
Le notizie di oggi 13 ottobre da Gaza e Israele: liberati i primi sette ostaggi dopo il cessate il fuoco tra Hamas e Israele e l’accordo di tregua voluto da Trump. I primi ad essere rilasciati alle 7 sono stati i gemelli Gali e Ziv Berman, Matan Angrest, Alon Ohel, Omri Miran, Eitan Mor e Guy Gilboa-Dallal, tutti consegnati alla Croce Rossa. Gli altri 13 saranno rilasciati nel sud di Gaza alle 9. Migliaia in piazza in Israele per accogliere i prigionieri."Finito un incubo" hanno dichiarato i familiari.
In Israele oggi anche Donald Trump che parlerà in Parlamento e poi volerà in Egitto per la firma ufficiale dell’accordo. "La guerra è finita, vorrei andare a Gaza" ha detto il Presidente Usa. Folle di palestinesi di sono radunate invece nel sud di Gaza per incontrare i prigionieri che Israele libererà oggi. Centinaia torneranno già oggi, in tutto saranno 2mila i detenuti palestinesi liberati per l'accordo.
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Famiglie in videochiamata con gli ostaggi non ancora liberati
Secondo quanto riferito dalla principale associazione dei familiari degli ostaggi e da fonti di Hamas, gli ostaggi israeliani non ancora liberati hanno effettuato videochiamate da Gaza con le loro famiglie. Il Forum degli ostaggi e delle famiglie ha condiviso video e foto dei parenti di Matan Zangauker, Nimrod Cohen e Ariel e David Cunio – ostaggi che, secondo le autorità israeliane, non sono ancora stati rilasciati – mentre effettuavano le chiamate. I famigliari hanno espresso la gioia immensa quando hanno rivisto dopo due anni i famigliari. Diverse fonti interne ad Hamas hanno confermato all'AFP che queste chiamate hanno avuto luogo, senza fornire ulteriori dettagli.
Trump acclamato da migliaia di persone in Israele: enorme scritta sulla spiaggia a Tel Aviv
Migliaia di persone, radunate nella piazza degli ostaggi a Tel Aviv, applaudono mentre guardano il maxischermo sul quale da un lato Donald Trump scende dall'Air Force 1 e dall'altro i furgoni consegnano gli ostaggi alle loro famiglie in Israele. Secondo quanto riporta la stampa israeliana, l'Air Force One è sceso abbastanza per consentire al Presidente di vedere l'enorme scritta ‘Grazie Trump' sulla spiaggia della città, a ridosso della piazza.

Von der Leyen: "L'Ue contribuirà a successo del piano a Gaza"
"Siamo pronti a contribuire al successo" del piano di pace per Gaza "con tutti gli strumenti a nostra disposizione In particolare, fornendo sostegno alla governance e alla riforma dell'Anp. Saremo una forza attiva all'interno del gruppo dei donatori palestinesi. E forniremo finanziamenti dell'UE per la ricostruzione di Gaza". Lo scrive su X la presidente della Commissione Ursula von der Leyen definendo una "pietra miliare" l'accordo di pace e "un momento di sollievo per il mondo intero" il rilascio degli ostaggi.
Croce Rossa in viaggio per la seconda consegna di ostaggi
La Croce Rossa internazionale è in viaggio verso Khan Younis per la consegna di un altro gruppo di ostaggi israeliani liberati da Hamas . Lo ha riferito l'Idf sui social media. "Secondo le informazioni ricevute, la Croce Rossa sta andando verso un altro punto di incontro nella parte meridionale della Striscia di Gaza, dove saranno consegnati diversi ostaggi", si legge in una breve nota.
Trump in auto con Netanyahu: atteso alla Knesset
Il presidente USa Donald Trump ha lasciato l'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv a bordo della limousine presidenziale assieme al premier Benjamin Netanyahu. I due, secondo il programma ufficiale, sono diretti alla Knesset dove è atteso l'intervento del presidente americano che dovrebbe incontrare anche alcuni rappresentati dei familiari degli ostaggi prima di lasciare il Paese e dirigersi in Egitto.

