
Le notizie di oggi in diretta sulla guerra di Israele ad Hamas e la tregua a rischio nella Striscia di Gaza. Sarebbero almeno 65 le vittime dei raid israeliani ripresi ieri sulla Striscia e sul territorio palestinese su ordine del premier Benjamin Netanyahu. Israele afferma di aver attaccato a causa delle ripetute violazioni di Hamas e della mancata restituzione dei corpi rimanenti degli ostaggi come concordato nell'accordo di cessate il fuoco. La Protezione civile palestinese parla di "una chiara e flagrante violazione dell'accordo di cessate il fuoco”. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump dice che "nulla" metterà a repentaglio la tregua a Gaza, ma ha aggiunto che Israele "dovrebbe reagire" se i suoi soldati venissero uccisi.
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Sale a 256 numero dei giornalisti uccisi a Gaza
Il numero dei giornalisti uccisi a Gaza è salito a 256 unità L'ufficio stampa governativo di Gaza ha aggiornato il tragico bilancio dopo l'uccisione del giornalista Muhammad Al-Munirawi.
Crosetto: "Questa tregua è tutto ciò che abbiamo, va difesa"
Sulla tenuta del cessate il fuoco nella Striscia di Gaza "ci sono moltissime criticità, ce ne saranno nelle prossime settimane, nei prossimi mesi e nei prossimi anni, ma questa tregua è tutto ciò che abbiamo e quindi dobbiamo difenderla a ogni costo, implementarla a ogni costo, dobbiamo renderla solida giorno dopo giorno, sapendo che ci saranno giornate difficili, sapendo che ci sarà che un giorno si andrà avanti e un giorno si andrà indietro, ma giorno dopo giorno dobbiamo costruire le condizioni per una pace duratura, per ripristinare condizioni di vita dignitose e ridare un futuro alla popolazione palestinese e consentire a Israele di vivere senza la minaccia costante del terrorismo verso le sue città". Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto intervistato su SkyTg24.
Idf abbatte drone da Egitto: "Trasportava fucili"
Le Forze armate israeliane hanno reso noto di aver abbattuto un drone che tentava di contrabbandare armi dall'Egitto. Lo riferisce la stampa israeliane. Il drone trasportava tre fucili d'assalto.
Ministro Ben Gvir: "Se Netanyahu non distrugge Hamas governo non ha diritto a esistere"
Se il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu "rinuncia all'obiettivo di smantellare Hamas, il governo non avrà il diritto di esistere". Lo ha detto Itamar Ben Gvir, ministro della Sicurezza nazionale del governo israeliano, in una nota su X. "Ancora una volta Hamas uccide un soldato durante il ‘cessate il fuoco', e ancora una volta il primo ministro sceglie di porre fine all'incidente con il concetto di una ‘risposta misurata‘ e un immediato ritorno al cessate il fuoco, continuando a fornire aiuti umanitari", afferma Ben Gvir, precisando che il premier "deve tornare alla guerra su vasta scala e impegnarsi a raggiungere rapidamente il suo obiettivo principale: la distruzione di Hamas". Il ministro israeliano della Sicurezza nazionale "ricorda" quindi al premier "il suo impegno a raggiungere tutti gli obiettivi della guerra. Se decide di rinunciare all'obiettivo di smantellare Hamas e si accontenta di una dichiarazione di ‘vittoria' e di uno smantellamento apparente, continuando a preservare la politica del 6/10 (quella antecedente al 7 ottobre 2023) e l'esistenza di Hamas nella pratica, il governo non avra' il diritto di esistere".
Salgono a 81 i morti in attacchi Israele a Gaza della scorsa notte
Il bilancio dei morti a Gaza causato dagli attacchi israeliani durante la notte è salito a 81, secondo quanto riferito dai funzionari dell'ospedale. In precedenza, erano state segnalate almeno 60 persone uccise, tra cui molti bambini. Il direttore dell'ospedale Shifa, Mohammed Abu Selmia, ha affermato che l'ospedale ha ricevuto altri 21 corpi delle vittime degli attacchi, tra cui sette donne e sei bambini. Ha aggiunto che si aspetta un aumento del bilancio dei morti, poiché molti dei 45 feriti ricoverati nell'ospedale di Gaza City versano in condizioni critiche. Tra loro ci sono anche 20 bambini.
