
C'è l'accordo tra Israele e Hamas per la pace a Gaza: storico passo verso il cessate il fuoco in Medio Oriente. Donald Trump ha annunciato che Israele e Hamas "hanno entrambi firmato la prima fase del nostro piano di pace", prevedendo il rilascio degli ostaggi – alcuni già lunedì – e il ritiro progressivo delle truppe israeliane lungo una linea concordata. Il governo di Israele vota stasera la ratifica e precisa: "Cessate il fuoco entro 24 ore".
A Gaza, secondo i media israeliani, la popolazione è scesa in strada per festeggiare. L'Idf lascerà la Striscia già nelle prossime ore, ad eccezione di Rafah. Benjamin Netanyahu ha commentato: "Con l’aiuto di Dio, riporteremo tutti a casa". Il premier israeliano nel pomeriggio convoca il gabinetto di sicurezza e successivamente il governo per approvare l’accordo e il cessate il fuoco. Smotrich (estrema destra): "Non voterò a favore dell'accordo su Gaza".
Sui social, i familiari degli ostaggi hanno ringraziato Trump con un video: "Il presidente ce l’ha fatta". Anche l’ONU, per voce di Antonio Guterres, ha accolto con favore l’accordo, invitando a rispettarne i termini e a garantire un cessate il fuoco permanente e il libero accesso degli aiuti umanitari.
Scontri armati tra Hamas e clan dissidente a Gaza: vittime
Fonti di Gaza riferiscono di scontri armati oggi tra cellule di Hamas e la famiglia oppositrice Abu Warda nell'area portuale di Gaza, in cui sarebbero stati uccisi tre membri dell'organizzazione terroristica. Inoltre, due membri della famiglia Abu Warda sarebbero stati uccisi e decine di sfollati sarebbero rimasti feriti. Lo riportano anche i media israeliani.
Tajani: "Accordo primo tassello per stabilità Medio Oriente"
"L'accordo di pace raggiunto oggi segna un momento cruciale della storia. Il primo grande tassello di un lungo processo di stabilizzazione del Medio Oriente. Il cessate il fuoco a Gaza, il rilascio degli ostaggi e il ritiro concordato delle forze israeliane erano gli obiettivi primari della trattativa. Uno sforzo condiviso da tutta la comunità internazionale, in particolare dagli Stati Uniti e da Qatar, Egitto e Turchia a cui va il nostro sentito ringraziamento per aver voluto fortemente questo accordo. Uno sforzo sostenuto anche dal Governo italiano" lo scrive il ministro Antonio Tajani.
Hamas: "10 uccisi da fuoco israeliano a Gaza nelle ultime 24 ore"
Il ministro della Sanità di Gaza, governato da Hamas, ha riferito che 10 persone sono rimaste uccise e 49 ferite sotto il fuoco dell'esercito israeliano nella Striscia nelle ultime 24 ore. Lo riportano i media israeliani e palestinesi. Il totale delle vittime dall'inizio della guerra due anni fa è salito a 67.194 morti e 169.890 feriti, ha aggiunto il ministero.
Israele conferma l'arrivo di Trump domenica
Israele conferma l'arrivo di Trump domenica dopo l'accordo di pace con Hamas. La Presidenza di Israele ha annunciato infatti in una nota che "alla luce della liberazione degli ostaggi e dell'arrivo del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump in Israele, e delle chiusure previste a Gerusalemme, la celebrazione della ‘Sukkà aperta' (la festa ebraica delle capanne) prevista per la prossima domenica viene annullata".
Portavoce Netanyahu: "Barghouti non sarà rilasciato"
Il nome di Marwan Barghouti non rientra nella lista dei prigionieri palestinesi che saranno rilasciati dalle carceri di Israele in base all'accordo firmato in Egitto. Lo ha dichiarato la portavoce dell'ufficio del premier israeliano Benjamin Netanyahu, Tal Heinrich, secondo quanto riporta il sito di Haaretz.