I sette ostaggi liberati arrivati a punto di accoglienza
I sette ostaggi israeliani liberati da Hamas arrivati a punto di accoglienza. "Personale IDF e team medici dell'esercito accompagnano Eitan Mor, Alon Ohel, Ziv Berman, Gali Berman, Guy Gilboa-Dalal, Omri Miran e Matan Angrest, che saranno sottoposti a una valutazione medica iniziale e si riuniranno alle loro famiglie presso il punto di prima accoglienza nel sud di Israele. I rappresentanti delle IDF accompagnano tutti i familiari in attesa in ospedale e continuano a fornire loro aggiornamenti costanti. Le IDF sono pronte a ricevere altri ostaggi che si prevede saranno trasferiti alla Croce Rossa successivamente" hanno comunicato dall'esercito israeliano.
Trump: “È il mio più grande successo diplomatico”
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato in un'intervista all'israeliana Channel 12 News che l'accordo raggiunto per porre fine alla guerra a Gaza e liberare gli ostaggi rimasti detenuti da Hamas rappresenta il suo “più grande successo diplomatico come presidente finora”. "Questa potrebbe essere la cosa più grande in cui sia mai stato coinvolto" ha detto dall'Air Force One, poco prima di atterrare in Israele, riferendosi anche al vertice che si terrà oggi a Sharm el-Sheikh pr silagre l'accordo di pace per Gaza
Macron: "La pace in Medio Oriente sta diventando possibile"
"La pace sta diventando possibile per Israele, per Gaza e per la regione". Lo scrive il presidente francese Emmanuel Macron su X. "Condivido la gioia delle famiglie e del popolo israeliano per la consegna di sette ostaggi alla Croce Rossa", ha scritto il capo di Stato francese al suo arrivo a Sharm el-Sheikh, in Egitto, per il "vertice di pace" su Gaza.
Tajani: "Accesa speranza. Tocca a noi consolidare sforzi"
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha salutato con gioia la liberazione dei primi ostaggi israeliani, ma ha anche avvertito che ci sarà ancora molto da fare per arrivare a una pace stabile. "Dal Medioriente si accende un'altra luce di speranza dopo due anni di orrori. I primi ostaggi israeliani hanno lasciato le loro prigioni a Gaza. Dopo il cessate il fuoco ,un altro passo in avanti di un percorso ancora fragile, il passaggio dalla guerra alla pace", ha scritto su X.
Trump atterrato in Israele
L'Air Force One con a bordo il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è atterrato all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, in Israele dove oggi il numero uno della Casa Bianca parlerà in Parlamento prima di andare in Egitto. "La guerra è finita. La guerra è finita, ok? Avete capito?" aveva detto poco prima Trump rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se la tregua tra Hamas e Israele potesse reggere. Ad accoglierlo sono arrivati il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu e la moglie Sara, l'inviato speciale Steve Witkoff, il consigliere e genero del presidente Jared Kushner, la figlia Ivanka e il presidente israeliano Herzog.
I palestinesi si preparano ad accogliere i prigionieri rilasciati in base all'accordo
Gli autobus palestinesi si stanno spostando da Gaza verso il valico di Kerem Shalom per preparare il trasferimento dei prigionieri palestinesi destinati al rilascio. La Croce Rossa sta supervisionando la logistica dello scambio di prigionieri, compreso il trasferimento dei detenuti palestinesi in un punto medico designato a Khan Younis, allestito appositamente per questa giornata all'interno dell'ospedale Nasser. Medici e infermieri presenti sul posto hanno dichiarato di essere pronti ad accogliere i prigionieri, che saranno sottoposti a controlli medici prima di poter vedere le loro famiglie. Migliaia di palestinesi si sono radunati fuori dall'ospedale, in attesa di accogliere i detenuti rilasciati. Testimoni raccontano che l'atmosfera è di trepidazione e sollievo, con famiglie che arrivano da tutta Gaza nella speranza di rivedere i propri cari.
Autobus fuori dalla prigione israeliana di Ofer per il rilascio dei prigionieri in Cisgiordania
Diversi autobus bianchi con bandiere israeliane e veicoli con luci lampeggianti sono stati avvistati fuori dalla prigione militare israeliana di Ofer, nella Cisgiordania occupata, dove sono detenuti molti dei prigionieri palestinesi che dovrebbero essere rilasciati oggi.
