
Gaza, nuovo raid israeliano sul nord di Gaza nel pomeriggio di oggi. Sarebbero almeno 100 le vittime dei raid israeliani ripresi ieri sulla Striscia e sul territorio palestinese su ordine del premier Benjamin Netanyahu. Israele afferma di aver attaccato a causa delle ripetute violazioni di Hamas e della mancata restituzione dei corpi rimanenti degli ostaggi come concordato nell'accordo di cessate il fuoco. La Protezione civile palestinese parla di "una chiara e flagrante violazione dell'accordo di cessate il fuoco”. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump dice che "nulla" metterà a repentaglio la tregua a Gaza, ma ha aggiunto che Israele "dovrebbe reagire" se i suoi soldati venissero uccisi.
Medico di Msf a Gaza, 'al pronto soccorso situazione disperata'
Medici senza frontiere oggi nella Striscia di Gaza ha prestato soccorso a centinaia di pazienti gravemente feriti durante gli attacchi delle forze israeliane, negli ospedali Al Aqsa, Nasser e Al Shifa. "Quando sono arrivato al pronto soccorso, la situazione era disperata. Non c'è dubbio che si tratti di un attacco contro i civili, con così tanti bambini feriti e uccisi. Possiamo davvero chiamarlo cessate il fuoco?" dichiara Morten Rostrup, medico di Msf in azione presso l'ospedale Al-Aqsa dove sono stati assistiti 77 feriti, alcuni dei quali poi trasferiti all'ospedale da campo. "Una donna, con una ferita alla testa e alla gamba, era in stato di shock a causa di una forte emorragia. C'era un'altra donna con una lesione cerebrale e un'altra ancora con una lesione polmonare. Ho visto anche 3 bambini gravemente feriti" aggiunge Rostrup.
Fonti Gaza: 109 morti tra cui 52 bimbi nei raid di Israele
Sono 1094 i morti, tra cui 52 bambini e 23 donne, nei raid aerei di Israele della notte scorsa sulla Striscia di Gaza. Lo riferiscono fonti locali. I feriti sono 253, tra cui 78 bambini e 84 donne. L'ufficio stampa del governo di Gaza afferma che nelle ultime 12 ore sono state uccise 109 persone negli attacchi israeliani, tra cui 52 bambini, 23 donne, quattro anziani e sette persone con disabilità. In una dichiarazione, l'ufficio ha affermato che Israele sta continuando la sua "sistematica campagna di disinformazione, falsificazione e menzogne volta a distorcere la verità e a nascondere i suoi crimini in corso contro i civili nella Striscia di Gaza" ed è in "flagrante e deliberata violazione dei principi di proporzionalità e distinzione", prendendo ripetutamente di mira quartieri residenziali, ospedali e rifugi,
Sale a 2 il bilancio delle vittime dell'attacco israeliano a Beit Lahiya
Sale a 2 il bilancio delle vittime dell'attacco israeliano a Beit Lahiya. Una fonte medica dell'ospedale al-Shifa ad al Jazeera afferma che una seconda persona è stata uccisa nell'attacco al quartiere di al-Salatin a Beit Lahiya, nel nord di Gaza oggi. L'esercito israeliano ha dichiarato di aver preso di mira un "deposito di armi terrestri e aeree che rappresenta una minaccia immediata per la zona".
Segretario Onu Guterres condanna duramente attacchi di Israele a Gaza
Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres "condanna fermamente" gli attacchi israeliani su Gaza avvenuti ieri. Lo ha dichiarato il suo portavoce, Stephane Dujarric. "Il segretario generale condanna fermamente le morti causate ieri dagli attacchi aerei israeliani contro i civili a Gaza, compresi molti bambini. Condanna tutte le azioni che compromettono il cessate il fuoco e mettono in pericolo i civili", ha detto Dujarric ai giornalisti, invitando tutte le parti a rispettare i propri impegni ed evitare "qualsiasi azione che minacci i civili od ostacoli gli aiuti umanitari".
