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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Gaza, accordo Israele-Hamas: l’Idf ritira le truppe, 200mila palestinesi tornano a casa. Da domenica l’Onu tornerà a gestire aiuti

Le notizie del 10 ottobre sulla guerra a Gaza tra Israele e Hamas: è tregua nella Striscia con la firma sull’accordo di pace, entra ufficialmente in vigore il cessate il fuoco dopo l’ok del governo di Tel Aviv. 200mila palestinesi tornano a casa. Da domenica l’Onu tornerà a gestire aiuti.

10 Ottobre 2025 07:19
Ultimo agg. 10 Ottobre 2025 - 22:56
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Le notizie del 10 ottobre da Gaza: è entrato in vigore il cessate il fuoco tra Hamas e Israele dopo l’ok del governo israeliano all’accordo mediato in Egitto. La tregua sarà monitorata da una task force con 200 soldati Usa e militari di Egitto, Qatar, Turchia e forse Emirati. L’Idf dovrà ritirarsi entro 24 ore fino alla “Linea Gialla”, mentre Hamas rilascerà 20 ostaggi vivi entro 72 ore in cambio di 1.950 prigionieri palestinesi, escluso Barghouti.

Netanyahu: "Esercito rimarrà fino a disarmo Hamas". Tuttavia, nelle ore successive alla ratifica, si segnalano nuovi raid israeliani a Khan Younis e Gaza City, riferiscono Al Jazeera e l’agenzia palestinese Wafa. Da Israele ok all'Onu per aiuti a Gaza da domenica.

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22:54

Zuppi: "Le critiche di Israele a Parolin? Il Papa è stato chiaro"

"Non saprei se ci sia stato un confronto successivo tra Vaticano e Israele dopo l’intervista rilasciata ai media vaticani dal segretario di Stato, cardinale Pietro Parolin", ha dichiarato a Tg2 Post il presidente della Cei, cardinale Matteo Zuppi. "Quel che è certo è che il Papa non lascia spazio ad ambiguità: ha condannato con chiarezza la violenza del 7 ottobre e ogni forma di antisemitismo, che non colpisce soltanto gli ebrei, ma tutti noi".

A cura di Biagio Chiariello
22:42

Dirigente Hamas: "Pronti a farci da parte per il governo di Gaza"

Hamas è disposta a farsi da parte per permettere a un organismo palestinese di amministrare la Striscia di Gaza del dopoguerra, ma rimarrebbe "sul posto". Lo ha detto all'emittente britannica Sky News un dirigente dell'organizzazione, Basem Naim, discutendo dell'accordo raggiunto con Israele. Rispetto al disarmo di Hamas ha frenato, affermando che questo rientra in una più "ampia discussione" che deve avvenire fra i palestinesi nell'ambito della lotta per la libertà e per la creazione di uno Stato indipendente. Ha detto inoltre che "senza l'intervento personale del presidente Trump" l'accordo non sarebbe stato possibile e ribadito il "no" di Hamas a un ruolo per l'ex premier britannico Tony Blair nell'amministrazione provvisoria della Striscia.

A cura di Biagio Chiariello
22:17

Meloni: "La pace grazie a Trump, non ad Albanese, Landini o Greta"

"Hamas non firma" la pace "per Landini, né per Albanese che insulta la Segre, ne per Greta con la Flotilla. C'è una persona da ringraziare, Trump, presidente degli Usa repubblicano. Non ci facciamo fare la morale da una sinistra sempre più radicalizzata". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni alla chiusura della campagna elettorale di Alessandro Tomasi.

A cura di Biagio Chiariello
21:29

Protezione civile di Gaza: "200 mila persone ritornano al nord"

La Protezione civile di Gaza ha comunicato che, dall’inizio del cessate il fuoco, circa 200.000 persone stanno facendo ritorno nel nord della Striscia. A riferirlo è Mahmoud Bassal, portavoce dell’organizzazione che opera sotto l’autorità di Hamas e si occupa di primo soccorso e interventi di emergenza. Le immagini diffuse mostrano un flusso continuo di uomini, donne e bambini che si dirigono verso le aree settentrionali del territorio, nonostante l’esercito israeliano abbia avvertito che molte di quelle zone restano “estremamente pericolose” per la popolazione civile.