Idf: "Colpiti oltre 30 comandanti gruppi armati"
Nell'ondata di raid scatenati di nuovo da ieri da Israele a Gaza sono stati presi di mira una trentina di dirigenti di Hamas e altri gruppi armati. Lo ha riferito l'Idf in un comunicato. "Nell'ambito degli attacchi, l'Idf e lo Shin Bet hanno colpito oltre 30 terroristi che ricoprivano posizioni di comando all'interno delle organizzazioni terroristiche operanti nella Striscia di Gaza", si legge nella nota.
Israele: "Il cessate il fuoco è ripristinato dalle 9"
Dopo un'ondata di attacchi aerei israeliani nella Striscia di Gaza durante la notte e questa mattina, Israele ritiene nuovamente in vigore il cessate il fuoco a Gaza a partire dalle 10 di questa mattina (le 9 in Italia). Lo affermano fonti militari al Times of Israel.
"A seguito di una serie di attacchi, in cui sono stati colpiti decine di obiettivi terroristici in risposta alle violazioni di Hamas, l'Idf ha iniziato a far rispettare nuovamente il cessate il fuoco", ha affermato l'esercito. "Nell'ambito degli attacchi, l'Idf e l'Isa hanno colpito 30 terroristi che ricoprivano posizioni di comando all'interno delle organizzazioni terroristiche che operano nella Striscia di Gaza", ha aggiunto.
"I raid sulla Striscia vicini alla conclusione"
I raid che le Forze di difesa d'Israele (Idf) stanno conducendo nella Striscia di Gaza dalla sera di ieri, 28 ottobre, e che sono continuati nella prima mattinata di oggi, "sono vicini alla conclusione". Lo riferisce un funzionario israeliano citato dal sito web d'informazione "I24news", secondo cui Tel Aviv "ha portato a termine decine di attacchi contro obiettivi di Hamas".
Colloqui su Medio Oriente tra ministro Esteri Arabia Saudita e premier Anp a Riad
Il ministro degli Esteri dell'Arabia Saudita, Faisal bin Farhan, ha incontrato a Riad, capitale del Regno del Golfo, il primo ministro dell'Autorità nazionale palestinese (Anp), Mohammad Mustafa, a margine della nona conferenza Future Investment Initiative. I due hanno discusso degli sviluppi nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania, sottolineando l'importanza di proseguire gli sforzi per garantire i diritti del popolo palestinese, istituire uno Stato indipendente e rafforzare la sicurezza e la stabilità regionale. Il colloquio ha esaminato i risultati del Vertice sulla soluzione dei due Stati, la Dichiarazione di New York sul regolamento pacifico della questione palestinese, la proposta di pace di Donald Trump, la Dichiarazione di Sharm el Sheikh e la recente riunione dell'Alleanza globale per l'attuazione della soluzione dei due Stati tenutasi a Riad, il 27 ottobre, in partnership con l'Unione europea (Ue) e co-presieduta dalla Norvegia.
Fonti mediche di Gaza: 63 palestinesi uccisi tra cui 24 bambini
Fonti mediche negli ospedali della Striscia hanno reso noto questa mattina che 63 palestinesi, tra cui 24 bambini, sono stati uccisi in una serie di attacchi aerei israeliani in corso contro case e tende di sfollati in varie parti della Striscia. Lo riporta l'agenzia Wafa. Ieri sera, fonti mediche hanno annunciato che il bilancio delle vittime dell'aggressione israeliana alla Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023 è salito a 68.531, la maggior parte dei quali bambini e donne, oltre a 170.402 feriti. Diverse vittime rimangono intrappolate sotto le macerie, con notevoli difficoltà per i soccorritori e le ambulanze nel raggiungerle.