Albanese presenta rapporto: "63 Stati complici genocidio a Gaza"
Francesca Albanese, la relatrice speciale dell'Onu per la Palestina, ha attaccato gli Stati complici del "genocidio" israeliano a Gaza, chiedendo un nuovo multilateralismo che impedisca che si ripeta in futuro. Presentando alla terza commissione dell'Assemblea Generale un rapporto di 24 pagine in cui esamina il ruolo di 63 Stati nel "crimine collettivo" del "genocidio" nella Striscia, l'esperta dice che Israele ha lasciato Gaza "strangolata, affamata, distrutta". E l'ambasciatore israeliano all'Onu Danny Danon per tutta risposta la definisce una "strega malvagia". "Attraverso azioni illegali e omissioni deliberate, troppi Stati hanno danneggiato, fondato e protetto l'apartheid militarizzato di Israele, consentendo alla sua impresa coloniale di metastatizzare in genocidio, il crimine supremo contro il popolo della Palestina", ha affermato Albanese dal Sudafrica. Il rapporto analizza come l'"atrocità trasmessa in diretta streaming" sia stata facilitata da Stati terzi, concentrandosi su come gli Usa abbiano fornito "copertura diplomatica" per Israele.
Almeno un morto nell'Attacco israeliano nel nord di Gaza
Almeno un morto nell'Attacco israeliano nel nord di Gaza questo pomeriggio. Una fonte dell'ospedale al-Shifa ha riferito ad Al Jazeera che una persona è stata uccisa in un raid aereo israeliano che ha preso di mira il quartiere di al-Salatin, a sud-ovest di Beit Lahiya. L'area è vicina alla cosiddetta "linea gialla", il confine oltre il quale le forze israeliane si sono ritirate a Gaza come parte dell'accordo di cessate il fuoco. L'esercito israeliano ha dichiarato di aver preso di mira un "deposito di armi terrestri e aeree che rappresenta una minaccia immediata per la zona". Secondo fonti palestinesi, Israele ha ucciso più di 100 persone a Gaza e ne ha ferite centinaia nelle ultime 24 ore nonostante il cessate il fuoco con Hamas
Onu: "Spaventose notizie su 100 morti palestinesi in nuovi raid Israele"
Le notizie sulla morte di oltre un centinaio di palestinesi nei nuovi raid israeliani su Gaza su sono "spaventose". Questo il commento dell'Alto commissario dell'Onu per i diritti umani, Volker Turk, che ha esortato tutte le parti a "non farsi sfuggire di mano" la pace. "Le notizie secondo cui oltre 100 palestinesi sono stati uccisi durante la notte in una serie di attacchi aerei israeliani che hanno colpito principalmente edifici residenziali, tende per sfollati e scuole in tutta la Striscia di Gaza, in seguito alla morte di un soldato israeliano, sono spaventose", ha dichiarato Turk in una nota.
Starmer: "Profondamente preoccupato per gli attacchi israeliani"
Il primo ministro britannico Keir Starmer ha dichiarato di essere "profondamente preoccupato" per i recenti attacchi israeliani a Gaza, in cui sono morti più di 100 palestinesi, affermando che sottolineano la fragilità del cessate il fuoco. Intervenendo in Parlamento, Starmer ha invitato entrambe le parti ad aderire all'accordo di cessate il fuoco sostenuto dagli Stati Uniti. "È l'unica via verso una pace duratura per israeliani e palestinesi", ha affermato, spiegando che è in stretto contatto con gli Stati Uniti e gli alleati regionali che stanno spingendo per una de-escalation. Starmer ha aggiunto che "la priorità immediata resta quella di far arrivare gli aiuti con la rapidità e la quantità necessarie".
Nuovo raid israeliano sul nord di Gaza: "Colpita minaccia imminente"
Nuovo raid israeliano sul nord di Gaza: Lo riferiscono media palestinesi e israeliani. Media palestinesi riferiscono di un nuovo attacco aereo israeliano sul nord della Striscia di Gaza. L'Idf, citato da Haaretz, ha spiegato di aver colpito una "minaccia imminente" nel nord di Gaza.
Oms, 421 morti a Gaza per malnutrizione
L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha riferito che nel solo 2025 a Gaza sono morte 421 persone, tra cui 113 bambini, a causa della malnutrizione. La notizia è rilanciata da Al Jazeera.
Premier Qatar: "Tregua reggerà nonostante violazioni"
Il Qatar è convinto che il cessate il fuoco tra Israele e Hamas reggerà nonostante le "violazioni". "Fortunatamente penso che le parti, entrambe le parti, riconoscano che il cessate il fuoco deve tenere e che devono rispettare l'accordo" ha detto il premier dell'emirato che ha mediato l'accordo, Mohammed bin Abdulrahman al Thani, parlando al Council on foreign relations a New York. "Restiamo comunque concentrati nel garantire che il cessate il fuoco stesso regga" ha aggiunto lo sceicco.
