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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Israele – Gaza, Tajani: “Ho ascoltato le ragioni di Flotilla, la loro risposta è che vanno avanti”

Netanyahu all’Onu: “Finiremo il lavoro a Gaza”, mentre i delegati di oltre 50 Paesi lasciano l’aula. Trump annuncia un piano in 21 punti per la pace con rilascio ostaggi entro 48 ore. Mattarella invita Flotilla ad accettare la mediazione. La replica: “Andremo avanti”.

27 Settembre 2025 08:22
Ultimo agg. 27 Settembre 2025 - 22:46
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Le imbarcazioni della Global Sumud Flotilla si trovano nei pressi dell'isola greca di Creta. Trump dalla Casa Bianca parla di “discussioni stimolanti e produttive” e annuncia un piano in 21 punti per la pace, che include il rilascio degli ostaggi entro 48 ore. Secondo i media "Hamas dice avrebbe detto sì in linea di principio a piano Trump". Poi è arrivata la smentita: "Mai ricevuto nulla". Ieri show di Netanyahu all’Onu: “Non mi fermo, finiremo il lavoro a Gaza”. Nell’aula, dopo fischi, lasciano i delegati di oltre 50 Paesi. IntantoL’appello di Mattarella a Flotilla: “Evitate rischi, accettate la mediazione”. Gli attivisti replicano: “Non possiamo farlo”, ma la portavoce apre al dialogo. Tajani: “Evitare che la situazione precipiti”.

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22:45

Tajani: "Ho ascoltato le ragioni di Flotilla, la loro risposta è che vanno avanti"

"Ho ascoltato le ragioni di Flotilla, la loro risposta è che vanno avanti. Sono già andati avanti". Lo ha dichiarato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani dopo una telefonata "di circa mezz'ora" con Maria Elena Delia, portavoce della delegazione italiana di Global Movement to Gaza.

A cura di Davide Falcioni
22:10

Flotilla: "Disponibili a lavorare a un corridoio permanente di aiuti a Gaza"

"C'è disponibilità a lavorare a una soluzione per un corridoio permanente di aiuti a Gaza". Lo si apprende dal Global Movement to Gaza dopo un primo contatto tra la portavoce italiana della Flotilla Maria Elena Delia e il ministero degli Esteri. A quanto riferito, Delia arriverà domani pomeriggio a Roma per "consultazioni con i leader politici e i ministri competenti".

A cura di Davide Falcioni
21:27

Dall'alba di oggi almeno 91 palestinesi uccisi a Gaza

Sale il bilancio delle vittime a Gaza. Almeno 91 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi israeliani in tutta l'enclave assediata dall'alba. Tra i morti, almeno 48 sono stati uccisi a Gaza City, secondo al Jazeera.

A cura di Davide Falcioni
20:30

Katz: "Entrati nella fase decisiva dell'offensiva a Gaza"

Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha dichiarato che l’Idf sta "aumentando l’intensità dei suoi attacchi" nella Striscia di Gaza, avvicinandosi alla "fase decisiva" dell’offensiva. Lo riporta Haaretz.

Katz ha riferito che oltre 750.000 palestinesi hanno evacuato Gaza City verso sud. "Se Hamas non rilascia tutti gli ostaggi e non si disarma, Gaza sarà distrutta e Hamas sarà annientato", ha ribadito.  Alle dichiarazioni ha replicato il Forum delle Famiglie degli ostaggi e dispersi, accusando Katz di "far saltare un’altra occasione di accordo per il ritorno degli ostaggi e la fine della guerra". In una nota, il Forum ha affermato che "questa è la strada per abbandonare gli ostaggi, i soldati e distruggere i valori fondamentali della sicurezza e della resilienza nazionale".

A cura di Davide Falcioni
20:12

Ben-Gvir avvisa Netanyahu: "Nessuna fine della guerra senza sconfitta di Hamas"

Itamar Ben-Gvir, ministro della Sicurezza nazionale israeliano, ha avvertito il premier Benjamin Netanyahu che "non ha alcun mandato per porre fine alla guerra senza una sconfitta decisiva di Hamas". Lo ha scritto in un post su X, in un momento in cui emergono notizie di pressioni da parte degli Stati Uniti affinché Israele accetti il piano proposto dal presidente Donald Trump per porre fine al conflitto.