Erdogan: "Turchia parte alla task force che monitorerà pace a Gaza"
La Turchia prenderà parte alla task force che monitorerà la messa in pratica sul campo dell'accordo di Gaza e parteciperà alla "ricostruzione" della Striscia. Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, come riferisce Anadolu. "Lavoreremo con la comunità internazionale per sostenere gli sforzi per la ricostruzione e per aiutare a ricostruire Gaza", ha detto il leader turco, durante una cerimonia ad Ankara per l'apertura dell'anno accademico.
Su disarmo di Hamas e governance Gaza serviranno altri negoziati
L'accordo tra Israele e Hamas annunciato ieri sera riguarda i primi passi di un quadro di pace a Gaza sostenuto dagli Stati Uniti, ma non la totalità del piano del presidente Donald Trump. Lo sottolineano funzionari Usa a conoscenza dei negoziati, citati da Abc News. L'accorso prevede il ritiro parziale israeliano da Gaza e lo scambio di ostaggi tra vivi e morti con prigionieri palestinesi. Alcuni dei punti più difficili come la governance di Gaza e il disarmo dei combattenti di Hamas, invece, dovranno ancora essere negoziati in futuro, secondo i funzionari Usa.
Hamas: "Mediatori annunceranno ora zero della tregua"
Hamas ha dichiarato al canale saudita "Asharq" che "i mediatori annunceranno oggi la data dell'"ora zero" per l'inizio dell'attuazione della prima fase dell'accordo di cessate il fuoco e lo scambio di prigionieri palestinesi e ostaggi israeliani". Una fonte del movimento di Hamas ha commentato che "tutte le fazioni palestinesi, compreso il movimento di Fatah, hanno accettato l'accordo firmato questa mattina". Le fonti hanno chiarito che, una volta entrato in vigore l'accordo, Hamas inizierà a raccogliere gli ostaggi vivi e a consegnarli alla Croce Rossa.
Hamas: "Israele sta manipolando alcuni punti dell'accordo di cessate il fuoco"
Il portavoce di Hamas, Hazem Qassem, ha dichiarato che Israele ha iniziato a "manipolare le date, gli elenchi e alcune delle procedure e dei passaggi concordati nell'accordo di cessate il fuoco". Ad Al Jazeera Arabic, Qassem ha affermato che Netanyahu sta facendo questo per "mostrare alla gente che è lui a controllare le cose, a muoverle e a gestirle". "Siamo in contatto con i mediatori per obbligare l'occupazione a rispettare quanto concordato e non permetterle di procrastinare. Si è parlato con gli amici di un cessate il fuoco a mezzogiorno di oggi, ma l'occupazione, per considerazioni interne, sta rinviando l'annuncio ad altre date", ha spiegato Qassem, aggiungendo: "Continuiamo a dire che l'occupazione deve attenersi a quanto concordato e invitiamo i mediatori a impegnarsi per rispettarlo". Israele ha annunciato che l'accordo di cessate il fuoco entrerà in vigore solo dopo la sua approvazione durante una riunione del gabinetto di governo nel tardo pomeriggio
Portavoce Netanyahu: "Emozionante telefonata con Trump dopo l'accordo"
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha avuto un colloquio telefonico "emozionante" con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump dopo l'annuncio dell'accordo raggiunto su Gaza tra Israele e Hamas. Lo ha dichiarato una portavoce dell'ufficio del premier israeliano, Shosh Bedrosian, incontrando i giornalisti. "In una telefonata di questa mattina il primo ministro Netanyahu ha ringraziato il presidente Trump per il suo impegno di leadership globale che ha reso tutto questo possibile", ha detto Bedrosian. "È stata una conversazione molto emozionante e affettuosa, durante la quale entrambi i leader si sono congratulati a vicenda per questo traguardo storico", ha aggiunto.