Perché soltanto Trump può impedire che la tregua a Gaza finisca e il genocidio continui
A meno di tre settimane dall’avvio del fragile cessate il fuoco a Gaza, Israele ha lanciato duri raid nella Striscia, mentre Hamas e Tel Aviv si accusano reciprocamente di aver violato l’accordo mediato dal presidente Usa, Donald Trump. L'analisi di Giuseppe Acconcia
Israele vieta le visite della Croce Rossa ai prigionieri palestinesi in carcere
Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha dichiarato di aver firmato un ordine che vieta ai rappresentanti della Croce Rossa di visitare i prigionieri palestinesi, citando una valutazione dell'agenzia di sicurezza interna Shin Bet secondo cui le visite potrebbero rappresentare una minaccia per la sicurezza. "Le informazioni che mi sono state fornite non lasciano dubbi sul fatto che le visite della Croce Rossa ai terroristi incarcerati danneggerebbero gravemente la sicurezza di Israele", ha affermato Katz in una dichiarazione, in cui non sono stati forniti dettagli specifici sulla minaccia. “La sicurezza dello Stato e dei suoi cittadini viene prima di tutto" ha affermato. Secondo quanto riportato dai media israeliani, il Ministero della Difesa ha affermato che l'ordinanza si applica a tutti i detenuti definiti "combattenti illegali".
Francia condanna gli attacchi di Hamas e la risposta israeliana
"La Francia condanna gli attacchi di Hamas contro le forze israeliane ed esorta Hamas a restituire senza indugi le spoglie degli ostaggi che si trovano ancora nella Striscia di Gaza": è quanto comunicato oggi dal portavoce di Parigi. La Francia "condanna gli attacchi israeliani condotti in risposta, che hanno fatto un gran numero di vittime civili, comprese donne e bambini. E lancia un appello alle parti per il rispetto dei principi del diritto internazionale umanitario in ogni circostanza. "La Francia chiede a tutte le parti di rispettare l'accordo di tregua e chiama le parti a continuare i negoziati in vista di una fine della guerra a Gaza, tappa necessaria per il ripristino di un orizzonte politico basato sull'applicazione della soluzione a due Stati" ha aggiunto il portavoce.
Netanyahu ha informato Trump prima dell'attacco Gaza
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha informato il presidente americano Donald Trump dell'attacco dell'Idf nella Striscia di Gaza, ieri, prima che iniziasse. Lo ha riferito una portavoce dell'ufficio di Netanyahu durante un briefing con i media stranieri.
Idf: "Eliminati 5 terroristi responsabili del 7 ottobre"
Le Idf comunica di aver ucciso 5 "terroristi responsabili del 7 ottobre". "Tra gli obiettivi colpiti ed eliminati vi erano terroristi che si erano infiltrati nel territorio israeliano durante il massacro del 7 ottobre: Muhammad Isa, che ricopriva il ruolo di comandante di un plotone Nukhba; Fawwaz Uwayda, che ricopriva il ruolo di comandante di una cellula terroristica Nukhba; e terroristi dell'organizzazione terroristica Mujahideen, Muhammad Abu Sharia e Nidal Abu Sharia", si legge in un comunicato. "Con un attacco mirato, l'Idf ha eliminato il terrorista Hatem Maher Mousa Qudra, comandante di una compagnia Nukhba nel nord di Khan Younis che ha guidato l'infiltrazione nel kibbutz Ein Hashlosha durante il brutale massacro del 7 ottobre perpetrato da Hamas", riferisce ancora l'Idf.
Hamas: "Ritrovati corpi di altri due ostaggi israeliani a Gaza"
I corpi di due ostaggi israeliani uccisi nella Striscia di Gaza sono stati ritrovati nell'enclave palestinese, ha dichiarato oggi il movimento palestinese Hamas. "Durante le operazioni di ricerca odierne, sono stati recuperati i corpi di due prigionieri sionisti, Amiram Cooper e Saher Baruch", si legge in un comunicato. Ieri, l'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha accusato Hamas di aver violato l'accordo di cessate il fuoco a Gaza dopo che è stato rivelato che il movimento ha restituito a Israele parte dei resti di un ostaggio il cui corpo era stato recuperato dai soldati israeliani circa due anni fa, invece di restituire i resti di altri ostaggi ancora a Gaza.
Conte al Ministro Tajani: "100 morti non sono 'scaramucce'
Giuseppe Conte, in un post sui social, ha replicato alle parole di Tajani, che aveva auspicato che a Gaza si trattasse solo di “scaramucce”. “No, non sono scaramucce – ha scritto l’ex premier –. Ci sono un centinaio di morti palestinesi, tra cui molti bambini. Padre Romanelli parla di una situazione disperata: gli aiuti umanitari arrivano a gocce, gran parte delle città è distrutta e sembra impossibile rialzarsi. Non possiamo abituarci alla morte di innocenti né lasciare che cali il silenzio su questa tragedia”.