A cura di Davide Falcioni
19:48

Farnesina: "Riprendono evacuazione sanitarie da Gaza"

"Negli ultimi giorni la Farnesina ha ricevuto diversi appelli relativi ad alcuni delicatissimi casi di minori palestinesi a Gaza che necessitano di cure salvavita e per i quali sono già state inoltrate con urgenza richieste di evacuazione alle autorità israeliane. Fra questi c'è anche Tuleen, una neonata palestinese affetta da una grave malformazione congenita nota come teratoma sacro-coccigeo". È quanto si legge in una nota del ministero degli Esteri.

A cura di Davide Falcioni
19:19

Lavrov condanna le "brutali  uccisioni di palestinesi" da parte di Israele a Gaza

Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha espresso la condanna della  Russia agli attacchi compiuti il 7 ottobre dai militanti di Hamas,  sottolineando però che "non vi è alcuna giustificazione per le brutali  uccisioni di palestinesi" avvenute successivamente a Gaza. Nel suo  discorso all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, Lavrov ha criticato  anche i piani israeliani di annettere la Cisgiordania e ha  stigmatizzato i Paesi che hanno riconosciuto lo Stato palestinese solo  ora all’Assemblea generale delle Nazioni Unite.

A cura di Davide Falcioni
18:59

A Berlino oltre 50mila persone manifestano per Gaza

Circa 50 mila persone stanno partecipando a Berlino a una manifestazione – intitolata "Uniti per la Liberazione" – per chiedere la fine del genocidio a Gaza. Le autorità locali affermano che per il momento lo svolgimento è "assolutamente pacifico", anche se un'altra manifestazione secondaria sempre filo-palestinese, nel quartiere di Kreuzberg, è stata interrotta dopo diverse tensioni tra gli agenti e alcuni partecipanti. In quest'ultima, una portavoce della polizia, Anja Dierschke, ha affermato che ci sono stati diversi arresti per resistenza al pubblico ufficiale, lesioni, uso di oggetti pirotecnici non autorizzati e uso di simboli incostituzionali.

A cura di Davide Falcioni
18:36

Schlein: "Indegno vedere Netanyahu mentire spudoratamente all'Onu"

Il riconoscimento dello stato di Palestina" è un segnale che dovrebbe dare anche l'Italia" ed "è stato indegno vedere Netanyahu mentire spudoratamente, negare i crimini che sta portando avanti a Gaza come in Cisgiordania e che dobbiamo fermare adesso se non è già tardi". Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein a Siena ad un comizio elettorale del suo partito. "Servono sanzioni, bisogna portare aiuti umanitari come sta provando a fare la Flotilla", ha aggiunto. Schlein ha anche ringraziato "Sanchez, Starner e Carney" perche', ha detto, "hanno dato un segnale inequivocabile, che dovrebbe dare anche l'Italia".

A cura di Davide Falcioni
18:20

Dall'assemblea dei portuali europei a Genova stop armi verso Israele

Si è conclusa con l'assemblea pubblica di sabato 27 al Cap di Genova la due giorni del meeting internazionale "i lavoratori portuali non lavorano per la guerra". È stato illustrato il risultato dell'incontro del giorno precedente alla presenza di delegazioni provenienti da Francia, Grecia, Paesi Baschi, Cipro, Slovenia, Amburgo e la presenza di altri osservatori. Lo rende noto l'Usb.

È stato condiviso un documento imperniato su una piattaforma di 4 punti: "stop al genocidio del popolo palestinese e l'occupazione israeliana; apertura immediata di corridoi umanitari; porti chiusi per le armi e aperti per la pace; stop a rearm EU che sottrae enormi risorse a serivi pubblici essenziali".

Il documento impegna le organizzazioni e lancia una giornata comune di lotte coordinate nei porti europei e mediterranei. Il documento sarà, nei prossimi giorni, sottoposto al vaglio del rispettive organizzazioni dopo di che diventerà pubblico ed effettivo. Alla due giorni ha partecipato anche Jamal Jaffreh del PNFTU, sindacato palestinese, che ha portato la sua testimonianza e incitato alle lotte.