A cura di Biagio Chiariello
20:42

Salvini: "La pace a Gaza si deve anche a Netanyahu"

La pace a Gaza "si deve anche a quello che alcuni giudicano un criminale, che è Bibi Netanyahu, che ha tenuto duro in un momento difficile". Lo ha detto Matteo Salvini, segretario della Lega e vicepremier, all'evento di chiusura della campagna elettorale di Alessandro Tomasi a Firenze. "Mi vergogno che nel 2025 anche in Italia ci sia la caccia all'ebreo che pensavamo finita con Hitler e i campi di concentramento, e la sinistra sta scherzando col fuoco", ha aggiunto. "Se siamo arrivati a parlare di cessate il fuoco – ha proseguito Salvini -, di restituzione degli ostaggi, degli arretramenti degli eserciti, di ricostruzione di Gaza, non si deve alle Flotille, a Greta Thunberg, a Saviano o alla Albanese, ma alla forza del presidente Trump, al coraggio di papa Leone, si deve al governo italiano che non si è accodato ai pecoroni alla Macron nel riconoscere lo stato di Palestina. Si deve anche a chi ha guidato Israele in un sentiero difficile, ha sgominato i terroristi islamici da cui era circondato, e adesso con coraggio può riportare i bambini israeliani e palestinesi a giocare, studiare e crescere insieme".

A cura di Biagio Chiariello
20:31

Palestina, Abbas: “Accordo di pace per Gaza è un momento storico, ora prevalgano dialogo e stabilità”

Il presidente dell’Autorità nazionale palestinese, Mahmoud Abbas, ha definito l’accordo di pace per Gaza “un momento storico”, esprimendo l’auspicio che possa aprire una nuova fase di dialogo con Israele. “Speriamo di continuare su questa strada e che possano prevalere pace, sicurezza e stabilità tra noi e Israele”, ha dichiarato in un’intervista all’emittente israeliana Channel 12.

Abbas ha sottolineato come la priorità resti quella di fermare lo spargimento di sangue nella regione: “Abbiamo sempre sperato, e continuiamo a sperare, di porre fine alla violenza nella Striscia di Gaza, in Cisgiordania e a Gerusalemme. Oggi siamo felici che le ostilità si siano fermate e ci auguriamo che questa tregua segni l’inizio di una pace duratura”.

Il leader palestinese ha poi ringraziato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, per “gli sforzi profusi” nel raggiungimento dell’intesa, aggiungendo che “il riconoscimento dello Stato di Palestina rappresenta un passo fondamentale per promuovere la pace e la stabilità nella regione”.

A cura di Biagio Chiariello
20:21

Media: "Trump in Israele lunedì, poi vola in Egitto"

Donald Trump è atteso in Israele lunedì mattina ora locale. Il presidente americano parlerà alla Knesset e incontrerà le famiglie degli ostaggi. Lo riporta Axios citando alcune fonti, secondo le quali Trump nel pomeriggio di lunedì volerà in Egitto per la cerimonia della firma dell'accordo di pace. Trump quindi parteciperà al vertice con i leader mondiali su Gaza, al momento in programma per martedì anche se potrebbe essere anticipato a lunedì. L'incontro si terrà a Sharm el-Sheikh.

A cura di Biagio Chiariello
20:00

Axios: "Vertice su Gaza in Egitto prossima settimana con Trump"

Donald Trump ha in programma un vertice su Gaza in Egitto la prossima settimana con i leader mondiali. Lo riporta Axios citando alcune fonti, secondo le quali al vertice ci saranno i leader di Germania, Francia, Regno Unito Italia, Qatar, Giordania, Turchia e Arabia Saudita. Al momento non è prevista la partecipazione del premier israeliano Benjamin Netanyahu.

A cura di Biagio Chiariello
19:35

Il bilancio dei morti a Gaza sale a 67.211 vittime

Secondo fonti mediche, il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza è salito a 67.211 civili, per lo più donne e bambini, dal 7 ottobre 2023. I feriti sono 169.961. Nelle ultime 24 ore, i corpi di 17 palestinesi uccisi e di 71 feriti sono stati ricoverati negli ospedali di Gaza. Cinque sfollati sono rimasti feriti mentre cercavano di ricevere aiuti umanitari e sono stati ricoverati negli ospedali dell'enclave. Il numero totale di richiedenti aiuti uccisi e feriti dall'inizio dell'aggressione ammonta rispettivamente a 2.615 e 19.182.