Germania, ministro Wadephul: “Hamas rispetti l’accordo e deponga le armi. Israele mostri moderazione"
"Hamas deve rispettare la propria parte dell’accordo relativo alla prima fase, deporre le armi e consegnare i resti degli ostaggi deceduti. Allo stesso tempo, rivolgiamo un appello a Israele affinché mantenga moderazione militare per evitare nuove sofferenze", si legge in una nota diffusa dal ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul prima della sua partenza per il Medio Oriente. Il ministro ha espresso "profonda preoccupazione" per la ripresa dei combattimenti e ha ribadito che "il piano in 20 punti rappresenta la via per porre fine al ciclo di guerra e distruzione". La Germania, ha aggiunto, "continuerà a impegnarsi attivamente per la sua piena attuazione".
Israele vieta alla Croce Rossa le visite ai detenuti palestinesi
Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha firmato un'ordinanza con cui si vieta alla Croce Rossa di vistare migliaia di detenuti palestinesi arrestati in base alla legge sui combattenti irregolari: è quanto riporta il quotidiano israeliano Haaretz. Secondo Katz le visite rappresentano “una grave minaccia alla sicurezza dello Stato” e il divieto è stato raccomandato dai servizi segreti interni dello Shin Bet.
Israele: “Un soldato ucciso da Hamas nella Striscia nello scontro armato a Rafah”
Le forze di difesa israeliane (Idf) affermano che un riservista è stato ucciso in “un attacco condotto da terroristi palestinesi” contro le truppe di stanza nell'area di Rafah, nel sud Striscia di Gaza, che hanno generato la risposta israeliana con i raid sulla Striscia. Lo riportano i media dello stato ebraico.
Wafa: “Almeno 63 palestinesi uccisi nei raid israeliani, tra loro 24 bambini”
Secondo quanto riferito da fonti mediche della Striscia di Gaza, almeno 63 palestinesi, tra cui 24 bambini, hanno perso la vita nelle ultime ore a causa di una nuova ondata di raid aerei israeliani che hanno colpito abitazioni e tende di sfollati in diverse aree dell’enclave. La notizia è stata diffusa dall’agenzia palestinese Wafa.
Le stesse fonti sanitarie hanno comunicato che il bilancio complessivo delle vittime dall’inizio dell’offensiva israeliana del 7 ottobre 2023 è salito a 68.531 morti, in larga parte donne e minori, e a 170.402 feriti.
Numerose persone risultano ancora sepolte sotto le macerie, mentre le squadre di soccorso e le ambulanze continuano a incontrare gravi difficoltà a raggiungere le aree bombardate, a causa della distruzione delle strade e del rischio di nuovi attacchi.
Ambasciatore Israele: "Dal Papa messaggio incoraggiante"
“Ho avuto l'onore di partecipare all'udienza di questa mattina in commemorazione della Dichiarazione Nostra Aetate. Papa Leone XIV ha pronunciato un messaggio incoraggiante, ribadendo l'impegno per il dialogo ebraico-cattolico nello spirito della Dichiarazione e respingendo ogni forma di antisemitismo". Lo sottolinea l’ambasciatore israeliano presso la S. Sede Yaron Siderman sui suoi canali social.
Media: "Da Usa ok solo a risposta mirata Israele"
Gli Stati Uniti hanno consentito ieri a Israele di rispondere a quelle che sono state considerate provocazioni di Hamas, ma non di far saltare il cessate il fuoco e tornare alla guerra. Lo rivela Ynet. "Gli Stati Uniti hanno chiesto che le violazioni di Hamas di ieri – il lancio di razzi a Rafah e la mancata restituzione dei 13 ostaggi morti, tra cui Amiram Cooper e Sahar Baruch, che ha detto di aver localizzato – non portassero a un ritorno alla guerra", ha spiegato Ynet, e hanno permesso solo "una ‘risposta mirata'".