A cura di Davide Falcioni
17:58

"Torni con un accordo o sarà l'inferno": ultimatum a Netanyahu dalla madre di un ostaggio

Parole durissime quelle pronunciate da Einav Zangauker, madre di Matan, uno dei 48 ostaggi ancora nelle mani di Hamas a Gaza, durante una conferenza stampa a Tel Aviv. La donna ha lanciato un ultimatum al primo ministro Benjamin Netanyahu in vista del suo incontro di lunedì con Donald Trump a Washington.  "Se non tornerà dal suo viaggio negli Stati Uniti con un accordo, intensificheremo le manifestazioni", ha dichiarato Zangauker, accusando il premier di aver "sabotato ogni possibilità di accordo negli ultimi due anni" con quella che ha definito una "campagna di menzogne".

Il messaggio alla leadership israeliana è stato perentorio: "Ti sto guardando negli occhi, Netanyahu. Se torni senza un accordo, qui ti aspetta un inferno indescrivibile". La madre dell'ostaggio ha avvertito che le proteste e gli scioperi delle ultime settimane "sembreranno, in confronto, un gioco da ragazzi". "Ci sono 48 famiglie i cui cari sono in cattività, e tutti devono tornare", ha sottolineato Zangauker, rivolgendosi direttamente al primo ministro: "Se sabotate un altro accordo, vi perseguiteremo fino alla fine dei tempi".

A cura di Davide Falcioni
17:09

Corteo Pro Pal verso aeroporto torinese bloccato da polizia

I manifestanti in corteo per Gaza verso l'aeroporto torinese Sandro Pertini di Caselle sono in strada dell'Aeroporto a Torino, diretti verso la superstrada che porta allo scalo. Davanti a loro però si è schierata la polizia, che blocca l'accesso per proseguire il percorso. C'è un nutrito schieramento del reparto mobile, presente anche un idrante, e un elicottero sorvola l'area. Dai manifestanti l'urlo: "Vergogna, vergogna", mentre sventolano bandiere della Palestina.

A cura di Davide Falcioni
16:42

La Global Sumud Flotilla a Gaza in 4-5 giorni

"Maria Elena Delia è tornata indietro perché da portavoce è più semplice gestire le cose da terra rispetto che in mare. Si trova in Italia per gestire cose che riguardano il movimento ma anche le istituzioni e le proposte rifiutate. Sicuramente incontrerà qualcuno, non sappiamo ancora di preciso chi perché lo sapremo nei prossimi giorni". A dirlo all'Adnkronos Luca Poggi, responsabile logistico della Global Sumud Flotilla.

Nel frattempo, gli attivisti stanno "facendo gli ultimi preparativi per salpare oggi in direzione Gaza. Non ci fermeremo più perché le tappe sono state già abbastanza. In 4 o 5 giorni contiamo di raggiungere la nostra destinazione". La barca Family, sulla quale si trovava il direttivo della spedizione, ha avuto un guasto al motore ma "non è detto che venga portata indietro. Le barche che si rompono si trovano in porto e verranno riparate grazie ai sostenitori greci, potrebbero ripartire con una seconda ondata", conclude.

A cura di Davide Falcioni
16:09

MSF sospende le attività mediche a Gaza City: "Carri armati a meno di un chilometro dagli ospedali"

Medici Senza Frontiere sospende le attività mediche a Gaza City per l’intensificarsi dell’offensiva israeliana. Carri armati a meno di un km dalle cliniche MSF rendono inaccettabile il rischio per il personale. Centinaia di migliaia di civili restano intrappolati.

A cura di Davide Falcioni
15:59

Almeno 66 palestinesi uccisi a Gaza da stamattina

È salito ad almeno 66 il numero dei palestinesi rimasti uccisi da questa mattina negli attacchi israeliani in tutta la Striscia di Gaza. Lo riferisce al Jazeera. Tra le vittime, 11 membri di una stessa famiglia nel campo profughi di Nuseirat. I morti nella città assediata di Gaza sono stati 36 e sei le persone uccise mentre erano infila per gli aiuti nel centro e nel sud di Gaza.