Le testimonianze da Gaza durante i nuovi raid: "Non ci sono parole per spiegare cosa sta succedendo"
“La situazione è di nuovo molto tesa. Hanno iniziato ad attaccare con raid aerei. Sento i droni che volano e cercano sopra la mia testa. Non ci sono parole per spiegare quello che ci sta succedendo”, le prima testimonianze raccolte da Fanpage.it ieri sera, mentre Israele tornava a bombardare. “Sentiamo i bombardamenti su Rafah, stanno iniziando a bombardare fortissimo ma li non abita più nessuno, non c’è un’anima, le case sono state distrutte completamente, sentiamo i bombardamenti fino a qui che siamo a quindici chilometri di distanza, bombardano solo per bombardare, non so neanche io perché forse per fare felice il popolo israeliano”, ha raccontato Sami Abu Omar, operatore umanitario dell’Ong italiana Acs, che al momento si trova ad Al Mawasi.
Trump: "Potremmo eliminare Hamas facilmente"
"Hamas è una piccolissima parte della pace in Medio Oriente. Se dovessimo, elimineremmo Hamas molto facilmente, e sarebbe la sua fine. Preferiremmo di no. Abbiamo stretto un accordo con loro", lo ha dichiarato il presidente Trump parlando a bordo dell'Air Force One.
Israele: "Un soldato ucciso ieri da Hamas nella Striscia"
Le Forze di difesa israeliane (Idf) affermano che un riservista è stato ucciso ieri pomeriggio in "un attacco condotto da terroristi palestinesi" contro le truppe di stanza nell'area di Rafah. La vittima sarebbe il sergente maggiore Yonah Efraim Feldbaum, 37 anni, dell'insediamento di Neria in Cisgiordania. Secondo un'indagine delle Idf, i terroristi hanno usato lanciarazzi e sparato con cecchini contro le forze che operavano nel quartiere di Jenina. Hamas ha respinto ieri le accuse secondo cui i suoi combattenti avrebbero attaccato le truppe israeliane, promettendo di rispettare il cessate il fuoco mediato dagli Stati Uniti con Israele.
Gaza, Trump: "Cessate il fuoco non è a rischio, Israele dove reagire"

Trump si dice convinto che il cessate il fuoco sostenuto dagli Stati Uniti a Gaza non sia in pericolo, dopo la ripresa degli attacchi israeliani delle scorse ore. Trump, a bordo di Air Force One diretto in Corea del Sud, ha commentato: "Hanno eliminato un soldato israeliano, quindi gli israeliani hanno reagito e dovevano reagire. Quando succede, devono rispondere". Il presidente ha aggiunto però che "nulla metterà a rischio il cessate il fuoco. Hamas rappresenta solo una piccola parte della pace in Medio Oriente e deve comportarsi di conseguenza".
Le notizie in diretta da Gaza: nuovi raid israeliani e decine di vittime
Sarebbero almeno 50 i palestinesi uccisi durante gli attacchi delle Idf avvenuti durante la notte. Ne dà notizia la Protezione civile di Gaza, secondo cui fra le vittime vi sarebbero 22 minorenni, mentre circa 200 persone sarebbero state ferite. "Almeno 50 persone sono state uccise, tra cui 22 minorenni e diverse donne e bambini, a seguito dei continui attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza a partire da ieri sera", dice Mahmud Bassal, portavoce dell'agenzia gestita da Hamas. Circa 200 persone sono rimaste ferite "in una chiara e flagrante violazione dell'accordo di cessate il fuoco", ha aggiunto. Israele afferma di aver lanciato gli attacchi a causa delle ripetute violazioni da parte di Hamas, tra cui un attacco in cui è morto un soldato a Rafah, e della mancata restituzione dei 13 corpi rimanenti degli ostaggi, come concordato nell'accordo di cessate il fuoco.