A cura di Biagio Chiariello
19:20

Gaza, Hamas boccia Tony Blair e loda Trump: "Il presidente Usa ha fermato la carneficina"

L’ex premier britannico Tony Blair non sarebbe gradito in alcun ruolo legato alla ricostruzione postbellica di Gaza. Lo ha dichiarato a Sky News Basem Naim, alto esponente di Hamas, lodando invece il presidente statunitense Donald Trump per il suo ruolo nell’accordo di pace.

"Senza l’intervento diretto del presidente Trump, probabilmente non si sarebbe giunti alla fine del conflitto. Lo ringraziamo per il suo impegno personale e per la pressione esercitata su Netanyahu affinché ponesse fine a questa carneficina", ha detto Naim. "Ci auguriamo che continui a intervenire e a fare pressione affinché vengano rispettati gli accordi".

Sul fronte di Blair, Naim ha aggiunto: "Purtroppo, noi palestinesi, così come arabi e musulmani, e probabilmente altri nel mondo, conserviamo un ricordo negativo del suo operato. Ricordiamo il suo ruolo negli attacchi che hanno causato migliaia di morti tra civili innocenti in Afghanistan e Iraq. La distruzione di quei Paesi resta ancora molto viva nella memoria collettiva".

A cura di Biagio Chiariello
19:09

Msf: "A Gaza entrino subito aiuti e personale medico"

Il cessate il fuoco a Gaza porta sollievo alla popolazione esausta e alle famiglie degli ostaggi, ma non cancella oltre due anni di conflitto con più di 67mila vittime. Medici Senza Frontiere accoglie positivamente la tregua, sottolineando che gli abitanti vivono tra rovine e devono affrontare gravi necessità mediche, psicologiche e materiali. "C'è speranza, ma anche disperazione", afferma Jacob Granger, coordinatore Msf. "Il cessate il fuoco deve essere rispettato per permettere assistenza e la ricostruzione del sistema sanitario".

A cura di Biagio Chiariello
18:34

Rientrati in Italia tre italiani espulsi da Israele della Freedom Flotilla

Tre italiani della Freedom Flotilla espulsi da Israele sono rientrati in patria. Elisabeth Di Luca, 40 anni, educatrice in emergenza di Messina; Stefano Argenio, 42 anni, infermiere romano; e Lorenzo Mollicone, 26 anni, inviato del mensile Scomodo, sono atterrati alle 18.10 a Fiumicino con un volo Turkish Airlines partito da Istanbul. Stamattina erano stati trasferiti all’aeroporto di Ramon, vicino a Eilat, da dove hanno preso il collegamento per Istanbul, arrivando intorno alle 13.30 ora italiana. Altri tre connazionali sono attesi a Torino, mentre un quarto rientrerà in serata a Bologna.

A cura di Biagio Chiariello
18:30

Parolin: “Accordo su Gaza positivo, ma cammino verso la pace difficile e pieno di dettagli da realizzare”

Il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, ha commentato positivamente l’accordo su Gaza, definendolo “un passo avanti verso la pace”, ma ha avvertito che “il cammino sarà difficile, perché il diavolo sta nei dettagli”. Parolin ha ribadito la condanna di ogni forma di violenza e l’impegno della Santa Sede nel promuovere la riconciliazione.

A cura di Biagio Chiariello
18:22

Regno Unito-Francia-Germania: "Consiglio di sicurezza appoggi il piano per Gaza"

Regno Unito, Francia e Germania hanno esortato il Consiglio di Sicurezza dell'Onu a dare il suo "pieno appoggio" al piano di pace per Gaza sostenuto dagli Stati Uniti. "Concordiamo sul fatto che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite debba dare il suo pieno appoggio al piano e sostenerne l'attuazione", si legge nella nota dei Paesi del formato E3.