A cura di Davide Falcioni
15:35

Una decina di barche pronte a salpare da Catania per raggiungere la Flotilla

La pioggia che cade su Catania non ferma gli organizzatori delle due nuove flotte, una decina di barche, due al porticciolo di San Giovanni Li Cuti e le altre in rada, che si preparano a salpare dalla città etnea per Gaza. Sono quelle organizzate da Thousand Madleens to Gaza & Freedom Flotilla Coalition, che, meteo permettendo, dovrebbe prendere il mare prima di sera. La flotta, spiegano gli organizzatori delle due nuove flottiglie, partirà  per "sfidare il blocco illegale imposto da Israele a Gaza ed esporre i sistemi che rendono possibili i suoi crimini di guerra". "Navigheremo – dicono – perché le potenze mondiali consentono l'assedio illegale di Gaza da parte di Israele. Navigheremo per romperlo, per smascherare i sistemi che sostengono i crimini di guerra di Israele, e per affermare i diritti del popolo palestinese".

A cura di Davide Falcioni
15:13

Circa 150 studenti e malati palestinesi arriveranno in Italia nei prossimi giorni

Circa 150 palestinesi sarebbero in arrivo la prossima settimana in Italia attraverso operazioni gestite  dalla Farnesina. Nell'ambito di una evacuazione sanitaria, tre aerei C-130 lunedì sera atterreranno negli scali di Ciampino, Lecce Galatina e Verona, con a bordo 16 pazienti con familiari e accompagnatori, per 80 persone in totale. Mercoledì è previsto poi l'arrivo di altri 34 palestinesi per ricongiungimento familiare e di 39 studenti, con due voli di Guardia di finanza e Protezione Civile, provenienti da Amman, in Giordania, con destinazione gli aeroporti di Ciampino e Linate.

A cura di Davide Falcioni
14:49

Ministro Tajani: "Flotilla va avanti? A italiani spiegato i rischi"

"Noi abbiamo detto quali sono i rischi e i pericoli. Lo ha detto il presidente della Repubblica, le parole del presidente della Repubblica sono inequivocabili. Assolutamente". Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha commentato la notizia che la delegazione italiana a bordo della Flotilla andrà avanti nella missione. "Condivido parola per parola il presidente della Repubblica Mattarella – ha aggiunto Tajani parlando a margine di ‘Libertà', la festa di FI a Telese Terme (Benevento) -. È quello che gli abbiamo detto dal fin primo giorno. Poi, fino a che noi possiamo fare qualcosa per scongiurare rischi per i cittadini italiani, lo facciamo. Se poi entrano dentro, li assisteremo là. La nave militare non gli fa la scorta, questa è l'unica cosa certa".

A cura di Biagio Chiariello
13:37

"Tutto peggiora": la testimonianza dei palestinesi fuggiti dal nord di Gaza

I palestinesi costretti a lasciare il nord della Striscia a causa dell’offensiva israeliana su Gaza City descrivono condizioni di vita drammatiche, segnate da gravi carenze alimentari e difficoltà quotidiane.

Mohammed al-Buhaisi ha raccontato che avrebbe preferito “restare al nord e morire lì”.

“Lì era pericoloso, ma almeno c’erano acqua e cibo – ha spiegato –. Qui forse è più sicuro, ma non abbiamo quasi nulla da mangiare.”

Un altro sfollato ha sottolineato come la situazione stia precipitando di giorno in giorno: “Ripetiamo sempre di sperare in un miglioramento. Ma la verità è che tutto sta peggiorando.”

A cura di Biagio Chiariello
13:30

Patto di sicurezza Arabia Saudita–Pakistan visto come "risposta alla crescente influenza israeliana"

Il recente accordo di difesa reciproca firmato tra Pakistan e Arabia Saudita ha colto molti di sorpresa. L’intesa è stata siglata pochi giorni dopo i raid israeliani contro un complesso di Hamas in Qatar, che hanno scosso la regione del Golfo.

L’annuncio arriva in una fase di forte instabilità, segnata sia dagli attacchi iraniani e israeliani su Doha sia dalle incertezze legate al programma nucleare di Teheran.

"Anche chi è abituato ai repentini sconvolgimenti del Medio Oriente e dell’Asia meridionale è rimasto spiazzato dalla notizia", ha commentato Joshua White, analista del Brookings Institution.

Per Camille Lons, esperta di Medio Oriente presso lo European Council on Foreign Relations, l’accordo sarebbe il frutto di negoziati protrattisi nel tempo.

"Occorre cautela nel collegarlo direttamente agli ultimi eventi regionali – ha spiegato – ma resta valida la lettura più ampia che lo interpreta come una risposta al crescente peso di Israele e ai dubbi sauditi sulle garanzie di sicurezza fornite dagli Stati Uniti".