Idf: "I primi sette ostaggi nelle mostre mani. Ora controlli medici"
"Dopo 738 giorni di prigionia a Gaza, Matan, Gali, Ziv, Alon, Eitan, Omri e Guy tornano a casa", così l'esercito israeliano annuncia il rilascio dei primi sette ostaggi consegnati oggi da Hamas. "Operazione “Ritorno a casa” Sette ostaggi sono attualmente accompagnati dalle forze dell'IDF e dell'ISA nel loro rientro in Israele, dove saranno sottoposti a una valutazione medica iniziale. I comandanti e i soldati delle IDF salutano e abbracciano gli ostaggi di ritorno mentre tornano a casa nello Stato di Israele" si legge in un post social, che aggiunge: "Il portavoce delle IDF chiede ai cittadini di agire in modo responsabile e con sensibilità, di rispettare la privacy degli ostaggi che tornano e di affidarsi esclusivamente alle informazioni ufficiali. Le IDF sono pronte a ricevere altri ostaggi che si prevede saranno trasferiti alla Croce Rossa successivamente".
Sui bus i 1.966 detenuti palestinesi che saranno rilasciati
Tutti i 1.966 detenuti palestinesi che saranno rilasciati dalle carceri israeliane sono già saliti sugli autobus in vista del loro rilascio: lo riferisce un funzionario ai media israeliani. Tra i detenuti ci sono 250 condannati per terrorismo che dovrebbero essere liberati dalla prigione di Ofer, in Cisgiordania ma, sembra, solo dopo che Hamas avrà consegnato gli ultimi ostaggi ancora trattenuti a Gaza.
Hamas fa telefonare i rapiti alle famiglie prima del rilascio
Hamas ha consentito ad alcuni rapiti di chiamare le famiglie prima della liberazione. In Piazza degli ostaggi a Tel Aviv, infatti, sul grande schermo è stata trasmessa la telefonata dell'ostaggio non ancora liberato Matan Tsengauker da Gaza alla madre, che da due anni si batte per la sua liberazione. "Matan, stai tornando a casa. State tutti tornando a casa. Grazie a Dio la guerra è finita. Stai tornando a casa. La mia vita ti aspetta", ha detto la madre Einav
Trump ha seguito il primo rilascio degli ostaggi dall’Air Force One
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha assistito al rilascio degli ostaggi israeliani in diretta a bordo dell'Air Force One mentre è in viaggio proprio verso Israele. Lo si legge sull'account di X della Casa Bianca, come condiviso dalla portavoce Karoline Leavitt.
Folla di persone lungo strade israeliane per accogliere gli ostaggi
Folla di persone lungo strade israeliane per accogliere gli ostaggi liberati da Hanmas. Dani Miran, il padre di Omri Miran, uno degli ostaggi appena liberati ha detto "stiamo aspettando, aspettando e aspettando di poterci riunire". Intanto la famiglia di Nimrod Cohen viene sostenuta da centinaia di persone lungo la strada mentre si dirige verso la base militare di Re'im, dove gli ostaggi liberati saranno consegnati una volta in mano israeliana. La folla si è radunata all'incrocio di Shaar Hanegev, a 15 minuti di auto da Re'im, tenendo in mano bandiere gialle e bandiere israeliane e guardando la diretta tv.
Israele rilascerà circa 2mila detenuti palestinesi
Israele rilascerà circa 2mila detenuti palestinesi nel'ambito dell'accordo tregua e cessate il fuoco con Hamas a Gaza. Tra loro ci sono 1.700 palestinesi di Gaza. Altri 250 sono detenuti che stanno scontando pene detentive all'ergastolo o a lungo termine. Di questi, 135 saranno deportati a Gaza o esiliati all'estero, 100 dovrebbero essere inviati nella Cisgiordania occupata e 15 saranno rilasciati nella Gerusalemme Est occupata.
Folla di palestinesi nel sud di Gaza per salutare i prigionieri liberati da Israele
Grandi folle si sono radunate a Khan Younis, nella parte meridionale di Gaza, dove si prevede che centinaia di palestinesi liberati da Israele arriveranno in queste ore. Sul posto è già arrivato un autobus della Croce Rossa e diversi altri veicoli di emergenze che accompagneranno i palestinesi liberati verso il complesso medico Nasser.
Per ostaggi liberati kit di accoglienza e biglietto di Netanyahu: "Ti aspettavamo"
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e sua moglie Sara hanno allegato un biglietto personale per gli ostaggi che stanno tornando, insieme al kit di accoglienza preparato per loro e che troveranno nella stanza di ospedale che li accoglierà. Sul biglietto c'è scritto: "A nome di tutto il popolo di Israele, bentornato! Ti abbiamo aspettato, ti abbracciamo. Sara e Benjamin Netanyahu". Lo rende noto l'ufficio del primo ministro. Il kit include, tra le altre cose, abbigliamento e oggetti personali, un computer portatile, un telefono cellulare e un tablet.