A cura di Biagio Chiariello
18:17

"Da Israele ok all'Onu per aiuti a Gaza da domenica" 

Israele ha dato il via libera alle autorità delle Nazioni Unite per iniziare a consegnare aiuti a Gaza a partire da domenica. Lo scrive l'Ap online citando un funzionario Onu. Gli aiuti – scrive Ap – includeranno le 170.000 tonnellate che sono già state posizionate in Paesi vicini come Giordania ed Egitto, mentre i funzionari umanitari attendevano il permesso delle forze israeliane per riprendere le loro attività. Negli ultimi mesi, l'Onu e i suoi partner umanitari sono stati in grado di consegnare solo il 20% degli aiuti necessari per affrontare la grave situazione nella Gaza, secondo il responsabile umanitario Onu Tom Fletcher.

A cura di Biagio Chiariello
18:12

Gerusalemme: Witkoff, Kushner e Ivanka visitano il Muro del Pianto

L'inviato Usa Steve Witkoff insieme con la figlia del presidente Trump Ivanka e con il consigliere e il genero Jared Kushner hanno visitato il Muro Occidentale (Muro del Pianto) a Gerusalemme. Lo riferiscono i media israeliani. Witkoff ha dichiarato ai giornalisti di essere ‘molto felice' per il nuovo cessate il fuoco a Gaza, che ha contribuito a negoziare per conto del presidente Trump. "Siamo molto felici che gli ostaggi, si spera, verranno liberati lunedì", ha detto, aggiungendo che "ci sarà pace e molte vite verranno salvate".

A cura di Biagio Chiariello
17:33

Conte (M5S): "Con forza multinazionale non escludo militari italiani a Gaza"

“È assolutamente prematuro parlare di un contingente militare italiano a Gaza, ma se si creeranno le condizioni per una forza multinazionale di pace, non escludo affatto questa possibilità”. Lo ha dichiarato il leader del M5s Giuseppe Conte, a margine di un evento a Scandicci (Firenze) insieme al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, candidato del campo largo.
Conte ha poi ricordato la propria esperienza da premier, sottolineando che “i militari italiani sono tra i più apprezzati al mondo dalle popolazioni locali, perché nel nostro Dna c’è un’attitudine al dialogo e al rispetto delle comunità, un valore che spesso manca ad altri eserciti”.

A cura di Biagio Chiariello
17:20

Gaza, stop ai bombardamenti col piano di pace di Trump: nodi ancora irrisolti minacciano la tregua

Il cosiddetto piano di pace promosso da Donald Trump per la Striscia di Gaza sta per entrare in vigore. C’è un dato positivo: le bombe israeliane non cadranno più sui palestinesi. Ma sono rimasti dei nodi da sciogliere che rischiano di far saltare tutto, sia nel breve periodo che a lungo termine.

A cura di Biagio Chiariello
17:11

Ministro Tajani: "Cerimonia in Egitto forse lunedì, andrà Meloni"

"Io al vertice in Egitto? È stata invitata la presidente del Consiglio". A dirlo il ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando con i giornalisti a margine di un incontro a Firenze prima della manifestazione di chiusura della campagna elettorale del centrodestra in Toscana, rispondendo a una domanda sulla cerimonia di firma ufficiale del cessate il fuoco. "L'incontro dovrebbe tenersi lunedì" ma ancora non sono ufficiali né data né luogo.

A cura di Biagio Chiariello
16:57

Rete Pace Disarmo: "Ora si deve costruire la pace"

La Rete Italiana Pace e Disarmo sottolinea che il cessate il fuoco, con liberazione di ostaggi e prigionieri, rappresenta un passo umanitario ma non risolve le cause del conflitto e non costituisce un piano di pace. Serve garantire corridoi umanitari, aiuti essenziali e ricostruzione che tuteli dignità, partecipazione e tessuto sociale palestinese. La pace richiede giustizia per i crimini di guerra, il riconoscimento dello Stato palestinese, il ritiro dai territori occupati e soluzioni per i profughi, solo un percorso condiviso sotto egida ONU può costruire pace duratura.

A cura di Biagio Chiariello
16:34

Pizzaballa: "Sono pronto ad entrare a Gaza per gli aiuti"

Il Patriarca latino di Gerusalemme, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, in una intervista ad Avvenire, si dice "pronto" ad andare a Gaza. "Appena possibile andrò – afferma – lo abbiamo promesso ai nostri parrocchiani e torneremo per stare con loro, per sostenerli, per incoraggiarli e per ringraziarli della loro testimonianza". "Finalmete vediamo qualcosa di nuovo – aggiunge sugli accordi appena firmati -. Certo, ci sarà anche una nuova atmosfera per la continuazione dei negoziati, anche se la vita all'interno di Gaza rimarrà terribile per molto tempo".

