai corpi di sicurezza, con 263 morti civili accertati e altri 230 da identificare.
Circa 40 spagnoli sono stati evacuati dall'Iran attraverso l'Armenia
Un gruppo di "poco più" di 40 cittadini spagnoli è stato evacuato nelle scorse ore dall'Iran ed è stato "messo in sicurezza" in Armenia, in attesa del rimpatrio via aereo: è quanto reso noto dal ministro degli Esteri José Manuel Albares, in dichiarazioni riprese dalle agenzie Efe ed Europa Press. Con loro ci sono anche "alcuni cittadini di altre nazionalità", ha aggiunto. Già ieri, lo stesso Albares aveva annunciato che il governo stava lavorando a due operazioni per "proteggere" i circa 10mila spagnoli che si trovano attualmente in Israele e oltre 200 presenti in Iran, garantendo piani di evacuazione per chi lo richiedesse.
Media: "Israele potrebbe attaccare Fordow in 72 ore"
Israele potrebbe attaccare l'impianto nucleare di Fordow "nelle prossime 72 ore". Lo avrebbero riferito due fonti della sicurezza israeliana al sito web di notizie Iran International, sottolineando che l'attacco potrebbe arrivare a prescindere dal sostegno statunitense.
Araghchi: "Onu reagisca a uso forza contro siti nucleari"
Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha rivolto un appello al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che si riunisce oggi per discutere della guerra tra Israele e Iran. In particolare, Araghchi ha chiesto che venga applicata la "Risoluzione 487, adottata all'unanimità in risposta all'attacco del regime israeliano del 1981 all'impianto nucleare iracheno". Su X, Araghchi ha sottolineato che "il testo di tale risoluzione è inequivocabile: qualsiasi attacco militare agli impianti nucleari costituisce un attacco all'intero regime di controlli di sicurezza dell'Aiea e, in ultima analisi, al Tnp", il Trattato di non proliferazione nucleare. Una risoluzione che stabilisce "un chiaro standard giuridico contro l'uso o la minaccia della forza contro impianti nucleari sottoposti a controlli di sicurezza". Il capo della diplomazia iraniana, atteso oggi a Bruxelles per colloqui con gli omologhi di Francia, Germania e Gran Bretagna, ha poi scritto che se il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite "non interviene, deve spiegare alla comunità internazionale perché i suoi principi giuridici si applicano solo selettivamente rispetto a una questione così cruciale. Sarà inoltre responsabile, insieme al regime israeliano, qualora un giorno il regime globale di non proliferazione dovesse crollare".
Media Iran: "Abbattuto un drone israeliano a sud di Teheran"
Le Guardie Rivoluzionarie iraniane hanno reso noto di aver abbattuto un drone israeliano a Kahrizak, a pochi chilometri a sud di Teheran: lo riporta l'agenzia di stampa Tasnim, aggiungendo che due razzi sono stati abbattuti vicino ad una raffineria di petrolio sempre a sud della capitale.
Media iraniani: "Consigliere di Khamenei è vivo"
I media statali iraniani affermano che Ali Shamkhani, uno dei principali consiglieri della Guida Suprema iraniana Ali Khamenei, è vivo e si sta riprendendo dalle gravi ferite riportate in ospedale, nonostante la scorsa settimana le stesse agenzie avevano annunciato la sua morte nell'ondata iniziale di attacchi aerei israeliani del 13 giugno. Diversi organi di stampa, tra cui l'agenzia di stampa Fars controllata dall'Irgc e l'agenzia di stampa Mehr, riportano una dichiarazione attribuita a Shamkhani: "Sono vivo e pronto a sacrificarmi".
Araghchi: "Nessun negoziato mentre continuano gli attacchi israeliani"
"L'Iran non è disponibile a tenere alcun negoziato mentre continuano gli attacchi israeliani". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, secondo quanto riporta SkyNews Arabiya, allontanando la prospettiva di negoziati con gli Stati Uniti. Araghchi è atteso oggi a Ginevra per incontrare i suoi omologhi di Francia, Germania e Gran Bretagna, oltre all'Alto rappresentante della politica estera dell'Unione europea.
Cremlino: "Attacco Usa con arma nucleare sarebbe una catastrofe"
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto che "se gli Stati Uniti dovessero usare armi nucleari tattiche in Iran, sarà una catastrofe". Lo ha riferito l'agenzia di stampa russa Tass.