Accordo prevede che Hamas non farà cerimonie per la consegna degli ostaggi
Hamas ha accettato, durante i negoziati in Egitto, di non tenere ‘cerimonie' per la consegna degli ostaggi a Israele nell'ambito dell'intesa sul cessate il fuoco a Gaza. Lo hanno indicato al Times of Israel un diplomatico arabo e una seconda fonte vicina al negoziato. In passato il movimento islamista ha rilasciato gli ostaggi in veri e propri show macabri in cui alcuni dei rapiti, prima di essere consegnati alla Croce Rossa, erano stati fatti sfilare tra la folla e poi fatti salire su un palco allestito per l'occasione. Alcuni ostaggi erano stati anche obbligati a ringraziare Hamas. L'accaduto aveva scatenato l'ira di Israele e degli Stati Uniti.
Israele: "Nella prima fase dell'accordo, l'Idf manterrà il 53% del territorio di Gaza"
L'esercito israeliano manterrà il controllo di circa il 53% del territorio di Gaza nella prima fase dell'accordo di pace. Lo ha detto la portavoce del governo, spiegando che "La bozza finale della fase uno è stata firmata questa mattina in Egitto da tutte le parti per il rilascio di tutti gli ostaggi".
Israele: "Firmato accordo con Hamas, cessate il fuoco entro 24 ore da riunione del governo"
"È stato firmato l'accordo sulla prima fase del piano di pace con hamas" ma "il cessate il fuoco entrerà in vigore dopo 24 ore da riunione governo", lo ha spiegato la portavoce del governo israeliano. Alle 17 ora locale ( le 16 in Italia) si terrà una riunione di gabinetto e un'ora dopo ci sarà la riunione di governo. "Entro 24 ore dalla riunione del Consiglio dei Ministri, entrerà in vigore un cessate il fuoco a Gaza. L'Idf si ritirerà sulla linea gialla come indicano le mappe del piano Trump. Dopo 24 ore, inizieranno le 72 ore durante le quali tutti i nostri ostaggi saranno rilasciati e riportati in Israele" ha chiarito la portavoce.
Ue: “Pronti ad aiutare, faremo nostra parte per contribuire al piano di pace per Gaza”
L'Unione Europea "è ben posizionata per contribuire al piano di pace del presidente Donald Trump". Lo afferma il portavoce della Commissione Anouar El Anouni nel corso del briefing giornaliero con la stampa. "Questo grazie al nostro sostegno politico e anche finanziario costante sia a Israele che all'Autorità Palestinese e al popolo palestinese, così come all'integrazione regionale", prosegue, spiegando che l'esecutivo Ue sta esplorando una serie di opzioni, tra cui finanziamenti umanitari, missioni Pdsc (Politica di sicurezza e difesa comune, il braccio operativo del Servizio di azione esterna europeo), uno strumento apposito per la ricostruzione di Gaza e la partecipazione all'alleanza globale per l'implementazione della soluzione dei due Stati. "L'Ue è pronta ad aiutare e a fare la sua parte", riassume El Anouni, evidenziando che il blocco dispone di "competenze uniche" in una serie di aree "fondamentali nell'era post-conflitto a Gaza".
Trump, “Netanyahu mi ha detto, ora tutti amano di nuovo me e Israele”
Il premier israeliano "Benyamin Netanyahu mi ha detto al telefono: ‘Non ci posso credere. Ora piaccio di nuovo a tutti – intendendo se stesso – e, soprattutto, tutti amano di nuovo Israele'. Io gli ho detto: ‘Bibi, Israele non può combattere contro tutto il mondo, e lui questo lo capisce benissimo'": lo ha affermato il presidente Usa Donald Trump nell'intervista telefonica resa stanotte a Fox News a Hannity dopo il raggiungimento dell'accordo su Gaza. Nella stessa intervista Trump ha detto che per questo risultato "tutto il mondo si è messo insieme", aggiungendo che "così tanti Paesi che non avresti mai detto si sono messi insieme per questo accordo. Tanto Paesi che non ti immagini si sono collegati lì e hanno offerto tutto l'aiuto necessario. È così grande per Israele, per i musulmani, per i Paesi arabi e per gli Stati Uniti d'America. Più che una pace a Gaza, questa è la pace in Medio Oriente".