A cura di Biagio Chiariello
13:18

Fonti Hamas a media: “Non abbiamo ancora il piano Trump”

Fonti di Hamas hanno precisato al media al Araby basato in Qatar di "non aver ancora ricevuto il piano Trump". Lo scrivono i media israeliani

A cura di Biagio Chiariello
13:13

Gaza, 77 palestinesi uccisi in 24 ore: 17 tra i civili in attesa di aiuti

Il Ministero della Salute di Gaza riferisce che nelle ultime 24 ore 77 palestinesi sono stati uccisi e altri 265 feriti durante l’offensiva dell’esercito israeliano nella Striscia devastata dalla guerra.

Tra le vittime, 17 persone sono state uccise mentre attendevano cibo vicino ai punti di distribuzione sostenuti dagli Stati Uniti e da Israele. Altri 89 civili in cerca di aiuti sono rimasti feriti dai colpi di arma da fuoco.

A cura di Biagio Chiariello
13:00

Idf: "Colpiti 120 obiettivi terroristici a Gaza"

L'aeronautica militare israeliana ha colpito circa 120 obiettivi nella Striscia di Gaza nei giorni scorsi, tra cui edifici utilizzati da gruppi terroristici, agenti terroristici e altre infrastrutture. Lo rende noto l'esercito israeliano, mentre le truppe continuano ad avanzare nella città di Gaza.

A Gaza City, l'Idf afferma che la 98a Divisione ha ucciso diversi uomini armati e rinvenuto numerose armi, tra cui lanciarazzi e razzi. La divisione ha anche diretto attacchi con droni contro una postazione di sorveglianza di Hamas e un punto di appoggio per gli agenti della Jihad islamica palestinese.

A cura di Biagio Chiariello
12:49

Flotilla pronta a ripartire: "Situazione meteo lo permette"

La Sumud Flotilla è pronta a partire in giornata, nelle prossime ore, mantenendo – almeno al momento – la rotta verso Gaza. È quanto si apprende dai membri degli equipaggi, secondo cui le notizie fornite sulle condizioni meteo permetterebbero la navigazione. Alcuni membri degli equipaggi avrebbero deciso di non ripartire e per i naviganti sono comunque in corso interlocuzioni riguardo all'ipotesi di una mediazione, affinché si possano scongiurare tensioni con le autorità israeliane.

A cura di Giulia Casula
12:25

Hezbollah celebra oggi il primo anniversario della morte di Nasrallah

Hezbollah celebra oggi il primo anniversario dell'uccisione del suo leader Hassan Nasrallah da parte di Israele. La sera del 27 settembre 2024, una serie di attacchi con bombe colpirono un complesso del gruppo nella periferia sud di Beirut, causando la morte di Nasrallah, che aveva guidato il potente movimento religioso, politico e militare sciita per oltre 30 anni.

La sua morte e il conflitto che ne seguì rappresentarono un duro colpo per Hezbollah, sostenuto dall'Iran. Il successore designato, Hashem Safieddine, fu ucciso poche settimane dopo, mentre a dicembre l'alleato siriano Bashar al-Assad venne rovesciato.

Nasrallah era diventato segretario di Hezbollah nel 1992, all'età di 35 anni, dopo l'uccisione del suo predecessore, Sayyed Abbas al-Musawi, in un attacco israeliano con elicottero. Con i suoi discorsi infuocati, divenne rapidamente il volto pubblico di un gruppo fino ad allora poco noto, fondato dalle Guardie Rivoluzionarie iraniane nel 1982 per combattere le forze israeliane.

Sotto il suo comando, Hezbollah riuscì a cacciare le truppe israeliane dal Libano meridionale nel 2000, ponendo fine a un’occupazione durata 18 anni, e proclamò una "Vittoria Divina" dopo i 34 giorni di guerra contro Israele nel 2006, guadagnandosi il rispetto di molti arabi testimoni della sconfitta dei propri eserciti da parte di Israele.

A cura di Biagio Chiariello
12:14

Iran: "Gli Usa ci chiedono di consegnare tutto l'uranio arricchito"

Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha dichiarato che non è stato raggiunto alcun accordo sul programma nucleare dell'Iran durante la sua visita a New York, dove ha partecipato all'Assemblea generale delle Nazioni Unite. "Gli Stati Uniti chiedono all'Iran di consegnare tutto il materiale di uranio arricchito, ma questa richiesta è inaccettabile", ha sottolineato Pezeshkian prima di partire per Teheran.