Il Padre di un ostaggio liberato: "Incubo finito, ora tutto sembra più bello"
“Incubo finalmente è finito”, lo ha detto Ilan Gilboa Dalal, il padre di Guy uno degli ostaggi rilasciati oggi da Hamas. "Svegliarsi in un nuovo mattino, tutto sembra più bello, tutto sembra migliore, i colori nell'aria", ha detto l’uomo spiegando che la famiglia è stata informata subito dopo il rilascio.
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Ostaggi israeliani nelle mani dell’Idf: sottoposti a visite
I primi sette ostaggi liberati da Hamas sono stati consegnati dalla Croce Rossa all’esercito israeliano. I sette saranno ora portao in Israele e sottoposti a visita medica prima di poter riabbracciare le loro famiglie.
Hamas dopo rilascio degli ostaggi: "Israele non è riuscita a prenderli con la forza, ora rispetti l'accordo"
"Dichiariamo il nostro impegno nei confronti dell'accordo raggiunto e dei relativi calendari, a condizione che Israele li rispetti". Lo afferma Hamas in una nota subito dopo il rilascio dei primi sette ostaggi israeliani. "L'accordo raggiunto è il risultato della tenacia del nostro popolo e della resilienza dei suoi combattenti della resistenza. La resistenza era ansiosa di porre fine alla guerra di sterminio, ma il nemico ha vanificato tutti gli sforzi. Nonostante la superiorità delle sue informazioni e la sua forza, il nemico non è riuscito a recuperare i prigionieri attraverso la pressione militare.I l nemico si sottomette e recupera i suoi prigionieri attraverso uno scambio, come la resistenza aveva promesso fin dall'inizio" recita il messaggio
Trump: “la Guerra è finita, vorrei mettere piede a Gaza”
"La guerra è finita!", lo ha detto Donald Trump, parlando con i giornalisti sull'Air Force One in vista del suo arrivo in Israele nel giorno del cessate il fuoco e dello scambio degli ostaggi con Hamas. "Mi piacerebbe mettere piede a Gaza" ha aggiunto il presidente degli Stati Uniti è che oggi è atteso anche in Egitto per il vertice con altri leader mondiali per la pace a Gaza.
Hamas: “Gli altri ostaggi saranno consegnati alle 9 nel sud di Gaza”
Saranno consegnati tra circa due ore gli altri ostaggi israeliani tenuti prigionieri a Gaza. Lo ha annunciato Hamas dopo la liberazione dei primi sette. Una fonte del movimento di resistenza islamico ha spiegato ad al Jazeera che i restanti 13 ostaggi israeliani nelle mani di Hamas saranno consegnati alla Croce rossa alle 9 ora italiana nel sud della Striscia di Gaza.
Migliaia in piazza in Israele per attendere gli ostaggi libertai da Hamas
Migliaia in piazza in Israele per attendere gli ostaggi liberati da Hamas. Mackevit Meyer, zia dei gemelli rapite Gali e Ziv Berman, liberati questa mattina, ha raccontato di essere "sul punto di svenire per l'emozione" in vista del loro rilascio. "Questa tensione: il cuore si apre, il respiro si fa più intenso. La vigilanza, l'attesa. Quanto desidero che siano nelle mani di Tali (la loro madre, ndr) e che escano da questo inferno. Quante persone le stanno aspettando e le amano. Il mio cuore è anche con le famiglie i cui cari arriveranno oggi per la sepoltura, e con le famiglie i cui cari non arriveranno. Saremo con loro fino all'ultimo rapito", ha detto.
Hamas libera i primi sette ostaggi: consegnati alla croce rossa
Hamas ha rilasciato i primi 7 ostaggi israeliani come prevede l'accordo di tregua per Gaza. “Sono tutti in piedi”, riportano i media. Si tratta dei gemelli Gali e Ziv Berman, Matan Angrest, Alon Ohel, Omri Miran, Eitan Mor e Guy Gilboa-Dallal. Miglia in piazza in Israele per attendere il loro arrivo. "Questa è una mattina di grande speranza e di grande preghiera. Una mattina in cui ci aspettiamo e desideriamo vedere tutti a casa, fino all'ultimo". Lo ha dichiarato il presidente di Israele, Isaac Herzog.