Vertice a Parigi per discutere della ricostruzione di Gaza
La Francia ospiterà i ministri degli esteri arabi ed europei per discutere della ricostruzione di Gaza. L'incontro di Parigi riunirà i massimi esponenti della diplomazia di cinque importanti stati arabi – Egitto, Giordania, Arabia Saudita, Qatar ed Emirati Arabi Uniti – con le controparti europee di Francia, Italia, Germania, Spagna e Regno Unito. Saranno rappresentate anche la Turchia e l'Unione Europea. "Questo accordo deve segnare la fine della guerra e l'inizio di una soluzione politica basata sulla soluzione dei due Stati", ha affermato il presidente francese Emmanuel Macron.
Israele ratifica l'accordo alle 17, Smotrich: "Non lo voto"
Cresce l'attesa per la sigla ufficiale dell'intesa tra Israele e Hamas su Gaza. L'accordo è firmato in Egitto ma la tregua entrerà in vigore solo dopo l'approvazione del governo israeliano di Benjamin Netanyahu, L'incontro è previsto per le 18 ora di Israele, le 17 italiane ma ministro di estrema destra Bezalel Smotrich ha dichiarato che non voterà a favore dell'accordo, minacciando che "subito dopo il ritorno degli ostaggi, lo Stato di Israele riprenderà a impegnarsi con tutte le sue forze per la vera eradicazione di Hamas e il vero disarmo di Gaza".
Wfp: “Necessario accesso umanitario illimitato a Gaza per fornire cibo e assistenza”
"È urgentemente necessario un accesso umanitario illimitato per fornire cibo e assistenza salvavita". Lo ha scritto su X Cindy McCain, direttrice del Programma alimentare mondiale (Wfp), unendosi all'appello del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres per un cessate il fuoco immediato a Gaza. "Il Wfp è sul campo ed è pronto a intensificare le operazioni, ma dobbiamo agire ora: non c'è tempo da perdere", ha aggiunto. In precedenza, Guterres aveva accolto con favore l'accordo di cessate il fuoco e aveva affermato che "deve essere garantito l'ingresso immediato e senza ostacoli a Gaza di forniture umanitarie e materiali essenziali".
Hamas: "Il ritiro israeliano da Gaza inizierà tra oggi e domani"
Nell'ambito dell'accordo raggiunto in Egitto fra Israele e Hamas, le truppe israeliane si ritireranno dalle zone densamente popolate. Si attende che questo ritiro inizi venerdì, ma potrebbe iniziare anche nella serata di oggi. Lo ha detto un alto funzionario di Hamas, Osama Hamdan, aggiungendo: "Gli israeliani dovrebbero ritirarsi da tutte le aree densamente popolate, in particolare Gaza City, Khan Younis, Rafah e Gaza nord".
Turchia: deputati a bordo della Freedom Flotilla stanno rientrando
Tre deputati turchi che si trovavano sulle barche della Freedom Flotilla sequestrate da Israele stanno rientrando in Turchia attraverso l'Azerbaigian. Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri turco, Oncu Keceli, secondo il quale i parlamentari sono su un aereo diretto in Azerbaigian mentre Ankara sta cercando di organizzare un altro volo domani per rimpatriare gli altri cittadini turchi sulla Flotilla in custodia in Israele che secondo quanto riferito dai media sono 18. "Pianifichiamo di evacuare anche cittadini di Paesi terzi con il volo sopramenzionato" in programma domani, ha aggiunto il funzionario.