A cura di Biagio Chiariello
11:59

Ministro Urso: "Il governo Meloni impegnato per una pace duratura nell’area"

"La nostra Europa è circondata da conflitti: a est prosegue la guerra devastante della Russia in Ucraina, mentre a sud il Medio Oriente resta teatro di violenze, con una situazione drammatica a Gaza e dintorni. Dobbiamo assumere la responsabilità di agire al meglio per contribuire a portare pace in questi territori. La nostra posizione è da sempre chiara: due Stati devono riconoscersi reciprocamente. Credo che il governo italiano stia operando con responsabilità, serietà e continuità anche in questa complessa circostanza", ha affermato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

Le dichiarazioni sono state rilasciate a margine del convegno "Spazio Made in Italy", promosso da Fratelli d’Italia, in corso alla Cittadella della Stanga a Padova.

A cura di Biagio Chiariello
11:50

Tajani: "Delegazioni lasciano solo Netanyahu? Non piace ciò che dice"

"Il gesto di uscire dalla sala? E’ la dimostrazione di non condivisione di quello che lui dice, lo ha detto anche il presidente del Consiglio Giorgia Meloni dalla stessa sala: non condividiamo gli attacchi di Israele a Gaza, non comprendiamo gli attacchi dentro la Cisgiordania, vogliamo cessate il fuoco, la pace, la costruzione di uno stato palestinese. Siamo pronti a riconoscerlo domani mattina, senza Hamas". E' quanto detto dal vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, mentre raggiunge il palco per il primo confronto della seconda giornata della festa di Forza Italia in corso a Telese Terme (Benevento), commentando la mossa delle moltissime delegazioni che hanno lasciato l'aula all'assemblea generale dell'Onu, in segno di protesta prima del discorso del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.

A cura di Biagio Chiariello
11:38

Coloni israeliani attaccano il villaggio di Kisan, in Cisgiordania

Secondo fonti di Al Jazeera, coloni israeliani hanno attaccato un villaggio palestinese nella Cisgiordania occupata, aggredendo i residenti.

L’incursione ha interessato il villaggio di Kisan, a est di Betlemme, dove i coloni hanno preso d’assalto terreni agricoli e abitazioni palestinesi.

La Cisgiordania occupata sta vivendo un aumento della violenza e degli arresti, parallelamente alla guerra di Israele nella Striscia di Gaza. Oltre alle operazioni militari israeliane, crescono anche gli attacchi da parte dei coloni.

Si stima che circa 700.000 coloni israeliani vivano in insediamenti ebraici illegali e fortificati distribuiti tra la Cisgiordania e la Gerusalemme Est occupata, la maggior parte dei quali costruiti interamente o in parte su terreni privati palestinesi.

A cura di Biagio Chiariello
11:20

Media: ecco i 21 punti del piano Trump per Gaza

Il canale saudita Al-Hadath ha diffuso i dettagli del piano in 21 punti del presidente statunitense Donald Trump per Gaza, secondo cui tra le misure previste vi sarebbe il rilascio di migliaia di prigionieri palestinesi, compresi 100-200 detenuti condannati all’ergastolo.

Il programma contempla anche l’invio immediato di aiuti illimitati tramite Nazioni Unite e organizzazioni internazionali, la chiusura del fondo umanitario a Gaza (Ghf), la raccolta delle armi di Hamas da parte di una forza araba e internazionale, il divieto statunitense di permettere a Israele di annettere la Cisgiordania, un graduale ritiro israeliano dalla Striscia e la creazione di un corridoio di sicurezza non presidiato. Inoltre, è prevista un’offerta di amnistia ai leader di Hamas in cambio del loro ritiro da Gaza.

Il Times of Israel ha confermato i punti salienti del piano, tra cui il punto 15, che prevede la collaborazione degli Stati Uniti con partner arabi e internazionali per istituire una forza di stabilizzazione temporanea a Gaza. Questa forza supervisionerà la sicurezza nella Striscia e si occuperà dello sviluppo e dell’addestramento di una polizia palestinese, destinata a garantire la sicurezza interna a lungo termine.

A cura di Biagio Chiariello
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