Ha poi aggiunto che un cambio di regime in Iran è "inaccettabile ed inimmaginabile" e "scoperchierebbe il vaso di Pandora. La situazione è estremamente tesa e pericolosa non solo per la regione, ma a livello globale", ha continuato Peskov sottolineando che "ampliare il numero dei partecipanti al conflitto è potenzialmente ancora più pericoloso. Ciò porterà solo a un altro ciclo di scontro e a un'escalation della tensione nella regione".
Katz: "Hezbollah stia attento, Israele ha perso la pazienza"
Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha avvertito il leader di Hezbollah Naim Qassem di agire con cautela, dopo che ieri aveva dichiarato che il gruppo libanese avrebbe "agito come lo riteneva opportuno" nella guerra tra Israele e Iran. "Il leader di Hezbollah non ha imparato dai suoi precedessori e minaccia di agire contro Israele", ha dichiarato Katz riferendosi all'ex leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, ucciso da Israele lo scorso settembre. "Suggeriscono ai libanesi di stare attenenti e di capire che Israele ha perso la pazienza con i terroristi che lo minacciano", ha aggiunto Katz sottolineando che "se ci sarà terrorismo, non ci sarà più Hezbollah".
Aiea: "L’Idf ha danneggiato edifici chiave del reattore ad acqua ad Arak"
L'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) ha riferito che diversi edifici chiave del reattore ad acqua pesante di Arak, noto come Khandab – situato a circa 240 km a ovest di Teheran – sono stati danneggiati dagli attacchi israeliani. Ha aggiunto che anche l'unità di raffineria dell'impianto è stata danneggiata. Lo rende noto il quotidiano israeliano Ynet
Khamenei: "Israele viene punito proprio in questo momento"
"Il nemico sionista viene punito. Viene punito proprio in questo momento". Lo ha scritto su X la Guida suprema dell'Iran, l'Ayatollah Ali Khamenei, riferendosi ai nuovi attacchi iraniani lanciati verso Israele.
Trump convoca Consiglio per la sicurezza nazionale per Israele-Iran
Il presidente americano Donald Trump ha convocato per le 11 di questa mattina (le 17 in Italia) il Consiglio per la sicurezza nazionale a Washington per valutare gli ultimi sviluppi della guerra tra Israele e Iran. A renderlo noto è la Casa Bianca.
Il ministro della Difesa israeliano "avverte" Hezbollah: "Stia fuori dal conflitto con l'Iran"
Il ministro della Difesa israeliano Katz ha "avvertito" il leader di Hezbollah di "procedere con cautela" dopo le dichiarazioni di ieri con le quali faceva sapere di essere pronto a rispondere "come meglio crede" nella guerra tra Tel Aviv e Iran. "Il leader di Hezbollah non ha imparato dai suoi predecessori e minaccia di agire contro Israele", ha continuato Katz, riferendosi all'ex capo di Hezbollah Hassan Nasrallah, ucciso da Tel Aviv lo scorso settembre. "Hezbollah deve capire che Israele ha perso la pazienza con i terroristi che lo minacciano" ha avvertito Katz.
Il ministro della Difesa di Berlino: "Iran può evitare escalation rinunciando a programma nucleare"
"L'Iran può evitare una ulteriore escalation del conflitto se rinuncia al suo programma nucleare". A dirlo è il ministro della Difesa tedesco Johann Wafephul, secondo il quale "Teheran non è finora stata collaborativa nei colloqui". "Non abbiamo visto serietà da parte dell'Iran, ma un programma di arricchimento che va ben oltre un ragionevole utilizzo civile" ha sottolineato. Secondo Wafephul, gli Usa "sostengono i negoziati Ue con l'Iran".
Le immagini delle auto in fiamme dopo il missile iraniano su Beer Sheva
Le immagini delle auto in fiamme dopo il lancio del missile su Beer Sheva, in Israele. Sette persone sono rimaste ferite.
Iran nomina il nuovo capo dell'intelligence dei Pasdaran
L'Iran ha nominato un nuovo capo dell'intelligence delle Guardie Rivoluzionarie dopo l'uccisione del suo predecessore in un raid israeliano della settimana scorsa. Il Maggior Generale Mohammad Pakpour, comandante del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche dell'Iran, ha nominato il Generale di Brigata Majid Khadami nuovo capo della divisione di intelligence. Sostituirà Mohammed Kazemi.