Ambasciatore palestinese: “Italia riconosca finalmente lo Stato di Palestina”
"Speriamo che questo sia un passo verso la fine dell'occupazione in tutto il territorio palestinese occupato e che l'Italia a questo punto, viste riconosciute tutte le condizioni poste, si unisca alla maggior parte dei Paesi del mondo e riconosca finalmente lo Stato di Palestina". Così a LaPresse l'ambasciatrice di Palestina in Italia, Abeer Odeh, sull'accordo per la pace a Gaza.
La nota ufficiale di Hamas dopo l’accordo sul piano USA in Egitto
In un comunicato diffuso in lingua araba dopo l’annuncio dell’accordo raggiunto a Sharm el-Sheikh, Hamas ha dichiarato di aver accettato la proposta di cessate il fuoco elaborata nell’ambito dei negoziati mediati da Qatar, Egitto e Turchia.
"Al termine di negoziati seri e responsabili condotti dal Movimento e dalle fazioni della resistenza palestinese – si legge nella nota – riguardo alla proposta del presidente Donald Trump, volta a porre fine alla guerra di sterminio contro il nostro popolo e a garantire il ritiro dell’occupazione dalla Striscia di Gaza, Hamas annuncia di aver raggiunto un accordo che prevede la cessazione della guerra su Gaza, il ritiro delle forze d’occupazione, l’ingresso degli aiuti umanitari e uno scambio di prigionieri".
L’organizzazione islamista ha poi espresso gratitudine verso i Paesi mediatori: "Apprezziamo profondamente gli sforzi dei fratelli del Qatar, dell’Egitto e della Turchia, e riconosciamo l’impegno del presidente americano Donald Trump nel favorire la fine definitiva del conflitto e il completo ritiro dell’occupazione dalla Striscia di Gaza".
Il comunicato si conclude con un appello ai garanti dell’intesa e alla comunità internazionale: "Invitiamo il presidente Trump, i Paesi garanti e tutte le parti arabe, islamiche e internazionali a obbligare il governo dell’occupazione a rispettare pienamente gli impegni assunti, evitando che possa eluderli o ritardarli".
Wsj: "Hamas chiede 10 giorni per trovare corpi ostaggi deceduti"
Nel corso dei negoziati Hamas avrebbe fatto sapere di aver bisogno di almeno 10 giorni per localizzare i corpi degli ostaggi israeliani morti nella Striscia di Gaza. Lo riporta il Wall Street Journal citando fonti informate.
Gaza, operatore Onu: "Bombardato 3 volte nostro magazzino farmaci"
"Quello che arriva in televisione è solo una minima parte di ciò che accade davvero a Gaza". A dirlo è Gennaro Giudetti, operatore umanitario dell’ONU per Gaza, durante una conferenza stampa tenuta in Senato.
Giudetti ha raccontato la distruzione del magazzino in cui erano custodite medicine destinate alle organizzazioni umanitarie e agli ospedali locali. "Hanno bombardato il nostro deposito di farmaci – spiega –. Per tre volte i droni hanno colpito la struttura, puntando ai frigoriferi, alla catena del freddo e ai generatori. Alla terza volta hanno raso al suolo tutto: oltre dieci milioni di dosi di medicinali distrutti, insieme alle nostre scorte. Non siamo nemmeno riusciti a completare il ciclo di vaccinazioni contro la polio".
Sulla distribuzione degli aiuti umanitari, Giudetti denuncia ulteriori ostacoli: "I soldati israeliani aprono i cartoni e spesso è un dramma. Quando aprono scatole di garze o sacchi di farina, il contenuto finisce a terra e si perde. Entra pochissimo materiale: dal cloro, indispensabile per disinfettare l’acqua negli ospedali, al cemento, fino al latte in polvere per i neonati, alle incubatrici e ai farmaci oncologici".
