
Israele-Hamas, le ultime notizie in diretta dalla guerra a Gaza e sul viaggio della missione umanitaria Global Sumud Flotilla verso la Striscia: attualmente le imbarcazioni si trovano nei pressi dell'isola greca di Creta. Show di Netanyahu all’Onu: “Non mi fermo, finiremo il lavoro a Gaza”. Nell’aula, dopo fischi, lasciano i delegati di oltre 50 Paesi. Intanto Trump dalla Casa Bianca parla di “discussioni stimolanti e produttive” e annuncia un piano in 21 punti per la pace, che include il rilascio degli ostaggi entro 48 ore. L’appello di Mattarella a Flotilla: “Evitate rischi, accettate la mediazione”. Gli attivisti replicano: “Non possiamo farlo”, ma la portavoce apre al dialogo. Tajani: “Evitare che la situazione precipiti”.
Flotilla: “Barca Family danneggiata ma la la nostra missione continua”
La barca Family ha subito un grave problema ai motori e non può continuare. La Family ha già subito diversi attacchi con droni caricati con materiale incendiario. Le nostre barche necessitano di costante manutenzione e ogni tanto hanno dei problemi meccanici. La nostra missione è chiara, noi andremo avanti con i nostri obiettivi". Lo scrivono sul loro canale Telegram gli attivisti della Global Sumud Flotilla. La maggioranza delle imbarcazioni ora si trovano in una baia a sud dell'isola greca di Koufonissia, a sud di Creta
Nuova strage a Gaza: famiglie sterminate nei bombardamenti, soccorsi ostacolati dai droni israeliani
È stata un’altra notte di sangue nella Striscia di Gaza, dove un’altra famiglia palestinese è stata completamente sterminata.
A Nuseirat, nel centro della Striscia, un bombardamento ha distrutto un’abitazione uccidendo nove persone: un uomo, sua moglie e i loro figli. L’esplosione è stata così violenta da risuonare con forza in tutta l’area.
Un altro attacco ha colpito una casa nel campo profughi di Shati, a ovest di Gaza City, causando la morte di quattro membri della stessa famiglia.
Le squadre della protezione civile non sono riuscite a soccorrere decine di persone intrappolate sotto le macerie. I soccorritori denunciano che i droni israeliani li sorvegliano costantemente, ostacolando i tentativi di salvataggio.
Intanto gli attacchi israeliani continuano senza sosta in tutta la Striscia: non solo nella città di Gaza, già stretta d’assedio, ma anche in altre zone. Le esplosioni, raccontano i testimoni, si susseguono ancora a intervalli di circa dieci minuti.
La Nuova Zelanda, almeno per ora, non riconoscerà lo Stato di Palestina
La Nuova Zelanda, almeno per ora, non riconoscerà lo Stato di Palestina. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Winston Peters intervenendo all’Assemblea generale dell’ONU. "Con la guerra in corso, Hamas che resta il governo di fatto di Gaza e nessuna chiarezza sui prossimi passi, ci sono troppe incognite sul futuro Stato di Palestina perché sia prudente per la Nuova Zelanda annunciare un riconoscimento in questo momento", ha dichiarato Peters, citato da Haaretz. Il capo della diplomazia di Wellington ha ribadito che la posizione del Paese rimane condizionata all’evoluzione della situazione sul campo e alla possibilità di avviare un processo credibile verso la pace e la soluzione dei due Stati.
Trump: "In corso negoziati intensi per accordo su Gaza"
Il presidente statunitense Donald Trump ha dichiarato che sono in corso "negoziati ispirati e costruttivi" con i Paesi del Medio Oriente per raggiungere un accordo sul conflitto a Gaza. "Le negoziazioni intense vanno avanti da quattro giorni e continueranno finché necessario per giungere a un accordo definitivo. Tutti i Paesi della regione sono coinvolti, Hamas è pienamente consapevole di questi colloqui e Israele è stato informato a tutti i livelli, compreso il primo ministro Benjamin Netanyahu", ha scritto Trump sul suo social network Truth Social. Secondo il presidente, c'è "più buona volontàa' ed entusiasmo per concludere un accordo, dopo decenni, di quanto abbia mai visto prima". E ancora: "Tutti sono entusiasti di lasciarsi alle spalle questo periodo di morte e oscurità. E' un onore far parte di questa negoziazione. Dobbiamo riportare a casa gli ostaggi e ottenere una pace permanente e duratura", ha aggiunto Trump.
Guerra a Gaza, le notizie in diretta sul conflitto tra Israele e Hamas
Accolto da fischi e proteste, Benjamin Netanyahu ha tenuto un intervento-show di 40 minuti all’Assemblea generale dell’Onu, dove oltre 100 delegati di più di 50 Paesi hanno abbandonato l’aula al suo ingresso. Il premier israeliano ha mostrato la “mappa del terrore dell’Iran” e promesso: “Finiremo presto il lavoro a Gaza”. Ha respinto le accuse di genocidio e di affamare la popolazione, poi ha avvertito Hamas: “Rilasciate gli ostaggi e deponete le armi, altrimenti Israele vi darà la caccia”. Applausi solo da Israele e Usa, mentre tra i contestatori c’era anche Ruby Chen, padre di un ostaggio non citato da Netanyahu perché considerato morto.
Fuori dal Palazzo di Vetro e davanti al suo hotel, centinaia di manifestanti hanno chiesto l’arresto del premier per crimini di guerra gridando “Stop aiuti a Israele” e “Free Palestine”, con alcuni fermi dalla polizia.
Negli stessi minuti Donald Trump, dalla Casa Bianca e poi su Truth, rivendicava “discussioni stimolanti e produttive con la comunità mediorientale” e un piano di negoziati in corso da quattro giorni: “Tutti i Paesi della regione sono coinvolti, Hamas è consapevole e Israele è stato informato. Mai ho visto tanta buona volontà per un accordo. Dobbiamo liberare gli ostaggi e raggiungere una pace duratura”.