A cura di Biagio Chiariello
16:13

Unicef: “Il cessate il fuoco dona un barlume di speranza ai bambini di Gaza”

L’annuncio di un cessate il fuoco imminente nella Striscia di Gaza "porta ai bambini e alle loro famiglie un barlume di speranza, tanto necessario quanto atteso da tempo". Lo ha dichiarato Ricardo Pires, vice portavoce dell’Unicef, durante la conferenza stampa tenuta oggi al Palazzo delle Nazioni di Ginevra.

"Questa speranza – ha aggiunto – deve tradursi in un’azione immediata e concreta. Tutte le parti in conflitto devono impegnarsi affinché l’accordo venga applicato, rispettato e diventi l’inizio di una pace duratura".

Pires ha sottolineato l’urgenza di proteggere i bambini nelle ore che precedono l’entrata in vigore della tregua: "Il cessate il fuoco rappresenta la possibilità che l’uccisione e la mutilazione dei più piccoli possano finalmente cessare".

Secondo i dati diffusi dall’Unicef, oltre 64 mila bambini sono stati uccisi o feriti a causa degli attacchi israeliani, e circa un quarto di loro ha riportato lesioni permanenti. "La loro sofferenza – conclude la nota – è un monito: il tempo per agire è adesso".

A cura di Biagio Chiariello
16:01

Polizia Israele: "Trump atteso lunedì, migliaia agenti schierati"

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump dovrebbe visitare Israele lunedì, ha dichiarato la polizia israeliana in una nota che delinea le misure di sicurezza che saranno adottate durante la visita, dopo le indiscrezioni che già avevano riferito della visita del presidente Usa nel Paese. Lo riporta la Cnn.

A cura di Biagio Chiariello
15:36

Putin: “Piano Trump per Gaza è storico, ora la questione chiave è la creazione di uno Stato palestinese”

"Piano Trump per Gaza un evento storico, ora la questione chiave è la creazione di uno Stato palestinese” lo ha detto Vladimir Putin nel corso di una conferenza stampa a Dushambe', come riporta la Tass, commentando con grande favore l'accordo tra Hamas e Israele sulla base del piano presentato dal presidente americano Donald Trump.

A cura di Antonio Palma
15:33

Il reporter Ahmed Kaheel a Gaza City: "Devastazione ovunque, una distruzione impossibile da descrivere"

"Oggi mi sono recato nell’area di Tel al-Hawa per documentare i luoghi in cui si erano stanziate le forze d’occupazione israeliane. Lo spettacolo che mi sono trovato davanti è stato straziante: una devastazione immensa si estende in ogni direzione, impossibile da descrivere a parole." Così il reporter Ahmed Kaheel dal sobborgo meridionale di Tel al-Hawa a Gaza City.

A cura di Biagio Chiariello
15:25

Crosetto: "L'Italia riprenderà la missione al valico di Rafah"

"Dopo essermi sentito e confrontato con il presidente Giorgia Meloni e con il ministro Tajani, a seguito di una valutazione sulle condizioni di sicurezza operata del Comando operativo di vertice interforze, ho autorizzato il Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Portolano, a disporre la ripresa delle attività italiane nell’ambito della missione Eubam Rafah, cui partecipa personale dei carabinieri, per la riapertura del valico con le medesime modalità del gennaio 25, in coordinamento con la Farnesina". Lo sottolinea il ministro della Difesa Guido Crosetto in una nota.

"Il valico di Rafah, in data 14 ottobre 2025 nel rispetto dell’accordo Trump, in coordinamento fra Unione Europea e le parti, verrà aperto alternativamente su due direzioni in uscita verso l’Egitto ed in entrata verso Gaza. Domenica 12 ottobre inizieranno le operazioni di rilascio degli ostaggi israeliani ed il rilascio di prigionieri palestinesi. Gli israeliani stanno provvedendo a ripristinare in tempi brevissimi la funzionalità logistica dell’infrastruttura del valico" ha aggiunto Crosetto.  "Affluiranno da altri valichi  circa 600 autoarticolati di aiuti umanitari al giorno dentro Gaza. Il passaggio di personale non sarà limitato a casi clinici gravi, ma sarà esteso a chiunque lo vorrà (previo concorde parere di Israele ed Egitto) ha concluso Crosetto".