India, premier Modi: “Nene l'accordo, si deva a leadership di Netanyahu”
Il premier indiano Narendra Modi ha salutato su X con un "benvenuto" l'accordo della prima fase del piano di pace del presidente Trump per Gaza. Dopo avere aggiunto che "questo risultato riflette la forte leadership del premier Netanyahu", Modi ha espresso la speranza che il rilascio degli ostaggi e l'incremento dell'assistenza umanitaria alla popolazione porti sollievo a Gaza e apra la strada per una pace duratura". Il partito del Congresso, principale formazione di opposizione del paese, ha immediatamente reagito alle affermazioni del Premier definendo "vergognoso e moralmente atroce" il suo elogio "inqualificabile" per Netanyahu e ha sottolineato il silenzio di Modi sul futuro di uno stato di Palestina independente e sovrano.
Portavoce vaticano, accordo Gaza era qualcosa di auspicato
L'accordo era "qualcosa di auspicato, anche per le parole dette dal Papa nei giorni scorsi". Lo ha detto il direttore della sala stampa vaticana, Matteo Bruni, rispondendo ad una domanda nella conferenza stampa in Vaticano di presentazione dell'esortazione apostolica di Leone XIV "Dilexi te".
Cessate il fuoco da stasera, liberazione degli ostaggi entro lunedì
Pare ormai evidente che il cessate il fuoco tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza entrerà in vigore solo dopo la ratifica dell'accordo da parte del governo israeliano, dunque nella serata di oggi.
Dopo l'approvazione da parte dell'esecutivo Netanyahu, inizierà un periodo di 24 ore durante il quale sarà possibile presentare ricorso contro la decisione presso l'Alta Corte di Giustizia. Una volta trascorso tale periodo, Hamas avrà 72 ore per adempiere alla sua parte dell'accordo e rilasciare tutti gli ostaggi, vivi e deceduti.
Di conseguenza, Hamas potrebbe completare il rilascio degli ostaggi lunedì, anziché domenica.
Unrwa: "Pronti a inondare Gaza di aiuti, ce n'è per 3 mesi"
L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha salutato l'accordo dicessate il fuoco tra Israele e Hamas come un "enorme sollievo" e si è dichiarata pronta a "inondare" Gaza di cibo di cui c'è disperato bisogno. "L'Unrwa ha cibo, medicine e altri beni di prima necessità da inviare a Gaza. Abbiamo abbastanza cibo per fornire cibo all'intera popolazione per i prossimi tre mesi", ha dichiarato su X il direttore dell'agenzia, Philippe Lazzarini.
Trump dovrebbe essere a Gerusalemme tra sabato e domenica
Il presidente americano Donald Trump potrebbe giungere in Israele nella giornata di domenica ma si sta valutando anche la possibilità che arrivi sabato sera. Lo scrive Ynet spiegando che il tycoon potrebbe fermarsi fino a lunedì mattina. A tal proposito – si legge – in preparazione alla visita l'ambasciata statunitense in Israele ha contattato il King David Hotel di Gerusalemme con la richiesta di riservare due piani per il presidente Trump e il suo entourage, a partire da sabato sera e fino a domenica. Il presidente americano dovrebbe anche pronunciare un discorso alla Knesset.
Media: "Se Hamas non trova corpi, entra in campo task force
Secondo quanto riportato da Channel 12, nel caso in cui Hamas non riuscisse a recuperare i corpi degli ostaggi deceduti, entrerà in azione una forza multinazionale incaricata dal Coordinatore per i prigionieri. Questo gruppo, composto da rappresentanti di Qatar, Egitto, Stati Uniti e Israele, opererà direttamente nella Striscia di Gaza con l’obiettivo di rintracciare e recuperare le salme, i cui luoghi di sepoltura sarebbero già noti all’Idf. Israele metterà a disposizione mezzi e apparecchiature di ingegneria pesante per consentire alla missione di portare a termine le operazioni di recupero.