Parroco Gaza: "Aiuti umanitari non entrano, gente ne ha bisogno"
"Non abbiamo i bombardamenti forti come prima, ma da ieri fino a questa mattina ci sono circa 90 morti tra cui 24 bambini e ci rallegriamo che non ci siano i bombardamenti più duri. È surreale. Gli aiuti umanitari entrano a gocce solo a sud, al nord pochissimo. Le persone ne hanno bisogno, il sistema elettrico non esiste da più di due anni e le persone cercano di produrre elettricità in ogni modo. Adesso hanno lasciato finalmente entrare un po' di gas, dopo due anni che abbiamo bruciato di tutto per scaldarci, legni, tavole e plastica". Così padre Gabriel Romanelli, parroco della chiesa Sacra famiglia di Gaza, intervenuto da remoto alla "Maratona per la pace", un'iniziativa nazionale della Cisl Marche che oggi ha fatto tappa ad Ancona, nell'aula magna dell'Università politecnica delle Marche. "Ora a differenza di prima ci sono alcuni prodotti nel mercato e i prezzi si sono abbassati, ma le persone non hanno i contanti. – ha aggiunto Romanelli – Hanno aperto una succursale di una banca, ma non ha dei soldi da dare. Sembra tutto fatto per non poter alzare la testa e rifarsi una vita". Romanelli infine ha affermato che "la maggior parte delle città sono tritate" e "alcuni quartieri di Gaza City e le città di Khan Younis e Rafah quasi non esistono più".
Katz annuncia divieto per la Croce Rossa di visitare i prigionieri palestinesi
Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha annunciato il divieto per il Comitato Internazionale della Croce Rossa (Cicr) di visitare i prigionieri palestinesi detenuti in base alla legge che riguarda i "combattenti illegali". "Le valutazioni che mi sono state presentate non lasciano dubbi: permettere le visite della Croce Rossa ai terroristi nelle carceri danneggerebbe gravemente la sicurezza dello Stato – ha dichiarato Katz in un comunicato del suo ufficio – La sicurezza dello Stato e dei nostri cittadini viene prima di tutto".
Sale a 256 numero dei giornalisti uccisi a Gaza
Il numero dei giornalisti uccisi a Gaza è salito a 256 unità L'ufficio stampa governativo di Gaza ha aggiornato il tragico bilancio dopo l'uccisione del giornalista Muhammad Al-Munirawi.
Crosetto: "Questa tregua è tutto ciò che abbiamo, va difesa"
Sulla tenuta del cessate il fuoco nella Striscia di Gaza "ci sono moltissime criticità, ce ne saranno nelle prossime settimane, nei prossimi mesi e nei prossimi anni, ma questa tregua è tutto ciò che abbiamo e quindi dobbiamo difenderla a ogni costo, implementarla a ogni costo, dobbiamo renderla solida giorno dopo giorno, sapendo che ci saranno giornate difficili, sapendo che ci sarà che un giorno si andrà avanti e un giorno si andrà indietro, ma giorno dopo giorno dobbiamo costruire le condizioni per una pace duratura, per ripristinare condizioni di vita dignitose e ridare un futuro alla popolazione palestinese e consentire a Israele di vivere senza la minaccia costante del terrorismo verso le sue città". Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto intervistato su SkyTg24.
Idf abbatte drone da Egitto: "Trasportava fucili"
Le Forze armate israeliane hanno reso noto di aver abbattuto un drone che tentava di contrabbandare armi dall'Egitto. Lo riferisce la stampa israeliane. Il drone trasportava tre fucili d'assalto.
Ministro Ben Gvir: "Se Netanyahu non distrugge Hamas governo non ha diritto a esistere"
Se il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu "rinuncia all'obiettivo di smantellare Hamas, il governo non avrà il diritto di esistere". Lo ha detto Itamar Ben Gvir, ministro della Sicurezza nazionale del governo israeliano, in una nota su X. "Ancora una volta Hamas uccide un soldato durante il ‘cessate il fuoco', e ancora una volta il primo ministro sceglie di porre fine all'incidente con il concetto di una ‘risposta misurata‘ e un immediato ritorno al cessate il fuoco, continuando a fornire aiuti umanitari", afferma Ben Gvir, precisando che il premier "deve tornare alla guerra su vasta scala e impegnarsi a raggiungere rapidamente il suo obiettivo principale: la distruzione di Hamas". Il ministro israeliano della Sicurezza nazionale "ricorda" quindi al premier "il suo impegno a raggiungere tutti gli obiettivi della guerra. Se decide di rinunciare all'obiettivo di smantellare Hamas e si accontenta di una dichiarazione di ‘vittoria' e di uno smantellamento apparente, continuando a preservare la politica del 6/10 (quella antecedente al 7 ottobre 2023) e l'esistenza di Hamas nella pratica, il governo non avra' il diritto di esistere".