A cura di Antonio Palma
15:20

Putin: "Se attuato il piano Trump per Gaza è storico

Vladimir Putin ha commentato con grande favore l'accordo tra Hamas e Israele sulla base del piano presentato dal presidente americano Donald Trump. "Se attuato, il piano sarà un evento storico", ha detto nel corso di una conferenza stampa a Dushambe', riporta la Tass.

A cura di Biagio Chiariello
15:13

Rientrano oggi in Italia 7 italiani della Freedom Flotilla, in Israele altri due italiani

Rientreranno oggi in Italia 7 partecipanti italiani della Freedom Flotilla Coalition e Thousand Madleens To Gaza, le imbarcazioni intercettate due giorni fa dalle forze militari israeliane a 120 miglia da Gaza. I portavoce dei movimenti di solidarietà comunicano che da pochi minuti sono arrivati a Istanbul, tappa intermedia per il rientro. Claudio Torrero, Riccardo Corradini e Francesco Prinetti arriveranno a Torino Caselle alle 18:15; a Roma Fiumicino atterreranno alle 18:20 Stefano Argenio, Elizabeth Di Luca e Lorenzo Mollicone mentre a Bologna Marconi arriverà alle 23:45 Lorenzo Bresciani. Gli altri due italiani della spedizione, Laura Cardile e Vincenzo Fullone non hanno firmato il decreto di espulsione e quindi sono ancora trattenuti in Israele. Si prevede che vengano rilasciati nei prossimi giorni.

A cura di Antonio Palma
15:02

Israele consentirà l'ingresso di 600 camion di aiuti umanitari al giorno a Gaza

Secondo un rapporto della radio dell'esercito israeliano, 600 camion di aiuti, carichi di cibo, attrezzature mediche, forniture per ripari, carburante e gas da cucina, potranno entrare quotidianamente a Gaza attraverso le Nazioni Unite, organizzazioni internazionali accreditate e il settore privato. Il rapporto afferma che il traffico dei camion scorrerà dal sud al nord della Striscia di Gaza attraverso le vie Salah al-Din e al-Rashid. Israele inoltre consentirà ai residenti palestinesi di Gaza, che hanno abbandonato l'enclave durante la guerra, di tornare a casa attraverso il valico di Rafah. Ai residenti di Gaza sarà consentito di uscire in Egitto attraverso il valico di Rafah, in linea con lo stesso meccanismo utilizzato nell'accordo del gennaio 2025, aggiungendo che il movimento è soggetto all'approvazione israeliana e sotto la supervisione e l'ispezione della missione dell'Unione Europea. Non ci saranno restrizioni al numero di persone in partenza da Gaza per l'Egitto. Questo significa che i residenti di Gaza che hanno lasciato la Striscia attraverso l'Egitto potranno tornare a Gaza per la prima volta dal 7 ottobre 2023. Nel rapporto si afferma che il ritorno avrà inizio solo dopo aver raggiunto un meccanismo di coordinamento con la parte egiziana.

A cura di Antonio Palma
14:50

Trump ha promesso che non consentirà a Israele di rompere l'accordo

Donald Trump ha offerto personalmente garanzie sul fatto che non avrebbe consentito a Israele di abbandonare l'accordo di pace e riprendere la guerra. Secondo quanto riportato da Axios, le rassicurazioni di Trump sono state un fattore decisivo nel convincere Hamas ad accettare l'accordo. A contribuire al raggiungimento dell'intesa è stato inoltre il cambio di posizione di Hamas che ha iniziato a considerare gli ostaggi "un peso più che una risorsa" nella sua posizione negoziale. Un cambio che è stato considerato dagli Stati Uniti un'opportunità da sfruttare.  Poco prima che l'intesa fosse raggiunta martedì, Trump aveva sentito i suoi inviati Jared Kushner e Steve Witkoff e aveva chiesto loro quante fossero le chance per un'intesa. "100%", aveva risposto Kushner cogliendo il presidente di sorpresa.

A cura di Antonio Palma
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